martedì 15 ottobre 2019

Piper - Review Party





Buongiorno a tutti, lettori!
Oggi posso parlarvi, finalmente, della mia ultima lettura. Si tratta di un fumetto molto speciale, l'autore non vi è nuovo. Infatti si tratta dell'autore di Tredici, da cui è stata tratta la serie tv.
Pronti a scoprire di cosa si tratta?


Titolo: Piper: Il canto della solitudine
Autore: Jay Asher e Jessica Freeburg
Numero di pagine: 144
Prezzo di copertina: € 10.99
Data di uscita: 22 ottobre 2019
Casa Editrice: Mondadori



Tanto tempo fa, in un piccolo villaggio sperduto in mezzo a una fitta e oscura foresta, viveva una ragazza sorda e sola, chiamata Maggie. Evitata da tutti gli abitanti del villaggio proprio a causa della sua disabilità, ha come unico conforto la sua vivida immaginazione.
Maggie, infatti, ha lo straordinario talento di inventare storie meravigliose. E, segretamente, sogna di incontrare un giorno il suo principe azzurro per vivere nella realtà uno degli amori da favola su cui ama fantasticare.
Quando Maggie incappa in un misterioso ragazzo, un suonatore di flauto appena giunto al villaggio, tutti i suoi desideri sembrano sul punto di realizzarsi. Completamente ammaliata, se ne innamora perdutamente e si immerge a capofitto nel suo magico mondo. Ma, a mano a mano che gli si fa più vicina, Maggie ne scopre anche il lato più oscuro. E capisce che il ragazzo dei suoi sogni potrebbe trasformarsi nel peggiore dei suoi incubi...





Piper è la rivisitazione della fiaba del Pifferaio magico, o il pifferaio di Hamelin.
Hamelin è il villaggio tedesco in cui è ambientata la narrazione. Penso che un po' tutti quanti voi avrete sentito parlare di questo racconto. Ebbene, con questo fumetto Jay Asher e Jessica Freeburg riportano in vita questa vicenda, che pochi conoscono davvero.

La storia originale risale addirittura al 1384, alla Chronica ecclesiae Hamelensis“Sono passati cento anni da quando i nostri bambini sono andati via.”, i due autori si sono prodigati per scoprire effettivamente quale fosse la storia del pifferaio magico, e quali fossero le sue motivazioni.

“… nell’anno 1284. Un giovane uomo, attraente e ben vestito,
tale che tutti coloro che lo incontravano erano stupiti dal suo
aspetto o dal suo abbigliamento…”

Il protagonista della vicenda narrata, però, non è il Pifferaio magico, ma Maggie, una ragazza molto bella e buona, purtroppo sola e sorda. In paese non viene trattata bene, nonostante lei sia una persona molto dolce. Gli abitanti di Hamelin la trattano molto male perché hanno paura del diverso. L'unica che le sta vicino è Agatha, una vecchina che si prende cura di Maggie, quasi come fosse sua madre, infatti la giovane è rimasta orfana. Questi due personaggi, insieme, formano un piccolo quadro familiare, che amerete nel corso delle tavole. Vi sembrerà di trascorrere del tempo insieme a loro, di fronte al fuoco a scrivere e inventare storie sugli abitanti di Hamelin.

La cittadina è invasa dai topi e dalla febbre, l'unico modo per salvare Hamelin è affidarsi a questo giovane, che dice di poterli liberare sotto compenso, ovviamente, grazie al suo piffero.
Maggie e il giovane si incontreranno e scopriranno di avere qualcosa in comune, ed inizieranno a fidarsi l'uno dell'altro. Non voglio svelarvi altro della trama, perché è bello scoprire pian piano, tramite l'ausilio dei disegni, punto forte della storia.

Una fiaba adattissima alle atmosfere del periodo, infatti ogni pagina è intrisa di mistero e oscurità, dovuta alle cattiverie del paesino di Hamelin, che additano il "diverso" come malvagio.
Consiglio questa storia a chiunque abbia voglia di immergersi in una veloce lettura, in grado di insegnare a fidarsi del prossimo e a saper ringraziare nel modo giusto chi ci ci aiuta.


Ringrazio infinitamente la Mondadori per avermi permesso di leggere questa storia splendida in anteprima e le blogger con cui ho condiviso questa avventura.

Buone letture!



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