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giovedì 29 settembre 2016

Tienimi vicino, Megan Hart - Recensione

Salve a tutti, lettori, e buon giovedì.
Oggi per me è ufficialmente terminata la sessione di esami.
Ho deciso di festeggiare, perciò, con una nuova recensione sul blog.
Non mi sono potuta dedicare più di tanto alla lettura in questi mesi, però, spero di recuperare al più presto.

La recensione di oggi riguarda Tienimi vicino, di Megan Hart.
Non avevo mai affrontato quest'autrice, anche se ne avevo sentito parlare molto, soprattutto per il romanzo Vanilla, di cui però non conosco nulla.



Titolo: Tienimi vicino
Autore: Megan Hart
Casa editrice: Harper Collins Italia
Numero pagine: 332
Prezzo di copertina: 14,90 euro








La protagonista di questa storia è Effie, una donna piuttosto particolare, soprattutto per il suo passato.
Il romanzo è narrato in terza persona, e vengono descritte le vicende che contornano la vita della nostra protagonista, che è piuttosto difficile.
Effie è una pittrice, e utilizza l'arte per sfogare i suoi sentimenti contrastanti, in modo particolare quelli legati alla sua adolescenza, vissuta in modo molto particolare.
Un personaggio molto importante della sua vita è Heath, un uomo poco più grande di lei, con cui ha condiviso un evento molto significativo per entrambi.
Il rapporto tra i due è piuttosto controverso. Effie ha una figlia, che adora Heath, il quale, però, non è suo padre. Fin dalle prime pagine del romanzo, possiamo notare il fatto che tra i due protagonisti c'è un legame particolare, coesistono vari sentimenti, come la gelosia, l'amore, la possessività, e l'accettazione di una relazione.

E' proprio questo il tema principale del romanzo, il superamento delle difficoltà, o piuttosto, la cicatrizzazione di alcuni eventi particolari che caratterizzano la vita.
Ho trovato particolarmente interessante il personaggio di Effie, una donna ormai matura alla ricerca di una relazione stabile. Il suo è un continuo cambiamento, sa quello che vuole, ma non riesce ad accettarlo, e ad accettarsi.
Heath è ancor più difficile da digerire. Un uomo che farebbe di tutto pur di rendere felice la donna più importante.
Possiamo vedere come la stessa esperienza abbia plasmato i due personaggi in modo totalmente opposto.

La parte che più ho apprezzato, è stata la dedica:

"Questo libro è per i folli che a occhi sbarrati contemplano il buio della notte, che amano quando non dovrebbero; per coloro che contano le stelle e ne ricavano conforto.

Questo libro è per chi preferisce essere ossessionato e tormentato, piuttosto che venire lasciato indietro." 


Non è un romanzo particolarmente indicato per un pubblico giovanile, i temi trattati sono molto difficili, e il linguaggio è - a volte - piuttosto crudo. In particolare vengono sottolineati il rapporto complicato durante l'adolescenza con la madre, vista come una nemica piuttosto che come un'alleata.

Ho trovato parecchio discutibili alcuni punti, infatti, a mio parere non vengono descritte a dovere determinate scene, e alcuni episodi restano piuttosto vaghi, e lasciano al lettore un gran senso di incompiutezza.

Ho apprezzato molto lo stile narrativo, infatti Megan Hart fa spesso dei salti temporali, che hanno reso la lettura più intrigante. Consiglio, perciò, la lettura ad un pubblico attento, che sia abituato a leggere, perché questo romanzo potrebbe risultare pesante, sia per la tematica, sia per i flashback.

Ho deciso di dare a questo romanzo tre stelline e mezzo su cinque, temi importanti, ma - a mio avviso - molte parti andavano meglio descritte, dettagliate. Per dei personaggi così forti, c'era bisogno di un po' più di spazio.


Voi avete letto questo romanzo? Avete già affrontato Megan Hart? Vi piace il suo stile di scrittura?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti.
Buone letture!

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