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martedì 2 ottobre 2018

Invece vorrei giocare - Recensione

Salve a tutti, lettori!

Oggi voglio parlarvi di una raccolta di poesie molto speciale.


Titolo: Invece vorrei giocare
Autore: Laura Cairoli
Casa editrice: Kimerik
Prezzo di copertina: € 13,50




"Sull'odioso acronimo che, con una virata indifferente, sentenzia la mia morte (I.v.g.), io ho costruito il racconto della mia vita".









È la voce del bimbo che si affaccia da queste brevi righe: un bimbo a cui già batte il cuore, ma che non è considerato vivo; a cui già sono germogliate le manine, ma che non ha il diritto di chiamarsi umano. Invece vorrei giocare raccoglie i pensieri di una piccola vita custodita in un grembo, i sogni di un'anima che aspira all'eternità.

La maggior parte delle vicende narrate si ispira a fatti realmente accaduti, e si ripercorrono avvenimenti terribili, che aiutano a riflettere su una tematica che non viene trattata molto spesso: l'aborto.

Il libro inizia con l'acronimo I.V.G. Invece Vorrei Giocare, oppure Interruzione Volontaria di Gravidanza.

L'impostazione della narrazione è molto particolare, infatti nelle parti centrali si racconta la vicenda di un bimbo dal concepimento alla sua morte, nella parte sinistra, invece, in corsivo, vengono messi su carta i pensieri del bambino, come una sorta di a parte.

E' un testo che consiglio fortemente a chiunque voglia riflettere su tematiche importanti, da non sottovalutare.

Ho dato a questo testo 5 stelline su cinque, e colgo l'occasione per fare i miei più sentiti complimenti all'autrice per aver avuto il coraggio di trattare un tema così caldo.


Voi avete letto questo libro?
Vi ho incuriosito?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!

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