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martedì 11 dicembre 2018

L'inconfondibile tristezza della torta al limone - Recensione

Salve a tutti, lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo molto particolare, per lettori curiosi e ricercati.
Non è una storia che può piacere a chiunque.


Titolo: L'inconfondibile tristezza della torta al limone
Autore: Aimee Bender
Casa editrice: Minimum Fax
Prezzo di copertina: €17,00
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Mescolando il realismo psicologico e la fiaba, la scrittura sensuale di Aimeé Bender torna a regalarci una storia appassionante sulle sfide che ogni giorno ci pone il rapporto con le persone che amiamo.

Alla vigilia del suo nono compleanno, la timida Rose Edelstein scopre improvvisamente di avere uno strano dono: ogni volta che mangia qualcosa, il sapore che sente è quello delle emozioni provate da chi l'ha preparato, mentre lo preparava. I dolci della pasticceria dietro casa hanno un retrogusto di rabbia, il cibo della mensa scolastica sa di noia e frustrazione; ma il peggio è che le torte preparate da sua madre, una donna allegra ed energica, acquistano prima un terrificante sapore di angoscia e disperazione, e poi di senso di colpa. Rose si troverà così costretta a confrontarsi con la vita segreta della sua famiglia apparentemente normale, e con il passare degli anni scoprirà che anche il padre e il fratello – e forse, in fondo, ciascuno di noi – hanno doni misteriosi con cui affrontare il mondo.



Un romanzo molto particolare, dalle premesse davvero incredibili.
La protagonista, Rose, scopre di avere un dono molto particolare: riesce a sentire le emozioni di chi ha preparato un determinato cibo. Seguiamo le vicende di tutta la sua famiglia tramite il suo sguardo.

E' il connubio perfetto tra magia e realismo.

Ciò che mi ha infastidito è stata la mancanza di punteggiatura nei dialoghi, cosa che rendeva più difficile la lettura.
Nonostante questo, il romanzo è molto scorrevole, e si entra facilmente in empatia con la protagonista, nel corso di buona parte della sua vita, dalla giovinezza, all'età adulta.
Le descrizioni sono sicuramente il punto forte della storia, la Bender riesce a trasmettere emozioni con una facilità disarmante.

I personaggi sono molto particolari e sono riuscita ad empatizzare soltanto con Rose, molto meno con l'altro grande personaggio femminile, che ha un comportamento piuttosto discutibile.

Non è un romanzo facile da comprendere, e offre parecchi spunti di riflessione.

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