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martedì 25 agosto 2020

Doppia identità - Review Party

 Buongiorno a tutti, lettori!

Le vacanze, ahimè, sono ormai terminate quasi per tutti. Questo però, per noi lettori, significa che sono disponibili - finalmente - nuove uscite letterarie di cui poter godere, in particolare oggi voglio parlarvi di un romanzo edito Piemme, che ringrazio sinceramente per avermi permesso di leggerlo in anteprima.

Ringrazio anche la mia amica Eleonora di Vivere tra le righe per avermi incluso nel review party. 



Un nuovo thriller - a detta di molti suoi lettori il migliore - di un autore che sa far montare la suspense e creare trame mozzafiato. Un vero maestro del genere, riconosciuto da suoi pari come Michael Connelly e Jeffery Deaver.


Duluth, Minnesota. Un uomo muore in un incidente stradale causato da un cervo: i documenti che ha con sé sono falsi e nel bagagliaio viene ritrovata una pistola, ancora calda. La giornata del detective Stride è appena cominciata. Chi è quell'uomo? A chi ha sparato quella pistola da cui mancano due proiettili? Nel frattempo, la scomparsa di una studentessa di cinema conduce Stride a un set cinematografico che lo riguarda personalmente: a Duluth, infatti, stanno girando un film basato proprio su un vecchio caso di Stride, e l'attore che lo impersona, Dean Casperson, è una celebrità hollywoodiana. Sul set c'è perfino l'ultima vittima del serial killer di allora, la donna che Stride salvò da morte certa. Mentre le riprese continuano, il noto attore comincia a mostrare un lato oscuro che nessun tabloid aveva mai rivelato. Nel tentativo di scovare la verità sul suo alter ego, Stride scoprirà, con l'aiuto del poliziotto Cab Bolton, un legame tra Casperson e la morte di una quindicenne. Ma l'uomo è disposto a tutto pur di proteggere la sua reputazione.



Occorre per me fare una premessa necessaria. 

Questo è il primo libro che leggo dell'autore – seppur sia molto conosciuto e piuttosto prolifico. 

E' possibile certamente leggere Doppia identità senza aver mai affrontato nessun'altra opera dell'autore, ma, per godere pienamente della narrazione sarebbe preferibile aver già conosciuto i personaggi principali grazie ad altre opere dell'autore. 


Dal titolo si può anche percepire che la storia narrata non è certamente semplice. Si tratta infatti di un punto d'incontro tra le serie più famose e amate dell'autore: quella di Jonathan Stride e quella con Cab Bolton, i due protagonisti della nostra storia. Il “dualismo” della vicenda si espande, oltre che per i protagonisti, anche per l'ambientazione, che si svolge a Duluth, in Minnesota e in Florida. 

Durante le riprese di un film - tratto proprio da un caso di Stride – una studentessa di cinema scompare, e un uomo viene ritrovato morto in circostanza misteriose, viene chiamato proprio Stride, per poter risolvere i due casi, apparentemente separati. Quindi ci ritrova ad indagare a Duluth, nel freddo Minnesota. 

E' evidente, pagina dopo pagina, la maestria di Freeman nel descrivere e nel narrare storie di questo genere. La suspance è sempre alle stelle e il ritmo narrativo è sempre serrato.

Non sono stati – ovviamente – descritti con minuzia di particolari i personaggi principali, come Stride e Cab Bolton. Infatti sono personaggi che è possibile ritrovare in altre sue narrazioni, e gli amanti delle sue serie sono certa che apprezzeranno particolarmente questa opera. E non escludo di avvicinarmi io stessa alle sue più famose serie, poiché lo stile di scrittura dell'autore mi ha particolarmente coinvolto e colpito positivamente. 

E' palese la bravura dell'autore, soprattutto perché è riuscito a mantenere viva una narrazione sviluppata due filoni narrativi principali, quello di un caso passato e ormai risolto, e quello riguardante le riprese del film con Dean Casperson. Ad un certo punto del romanzo, però, i due filoni narrativi si incrociano. Non voglio raccontarvi altro della storia, perché spero davvero di essere riuscita ad incuriosirvi e a spronarvi nel procedere con la lettura dell'intero romanzo. 

Sono certa che possa piacere a tanti lettori, in particolar modo agli amanti del thriller, quello con personaggi davvero vividi, e ben strutturati, quello con dei reali colpi di scena che nessun lettore si sarebbe mai aspettato. Ma non è un romanzo consigliato per chi vuole staccare la spina, si tratta infatti di una storia molto complessa, per cui bisogna costantemente stare attenti durante la lettura. Essendo, infatti, un romanzo che si sviluppa su due livelli, occorre tenere ben alta l'asticella dell'attenzione. 



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