Salve a tutti, lettori!
Oggi torno con una recensione di un romanzo che mi è piaciuto molto, di un'autrice italiana, ossia Marilù Oliva, edito Elliot edizioni, e sto parlando di Questo libro non esiste. E' il primo scritto che affronto di questa donna, e devo confessare che mi è piaciuto molto.
E' un romanzo che tocca moltissimi argomenti, primo tra tutti la condizione di uno scrittore emergente, il nostro protagonista, Mathias, che ha inviato il suo manoscritto a parecchi editori e grandi scrittori. E' così fiducioso e attaccato alla sua grande opera, che - nel momento in cui realizza di averlo perso - inizia la sua travagliatissima ricerca. Deve ritrovarlo, anche se inizia a perdere ogni speranza, perché il suo romanzo d'esordio sembra essere svanito nel nulla.
E' quello il libro che non esiste di cui si parla nel titolo. E' un manoscritto senza nome che il protagonista rincorre per tutto il corso dell'opera di Marilù Oliva, nonché l'unico scopo della sua vita.
Recuperare il suo libro è il fine ultimo di Mathias, l'unico obiettivo che ha.
L'uomo, infatti, ha una relazione con una donna che non ama. Nonostante ciò, continua a rimandare il discorso in cui vuole lasciarla, semplicemente perché Mathias è un anti-eroe. E' un personaggio irritante a tratti, perché incarna la figura dell'uomo moderno.
Inconcludente, senza un reale scopo nella vita. Non ha prospettive di carriera, non ha una relazione appagante, fino a quando un omicidio sconvolge tutti gli eventi. Il protagonista resta intrappolato nella sua vita, alla ricerca di un qualcosa di ormai irraggiungibile, tra i ricordi di suo nonno che non lo elogiava molto spesso.
I flashback in cui Mathias ricorda la sua infanzia, e giovinezza sono una parte estremamente importante del romanzo. Quest'uomo, ormai defunto, è stato l'input per il suo manoscritto, infatti, il nonno ha occupato gran parte degli ultimi giorni della sua vita a costruire una macchina del tempo, che il ragazzo ha sempre ritenuto inutile.
Il tempo è stato un argomento di cui molto si è parlato in questo libro. E' proprio questo, infatti, il tema centrale del "libro che non esiste".
L'accurato, ma non ampolloso stile di Marilù Oliva, ci proietta verso una riflessione sul mondo dell'editoria, in cui la determinazione è la protagonista e in questo è difficilissimo entrare a far parte.
I personaggi sono ben caratterizzati, tutti estremamente reali, e mai stereotipati. Ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Sono stata molto felice di aver avuto l'occasione di leggere questo romanzo, e lo consiglio veramente molto. Soprattutto a chi cerca una storia impegnata, in cui potersi immergere totalmente.
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martedì 21 marzo 2017
domenica 19 marzo 2017
Wishlist #10 - 2017
Salve a tutti, lettori, Buona festa del papà e buona domenica!
Sono tornata con la consueta rubrica Wishlist, dato che vi piace molto e io sono felice di segnalarvi qualche romanzo che mi interessa particolarmente.
La nobile arte del mollare tutto, di Matthew Quick
Casa editrice: Piemme
Prezzo di copertina: 16,50 €
Numero di pagine: 238
Trama: Nanette è un'atleta, figlia e studentessa modello da sempre. Ma quando il suo amato insegnante di letteratura le consegna una copia di un misterioso e ormai introvabile romanzo cult, sente che quello è il suo libro, che le sta parlando. Quella storia e l'incontro con il suo autore fanno cambiare tutto, e grazie a loro Nanette conoscerà Lex, giovane e tormentato poeta, di cui si innamorerà. Presto però si troverà di fronte a scelte decisive e scoprirà quale prezzo può avere prendere in mano la propria vita e imparare a dire basta...
Hannah Coulter, di Wendell Berry
Casa editrice: Lindau
Prezzo di copertina: 19,00 €
Numero di pagine: 276
Trama: Hannah Coulter ha alle spalle due matrimoni e tre figli. Ormai vedova, trascorre la vecchiaia nella sua fattoria del Kentucky ricordando le vicende della propria esistenza (le gioie e le tragedie della gioventù, il periodo della guerra, il lavoro della fattoria, i rapporti con i vicini, l'allontanamento dei figli, il ritorno del nipote scomparso) e rileggendole con la sensibilità e la saggezza che gli anni hanno distillato. Per Hannah, ormai prossima al termine della vita, l'unica certezza sta nell'accettazione dell'incertezza del mondo.
Il peso, di Liz Moore
Casa editrice: Neri Pozza
Prezzo di copertina: 17,00 €
Numero di pagine: 351
Trama: Arthur Opp è enormemente grasso. Mangia quello che vuole e tutte le volte che vuole. Come un violoncello imprigionato dentro una custodia, non esce più di casa. L'ultima volta che l'ha fatto è stato nel settembre del 2001, quando davanti alla TV si è sentito così solo che ha aperto la porta. Una volta in strada, ha visto una giovane donna che piangeva stringendo tra le braccia un bambino dall'aria confusa, e allora è stato travolto dal dolore e dalla nostalgia, dalla pietà per sé e per gli altri. A passi pesanti, fermandosi sette volte per riprendere fiato, è rientrato giurando di non mettere più piede fuori, perché Arthur non ha nessuno da chiamare, nessuno da vedere, nessuno per cui valga la pena uscire. Da diciotto anni non fa più il professore, da una decina d'anni non sale ai piani superiori della sua casa. La camera da letto e tutto quello di cui ha bisogno sono al piano terra, nel suo piccolo mondo, e fuori dalla finestra c'è l'unico panorama che gli serve. Per liberarsi dei rifiuti lancia i sacchi della spazzatura sul marciapiede dal primo gradino, a notte fonda, quando fuori è buio. Per mangiare ordina tutto su internet. Anche se pesa più di duecentoventi chili e gli manca il fiato quando fa più di sei o sette gradini, Arthur si sente al sicuro tra le mura del suo rifugio, lontano dalle illusioni e dalle disillusioni del mondo, lontano dalla crudeltà e dalle vane speranze della vita di fuori, a occuparsi soltanto dell'unica cosa che gli sta a cuore.
Avete letto questi romanzi?
Quale mi consigliate?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti e... Buone letture!
Sono tornata con la consueta rubrica Wishlist, dato che vi piace molto e io sono felice di segnalarvi qualche romanzo che mi interessa particolarmente.
La nobile arte del mollare tutto, di Matthew Quick
Casa editrice: Piemme
Prezzo di copertina: 16,50 €
Numero di pagine: 238
Trama: Nanette è un'atleta, figlia e studentessa modello da sempre. Ma quando il suo amato insegnante di letteratura le consegna una copia di un misterioso e ormai introvabile romanzo cult, sente che quello è il suo libro, che le sta parlando. Quella storia e l'incontro con il suo autore fanno cambiare tutto, e grazie a loro Nanette conoscerà Lex, giovane e tormentato poeta, di cui si innamorerà. Presto però si troverà di fronte a scelte decisive e scoprirà quale prezzo può avere prendere in mano la propria vita e imparare a dire basta...
Hannah Coulter, di Wendell Berry
Casa editrice: Lindau
Prezzo di copertina: 19,00 €
Numero di pagine: 276
Trama: Hannah Coulter ha alle spalle due matrimoni e tre figli. Ormai vedova, trascorre la vecchiaia nella sua fattoria del Kentucky ricordando le vicende della propria esistenza (le gioie e le tragedie della gioventù, il periodo della guerra, il lavoro della fattoria, i rapporti con i vicini, l'allontanamento dei figli, il ritorno del nipote scomparso) e rileggendole con la sensibilità e la saggezza che gli anni hanno distillato. Per Hannah, ormai prossima al termine della vita, l'unica certezza sta nell'accettazione dell'incertezza del mondo.
Il peso, di Liz Moore
Casa editrice: Neri Pozza
Prezzo di copertina: 17,00 €
Numero di pagine: 351
Trama: Arthur Opp è enormemente grasso. Mangia quello che vuole e tutte le volte che vuole. Come un violoncello imprigionato dentro una custodia, non esce più di casa. L'ultima volta che l'ha fatto è stato nel settembre del 2001, quando davanti alla TV si è sentito così solo che ha aperto la porta. Una volta in strada, ha visto una giovane donna che piangeva stringendo tra le braccia un bambino dall'aria confusa, e allora è stato travolto dal dolore e dalla nostalgia, dalla pietà per sé e per gli altri. A passi pesanti, fermandosi sette volte per riprendere fiato, è rientrato giurando di non mettere più piede fuori, perché Arthur non ha nessuno da chiamare, nessuno da vedere, nessuno per cui valga la pena uscire. Da diciotto anni non fa più il professore, da una decina d'anni non sale ai piani superiori della sua casa. La camera da letto e tutto quello di cui ha bisogno sono al piano terra, nel suo piccolo mondo, e fuori dalla finestra c'è l'unico panorama che gli serve. Per liberarsi dei rifiuti lancia i sacchi della spazzatura sul marciapiede dal primo gradino, a notte fonda, quando fuori è buio. Per mangiare ordina tutto su internet. Anche se pesa più di duecentoventi chili e gli manca il fiato quando fa più di sei o sette gradini, Arthur si sente al sicuro tra le mura del suo rifugio, lontano dalle illusioni e dalle disillusioni del mondo, lontano dalla crudeltà e dalle vane speranze della vita di fuori, a occuparsi soltanto dell'unica cosa che gli sta a cuore.
Avete letto questi romanzi?
Quale mi consigliate?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti e... Buone letture!
martedì 14 marzo 2017
L'uomo montagna - Recensione
Salve a tutti, lettori!
Come state? Spero tutto bene.
Le giornate si stanno allungando e la primavera è ormai alle porte.
A proposito di ciò, volevo parlarvi di una lettura che ho fatto durante il mese di Febbraio, di cui vi ho già parlato ampiamente, anche se non avevo dedicato ancora un unico post a questo volume.
Mi riferisco alla graphic novel L'uomo montagna, di Séverine Gauthier e Amélie Fléchais, che si è occupata dei disegni.
E' la prima opera che affronto di questi due autori, anche se, come tutti voi, ho ben presente un'opera cinematografica di Amélie Fléchais, ossia Kung Fu Panda. Esatto. Sono rimasta stupita anche io quando sono venuta a conoscenza di questo fatto, ma l'autrice ha partecipato alla realizzazione del cartone della Dreamworks.
Inoltre, è la vincitrice del Miglior libro d’illustrazione al Festival di Solliès-Ville 2014, con il fumetto Lupetto Rosso.
E' un'opera che fa parte della collana Tipitondi, cioè quella dedicata ad un pubblico giovane.
Le tavole sono fiabesche, soprattutto grazie ai colori pastello utilizzati. Sembrano realizzati con l'acquerello, e questo è un tratto stilistico che conferisce un senso di calma alla storia.
E' un'opera molto breve. Infatti sono 56 pagine, e sono veramente molto piacevoli.
Nonostante non sia molto lungo è perfettamente esaustivo.
Si parla, infatti, di un bambino che decide di aiutare suo nonno, al quale sono cresciute sulle spalle delle montagne. L'uomo deve compiere il suo ultimo viaggio, e il nipote vorrebbe accompagnarlo.
A causa del peso, però, è impossibile, per entrambi intraprendere il percorso stabilito insieme: il bambino è troppo piccolo per farsi carico di quelle montagne, perciò parte da solo, dicendo al nonno che sarà di ritorno con una soluzione al suo problema. Grande, infatti, è il desiderio di aiutare l'anziano signore.
La storia è una chiara metafora alla vecchiaia, e - in generale - alla vita. Proprio per questo evidente riferimento, sono sicura che sarà facilmente apprezzato da grandi e piccini.
E' un volumetto che aiuta a riflettere su parecchie cose, in particolare, grazie ai personaggi che il bambino incontrerà durante la sua scalata.
La fine del fumetto è davvero commovente e dolce e, nonostante sia dedicato ad un pubblico di bambini, e il linguaggio utilizzato sia molto semplice e diretto, la sottile metafora potrebbe essere letta dai più piccoli in modo differente.
Mi è piaciuto veramente molto, e ho deciso di conferirgli cinque stelline su cinque.
Lo consiglio caldamente a tutti, in particolare a chi si sente un po' triste, e ha voglia di leggere un volume di qualità per distrarsi.
Voi avete letto questo fumetto?
Fatemi sapere se avete intenzione di farlo, e... Buone letture!
Come state? Spero tutto bene.
Le giornate si stanno allungando e la primavera è ormai alle porte.
A proposito di ciò, volevo parlarvi di una lettura che ho fatto durante il mese di Febbraio, di cui vi ho già parlato ampiamente, anche se non avevo dedicato ancora un unico post a questo volume.
Mi riferisco alla graphic novel L'uomo montagna, di Séverine Gauthier e Amélie Fléchais, che si è occupata dei disegni.
E' la prima opera che affronto di questi due autori, anche se, come tutti voi, ho ben presente un'opera cinematografica di Amélie Fléchais, ossia Kung Fu Panda. Esatto. Sono rimasta stupita anche io quando sono venuta a conoscenza di questo fatto, ma l'autrice ha partecipato alla realizzazione del cartone della Dreamworks.
Inoltre, è la vincitrice del Miglior libro d’illustrazione al Festival di Solliès-Ville 2014, con il fumetto Lupetto Rosso.
E' un'opera che fa parte della collana Tipitondi, cioè quella dedicata ad un pubblico giovane.
Le tavole sono fiabesche, soprattutto grazie ai colori pastello utilizzati. Sembrano realizzati con l'acquerello, e questo è un tratto stilistico che conferisce un senso di calma alla storia.
E' un'opera molto breve. Infatti sono 56 pagine, e sono veramente molto piacevoli.
Nonostante non sia molto lungo è perfettamente esaustivo.
Si parla, infatti, di un bambino che decide di aiutare suo nonno, al quale sono cresciute sulle spalle delle montagne. L'uomo deve compiere il suo ultimo viaggio, e il nipote vorrebbe accompagnarlo.
A causa del peso, però, è impossibile, per entrambi intraprendere il percorso stabilito insieme: il bambino è troppo piccolo per farsi carico di quelle montagne, perciò parte da solo, dicendo al nonno che sarà di ritorno con una soluzione al suo problema. Grande, infatti, è il desiderio di aiutare l'anziano signore.
La storia è una chiara metafora alla vecchiaia, e - in generale - alla vita. Proprio per questo evidente riferimento, sono sicura che sarà facilmente apprezzato da grandi e piccini.
E' un volumetto che aiuta a riflettere su parecchie cose, in particolare, grazie ai personaggi che il bambino incontrerà durante la sua scalata.
La fine del fumetto è davvero commovente e dolce e, nonostante sia dedicato ad un pubblico di bambini, e il linguaggio utilizzato sia molto semplice e diretto, la sottile metafora potrebbe essere letta dai più piccoli in modo differente.
Mi è piaciuto veramente molto, e ho deciso di conferirgli cinque stelline su cinque.
Lo consiglio caldamente a tutti, in particolare a chi si sente un po' triste, e ha voglia di leggere un volume di qualità per distrarsi.
Voi avete letto questo fumetto?
Fatemi sapere se avete intenzione di farlo, e... Buone letture!
lunedì 13 marzo 2017
Wishlist #9 - 2017
Buon lunedì, cari lettori!
Come state? Spero abbiate passato un ottimo fine settimana. Vi ricordo che è ancora in corso il giveaway, correte a guardare l'articolo qui sul blog in cui ve ne parlo meglio. (Potete trovarlo qui.)
Oggi sono tornata a farvi vedere i romanzi che mi piacerebbe acquistare, con la rubrica Wishlist. Spero vi piacciano.
Casa editrice: Einaudi
Prezzo di copertina: € 16,00
Numero di pagine: 182
Trama: Per trent'anni l'Area X - un territorio dove un fenomeno in costante espansione e dall'origine sconosciuta altera le leggi fisiche, trasforma gli animali, le piante, sembra manipolare lo stesso scorrere del tempo - è rimasta tagliata fuori dal resto del mondo. La Southern Reach, l'agenzia governativa incaricata di indagarne gli enigmi e nasconderla all'opinione pubblica, ha inviato numerose missioni esplorative. Nessuna però è mai tornata davvero dall'Area X: chi, inspiegabilmente, ricompariva al di qua del confine era condannato a un destino peggiore della morte. Questa volta, però, sarà diverso: la dodicesima missione è composta unicamente da donne. Quattro donne che non conoscono nulla l'una dell'altra, nemmeno il nome - sono indicate con la funzione che svolgono: l'antropologa, la topografa, la psicologa e la biologa - accettano di partecipare a un viaggio che assomiglia molto a un suicidio. Cosa le ha spinte a imbarcarsi in una missione tanto pericolosa? La biologa spera di ritrovare il marito, uno dei membri dispersi della spedizione precedente. Ma forse cerca anche di fuggire dai suoi fantasmi. E le altre? Cosa nasconde la psicologa, ambigua leader del gruppo? Quando le quattro esploratrici incappano in una strana costruzione mai segnalata da nessuna mappa, capiranno che fino a quel momento i disturbanti misteri dell'Area X erano stati appena sfiorati.
Un ponte per Terabithia, di Katherine Paterson
Casa editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: € 9,00
Trama: Jess Aarons si è allenato tutta l'estate per vincere la gara di corsa della scuola. Non avrebbe mai pensato che a fargli mangiare la polvere sarebbe stata una ragazzina: Leslie Burke, la nuova arrivata, che si veste come un maschio e abita in una casa piena di libri. Jess non avrebbe mai immaginato neanche di essere suo amico, eppure i due diventeranno in poco tempo inseparabili. Jess e Leslie sono due outsider nella piccola scuola del villaggio, ma saranno Re e Regina nel meraviglioso mondo di Terabithia, un luogo immaginario e segreto dove condividono storie e sogni, e dove nessuno può fare loro del male. Solo tra gli alberi di quel magico regno Jess e Leslie riescono a vincere le paure. Finché qualcosa di terribile non romperà l'incanto...
Rossa come l'amore perduto, di Roberta Rizzo
Casa editrice: Giunti
Prezzo di copertina: € 9,90
Numero di pagine: 144
Trama: Constanze vive a Parigi con i nonni e la madre Sara, da cui ha preso il cognome non avendo mai conosciuto l'identità del padre. Sta per compiere diciassette anni, capelli rossi come il rame, occhi di giada e un talento: suona divinamente il violino, una passione ereditata da Sara, donna dal carattere spigoloso e ribelle. Constanze conosce il mondo solo attraverso di lei, che ha deciso di farle interrompere gli studi, terminati quelli obbligatori, perché condivida la sua vita anticonvenzionale e immersa nella passione per la musica. Ma sono troppi i segreti che sua madre le cela e Constanze dovrà scoprirli nel modo più crudele e improvviso, quando il suo giovane cuore non è ancora preparato a sopportarli. Un romanzo sull'amore e sulla musica, sulle note dolci e strazianti che accompagnano ogni vita.
Fatemi sapere se avete letto uno di questi romanzi, e quale mi consigliate!
Buone letture!
sabato 11 marzo 2017
Blogtour Festa della Donna - 4 Tappa
Buon sabato, lettori e lettrici!
Oggi è una giornata speciale per me che ho preso parte ad un'iniziativa splendida, ideata da me e altre sei splendide donne: Il libro sulla finestra, Il confine dei libri, La libreria di Emma Braccani, Living among the books, Dipendente dai libri, ed Emozioni tra le righe. Abbiamo ideato insieme un blogtour in occasione dell'Otto marzo, ossia la festa della donna, e qui, nel mio piccolo spazio, ospito la quarta tappa.
Sicuramente conoscerete tutti la donna di cui sto per parlarvi, soprattutto se seguite il mio blog in modo assiduo. Non appena ho dovuto pensare ad una donna forte e un modello da imitare, la mia mente si è diretta subito in Inghilterra, il paese natale di questa scrittrice, ormai famosa in tutto il mondo per una saga che ha aiutato grandi e piccini a credere ancora nella magia, nel valore dell'amicizia e nella propria forza. Sto parlando, ovviamente, di Joanne Rowling.
Molti di voi crederanno che le grandi donne siano altre, di certo non ha viaggiato nello spazio, non ha inventato il vaccino, eppure voglio raccontarvi di come sia riuscita a riscattarsi, e di come abbia provato sulla sua pelle le difficoltà di essere una donna nel suo ambito lavorativo.
Fin da bambina si dimostrò subito incredibilmente portata per la scrittura, e la sua passione erano proprio le materie letterarie. Nonostante fosse incredibilmente brillante a livello scolastico - infatti, in molte interviste ha dichiarato di aver preso spunto dalla se stessa di quell'età per creare il personaggio di Hermione Granger, la strega più brillante della sua età.- non ha avuto una vita facile, infatti quando Joanne aveva appena 15 anni fu diagnosticata alla madre la sclerosi multipla, e dieci anni dopo venne a mancare.
La forza di questa donna, però, fu ancora più evidente successivamente, quando cadde in una profonda depressione, provocata dal divorzio col marito, e dalla situazione economica difficilissima. Non aveva un lavoro, doveva pagare l'affitto e crescere la bambina nata da pochissimo con i pochi sussidi statali.
Per cercare di risanare le sue finanze e per superare la crisi che stava attraversando, iniziò a dedicare anima e corpo al suo romanzo. Una volta terminato, ricevé moltissimi rifiuti di pubblicazione, poiché lo ritenevano troppo lungo. La Bloomsbury, una - allora - quasi sconosciuta casa editrice, decise di pubblicarlo, e fu uno degli eventi letterari più importanti degli ultimi anni.
Fu chiesto, però, di pubblicare il romanzo sotto uno pseudonimo, poiché si riteneva che il pubblico di adolescenti non potesse accettare facilmente una scrittrice donna. Da qui J.K. Rowling.
Il successo fu subito grandioso, infatti, i suoi romanzi furono pubblicati anche con copertine per adulti: la sua storia colpì chiunque, tanto che nel 2006 Forbes ha stimato le sue ricchezze in un miliardo di dollari, il che la rende la prima persona a diventare miliardaria esclusivamente scrivendo libri.
J. K. Rowling è anche la seconda donna più ricca del Regno Unito, dopo la regina Elisabetta II.
Proprio a causa della situazione di grandissima difficoltà economica passata, si è subito impegnata nel sociale, infatti ha creato un fondo fiduciario che gestisce le donazioni, soprattutto a favore delle donne e dei bambini, grazie al ricavato dalla vendita dei libri come Il Quidditch attraverso i secoli, Gli animali fantastici: dove trovarli e Le Fiabe di Beda il Bardo. E', inoltre, presidentessa della National Council for One Parent Families, un'associazione caritatevole che si occupa dei genitori che si trovano, in mancanza del partner, a capo di una famiglia.
Vorrei soffermarmi, sull'importanza dell'essere una scrittrice donna nel ventunesimo secolo. Pubblicare un romanzo, appare ancora molto difficile, soprattutto se non facente parte della letteratura rosa. La Rowling ha, infatti, nonostante tutta la sua fama, dovuto pubblicare sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith una trilogia di romanzi gialli.
Lei è il modello di come, pur trovandosi in una situazione terribile, noi donne abbiamo le capacità e la forza di risollevarci, di come, da un momento buio possiamo trarne qualcosa di buono. Lei ci è riuscita, donando la magia, creando un mondo in cui non conta tanto la forza fisica, quanto l'intelligenza, l'unione, e l'amicizia. Insegnando che il male si può sconfiggere.
Oggi è una giornata speciale per me che ho preso parte ad un'iniziativa splendida, ideata da me e altre sei splendide donne: Il libro sulla finestra, Il confine dei libri, La libreria di Emma Braccani, Living among the books, Dipendente dai libri, ed Emozioni tra le righe. Abbiamo ideato insieme un blogtour in occasione dell'Otto marzo, ossia la festa della donna, e qui, nel mio piccolo spazio, ospito la quarta tappa.
Sicuramente conoscerete tutti la donna di cui sto per parlarvi, soprattutto se seguite il mio blog in modo assiduo. Non appena ho dovuto pensare ad una donna forte e un modello da imitare, la mia mente si è diretta subito in Inghilterra, il paese natale di questa scrittrice, ormai famosa in tutto il mondo per una saga che ha aiutato grandi e piccini a credere ancora nella magia, nel valore dell'amicizia e nella propria forza. Sto parlando, ovviamente, di Joanne Rowling.
Molti di voi crederanno che le grandi donne siano altre, di certo non ha viaggiato nello spazio, non ha inventato il vaccino, eppure voglio raccontarvi di come sia riuscita a riscattarsi, e di come abbia provato sulla sua pelle le difficoltà di essere una donna nel suo ambito lavorativo.
Fin da bambina si dimostrò subito incredibilmente portata per la scrittura, e la sua passione erano proprio le materie letterarie. Nonostante fosse incredibilmente brillante a livello scolastico - infatti, in molte interviste ha dichiarato di aver preso spunto dalla se stessa di quell'età per creare il personaggio di Hermione Granger, la strega più brillante della sua età.- non ha avuto una vita facile, infatti quando Joanne aveva appena 15 anni fu diagnosticata alla madre la sclerosi multipla, e dieci anni dopo venne a mancare.
La forza di questa donna, però, fu ancora più evidente successivamente, quando cadde in una profonda depressione, provocata dal divorzio col marito, e dalla situazione economica difficilissima. Non aveva un lavoro, doveva pagare l'affitto e crescere la bambina nata da pochissimo con i pochi sussidi statali.
Per cercare di risanare le sue finanze e per superare la crisi che stava attraversando, iniziò a dedicare anima e corpo al suo romanzo. Una volta terminato, ricevé moltissimi rifiuti di pubblicazione, poiché lo ritenevano troppo lungo. La Bloomsbury, una - allora - quasi sconosciuta casa editrice, decise di pubblicarlo, e fu uno degli eventi letterari più importanti degli ultimi anni.
Fu chiesto, però, di pubblicare il romanzo sotto uno pseudonimo, poiché si riteneva che il pubblico di adolescenti non potesse accettare facilmente una scrittrice donna. Da qui J.K. Rowling.
Il successo fu subito grandioso, infatti, i suoi romanzi furono pubblicati anche con copertine per adulti: la sua storia colpì chiunque, tanto che nel 2006 Forbes ha stimato le sue ricchezze in un miliardo di dollari, il che la rende la prima persona a diventare miliardaria esclusivamente scrivendo libri.
J. K. Rowling è anche la seconda donna più ricca del Regno Unito, dopo la regina Elisabetta II.
Proprio a causa della situazione di grandissima difficoltà economica passata, si è subito impegnata nel sociale, infatti ha creato un fondo fiduciario che gestisce le donazioni, soprattutto a favore delle donne e dei bambini, grazie al ricavato dalla vendita dei libri come Il Quidditch attraverso i secoli, Gli animali fantastici: dove trovarli e Le Fiabe di Beda il Bardo. E', inoltre, presidentessa della National Council for One Parent Families, un'associazione caritatevole che si occupa dei genitori che si trovano, in mancanza del partner, a capo di una famiglia.
Vorrei soffermarmi, sull'importanza dell'essere una scrittrice donna nel ventunesimo secolo. Pubblicare un romanzo, appare ancora molto difficile, soprattutto se non facente parte della letteratura rosa. La Rowling ha, infatti, nonostante tutta la sua fama, dovuto pubblicare sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith una trilogia di romanzi gialli.
Lei è il modello di come, pur trovandosi in una situazione terribile, noi donne abbiamo le capacità e la forza di risollevarci, di come, da un momento buio possiamo trarne qualcosa di buono. Lei ci è riuscita, donando la magia, creando un mondo in cui non conta tanto la forza fisica, quanto l'intelligenza, l'unione, e l'amicizia. Insegnando che il male si può sconfiggere.
Per me, lei è stata è continua ad essere una vera e propria ispirazione.
Continuate a seguire il nostro blogtour, perché ci sarà una splendida sorpresa al suo termine!
Ci sono in palio due splendidi libri, e io vi consiglio di seguire le regole che lascerò qui giù.
Continuate a seguire il nostro blogtour, perché ci sarà una splendida sorpresa al suo termine!
Ci sono in palio due splendidi libri, e io vi consiglio di seguire le regole che lascerò qui giù.
Giveaway:
1. Iscriversi ai lettori fissi di tutti i blog che ospitano il blogtour. (Di cui trovate i link all'inizio di questo articolo.)
2. Mettere Mi Piace su Facebook alle pagine Imprimatur e Pink edizioni e su Instagram.
3. Condividere su Instagram la foto del calendario (che lascerò qui sotto) e taggare @giuliabac23.
I romanzi che mettiamo in palio sono due. Uno in cartaceo, l'altro in eBook. E sono:
Madame Curie, indipendenza e modernità, di Pier Luigi Gaspa, edito Imprimatur.
«Il genio ribelle di Marie non ha investito soltanto la costellazione delle più avanzate teorie della fisica e della chimica… Ha rivoluzionato i costumi abituali del mondo della sua epoca. Dovremmo dire, però, che non era tanto la personificazione di una conoscenza perversa quanto un simbolo di modernità e indipendenza. E tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’intreccio profondo tra il voler scavare oltre le proprietà visibili delle entità materiali e la dedizione al lavoro, nella convinzione che la determinazione nella ricerca e l’insofferenza per i vincoli ingiusti fossero due facce della stessa medaglia: una curiosità che era piacere della scoperta e disprezzo di ogni rischio personale».
Equinozio d'autunno: Un'avventura di Jane Austen, di Romina Angelici.
17 settembre 1805. Jane Austen e la sorella Cassandra partono per Worthing. È la stessa Jane a raccontare il suo incontro con i Parker, i Denham e con Miss Charlotte Heywood, simpaticamente rinominata “Miss Guance-rosa”. La trentenne Jane si trova così ad approfondire la conoscenza di Mr. Sidney Parker, che, oltre a costituire un’inaspettata svolta in un soggiorno che rischiava di essere troppo monotono, si rivela un gentiluomo affascinante e divertente. I segni dell’interesse di lui sono chiari ma Jane teme che Sidney non sia del tutto libero, perché già legato a un’altra… Equinozio d’autunno apre la serie “I diari segreti di Jane Austen” e racconta della nascita del romanzo Sanditon, rimasto incompiuto.
Partecipate al Giveaway, perché i libri sono davvero interessantissimi!
Qual è la donna a cui vi ispirate? Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!
giovedì 9 marzo 2017
Letture di Febbraio 2017
Salve a tutti, lettori!
Oggi sono tornata per parlarvi delle mie letture del mese di Febbraio!
Nonostante durante il mese passato fossi durante la sessione d'esame, sono stata molto soddisfatta delle mie letture, infatti sono riuscita a terminare sei libri e due graphic novel.
Il primo romanzo che ho riletto è stato Harry Potter e la camera dei segreti, e devo dire che sono molto felice di aver preso la decisione di affrontare nuovamente, con una nuova consapevolezza la saga. Credo che tutti voi conosciate la storia, un po' per cultura personale, oppure per aver visto il film, o ancora, quei fortunati che hanno avuto il piacere di affrontare la scrittura della Rowling.
Questa è, sicuramente, una delle serie che più mi aiutano a rilassarmi durante i periodi difficili. Se ho bisogno di un po' di conforto, riesco a trovarlo nelle pagine - ormai ingiallite dal tempo - scritte da J. K. Rowling.
Invito chiunque a leggere la serie, o di regalarla ai più piccoli. Sicuramente ameranno la storia di Harry così come l'ho amata io.
Ho letto, poi, Rivalità di Sophie Jomain, il secondo volume della serie delle Stelle di Noss Head. Vi lascio la recensione completa, senza grosse anticipazioni sulla trama qui.
Devo dirvi che l'ho trovato di livello superiore rispetto al primo libro, Vertigine, di cui - se volete - vi lascio la recensione qui.
E' un seguito interessante, che - soprattutto nella parte finale - fa molta compagnia e non è mai noioso. Probabilmente è una lettura indicata maggiormente ad un pubblico prettamente adolescenziale. Ciò non toglie che - in particolare per la fine - sia un sequel che lascia con il fiato sospeso, e invoglia a leggere il libro successivo della serie.
La lettura successiva è stata Sembrava una felicità, di Jenny Offill, di cui vi ho ampiamente parlato qui.
E' stato un libro particolare, soprattutto per lo stile narrativo, non per questo poco piacevole. E' estremamente legato alle citazioni, per spiegare la natura della protagonista, nonché voce narrante. Di questa donna si conosce davvero poco, neanche il suo nome. I pensieri della donna, proprio per il suo vissuto, sono confusionari, tanto che la narrazione non procede in modo lineare, ma è piuttosto frammentario.
Consiglio caldamente questo piccolo volumetto proprio per quello che l'autrice è stata in grado di trasmettere con la sua penna.
Un romanzo che, poi, sono riuscita a terminare è stato Firebird, la caccia di Claudia Gray.
Di questa stessa autrice avevo affrontato il primo volume della serie sui vampiri Evernight. Al tempo mi piacque, ma non abbastanza da farmi recuperare i seguiti.
Firebird, però, per me, è stata una storia totalmente nuova. Nonostante i difetti, che sono parecchi a mio parere, sono riuscita ad apprezzarlo abbastanza, prendendo tre stelline e mezzo su cinque.
Si parla di viaggi tra dimensioni, tema di cui non avevo mai letto nulla, e che mi ha coinvolto particolarmente.
In ogni caso, ne parlerò presto in una recensione in modo più approfondito.
Non sei mica il mondo, di Raphael Geffray. E' stata la seconda graphic novel che ho letto in tutta la mia vita. La Tunuè mi ha omaggiato di questo volume, che, devo dire, mi è piaciuto abbastanza. Vi lascio qui la recensione dettagliata. Nonostante faccia parte della collana dedicata ad un pubblico piuttosto giovane, lo consiglierei maggiormente agli adulti.
Questo libro non esiste, di Marilù Oliva è stata, invece, un'altra lettura che mi ha fatto riflettere particolarmente. E' un romanzo completo, si parla d'amore, del rapporto con i genitori e i nonni, della crescita personale di un uomo, che si ritrova a rincorrere un "sogno", quello di pubblicare un romanzo. Il suo manoscritto, però, va perso, e lui inizia la ricerca, attraverso i vari editori a cui lo ha inviato. Ho dato a questo romanzo quattro stelline su cinque. Devo ammettere che mi è piaciuto molto.
Infine, ho avuto l'occasione, grazie alla casa editrice, di affrontare L'uomo montagna, di Séverine Gauthier e Amélie Fléchais. E' un volumetto di poche pagine, ma di una dolcezza incredibile. Sembra davvero una fiaba, e lo consiglio a chiunque, davvero. Sarebbero in grado di apprezzarlo sia i grandi che i piccini. Si parla del viaggio intrapreso da un bambino, il quale vuole aiutare suo nonno, che non può più partire con il nipotino.
Oggi sono tornata per parlarvi delle mie letture del mese di Febbraio!
Nonostante durante il mese passato fossi durante la sessione d'esame, sono stata molto soddisfatta delle mie letture, infatti sono riuscita a terminare sei libri e due graphic novel.
Il primo romanzo che ho riletto è stato Harry Potter e la camera dei segreti, e devo dire che sono molto felice di aver preso la decisione di affrontare nuovamente, con una nuova consapevolezza la saga. Credo che tutti voi conosciate la storia, un po' per cultura personale, oppure per aver visto il film, o ancora, quei fortunati che hanno avuto il piacere di affrontare la scrittura della Rowling.
Questa è, sicuramente, una delle serie che più mi aiutano a rilassarmi durante i periodi difficili. Se ho bisogno di un po' di conforto, riesco a trovarlo nelle pagine - ormai ingiallite dal tempo - scritte da J. K. Rowling.
Invito chiunque a leggere la serie, o di regalarla ai più piccoli. Sicuramente ameranno la storia di Harry così come l'ho amata io.
Ho letto, poi, Rivalità di Sophie Jomain, il secondo volume della serie delle Stelle di Noss Head. Vi lascio la recensione completa, senza grosse anticipazioni sulla trama qui.
Devo dirvi che l'ho trovato di livello superiore rispetto al primo libro, Vertigine, di cui - se volete - vi lascio la recensione qui.
E' un seguito interessante, che - soprattutto nella parte finale - fa molta compagnia e non è mai noioso. Probabilmente è una lettura indicata maggiormente ad un pubblico prettamente adolescenziale. Ciò non toglie che - in particolare per la fine - sia un sequel che lascia con il fiato sospeso, e invoglia a leggere il libro successivo della serie.
La lettura successiva è stata Sembrava una felicità, di Jenny Offill, di cui vi ho ampiamente parlato qui.
E' stato un libro particolare, soprattutto per lo stile narrativo, non per questo poco piacevole. E' estremamente legato alle citazioni, per spiegare la natura della protagonista, nonché voce narrante. Di questa donna si conosce davvero poco, neanche il suo nome. I pensieri della donna, proprio per il suo vissuto, sono confusionari, tanto che la narrazione non procede in modo lineare, ma è piuttosto frammentario.
Consiglio caldamente questo piccolo volumetto proprio per quello che l'autrice è stata in grado di trasmettere con la sua penna.
Ho terminato, poi, la serie del Bacio dell'angelo caduto di Becca Fitzpatrick, tramite la lettura de L'ultimo angelo, il volume conclusivo della quadrilogia.
Non vi ho parlato in una recensione apposita di questa saga, poiché non sono sicura di quello che ne ho pensato. Devo confessarvi che i primi due libri mi sono piaciuti abbastanza, proprio per le atmosfere che l'autrice ha creato. Ha gli stessi toni del thriller, anche se sono inseriti dei personaggi sovrannaturali, ossia gli angeli caduti.
Non avevo mai letto nulla a riguardo, infatti sono rimasta piuttosto sorpresa dalla mitologia costruita.
In generale, però, ho trovato questo ultimo romanzo molto piatto, quasi noioso, rispetto ai volumi precedenti. Mi aspettavo una battaglia epica, al contrario ho trovato questo romanzo molto deludente.
Un romanzo che, poi, sono riuscita a terminare è stato Firebird, la caccia di Claudia Gray.
Di questa stessa autrice avevo affrontato il primo volume della serie sui vampiri Evernight. Al tempo mi piacque, ma non abbastanza da farmi recuperare i seguiti.
Firebird, però, per me, è stata una storia totalmente nuova. Nonostante i difetti, che sono parecchi a mio parere, sono riuscita ad apprezzarlo abbastanza, prendendo tre stelline e mezzo su cinque.
Si parla di viaggi tra dimensioni, tema di cui non avevo mai letto nulla, e che mi ha coinvolto particolarmente.
In ogni caso, ne parlerò presto in una recensione in modo più approfondito.
Non sei mica il mondo, di Raphael Geffray. E' stata la seconda graphic novel che ho letto in tutta la mia vita. La Tunuè mi ha omaggiato di questo volume, che, devo dire, mi è piaciuto abbastanza. Vi lascio qui la recensione dettagliata. Nonostante faccia parte della collana dedicata ad un pubblico piuttosto giovane, lo consiglierei maggiormente agli adulti.
Questo libro non esiste, di Marilù Oliva è stata, invece, un'altra lettura che mi ha fatto riflettere particolarmente. E' un romanzo completo, si parla d'amore, del rapporto con i genitori e i nonni, della crescita personale di un uomo, che si ritrova a rincorrere un "sogno", quello di pubblicare un romanzo. Il suo manoscritto, però, va perso, e lui inizia la ricerca, attraverso i vari editori a cui lo ha inviato. Ho dato a questo romanzo quattro stelline su cinque. Devo ammettere che mi è piaciuto molto.
Infine, ho avuto l'occasione, grazie alla casa editrice, di affrontare L'uomo montagna, di Séverine Gauthier e Amélie Fléchais. E' un volumetto di poche pagine, ma di una dolcezza incredibile. Sembra davvero una fiaba, e lo consiglio a chiunque, davvero. Sarebbero in grado di apprezzarlo sia i grandi che i piccini. Si parla del viaggio intrapreso da un bambino, il quale vuole aiutare suo nonno, che non può più partire con il nipotino.
Queste sono state le mie letture del mese di Febbraio, spero di avervi dato qualche spunto.
Fatemi sapere se avete letto questi libri, o avete intenzione di farlo.
E... Buone letture!
domenica 5 marzo 2017
Wishlist #8 - 2017
Buona domenica, lettori!
Come state? Oggi torno con l'appuntamento settimanale di Wishlist, nel quale vi mostro qualche romanzo che mi piacerebbe leggere e acquistare!
Cominciamo!
Il Nido, Tim Winton
Casa editrice: Fazi
Prezzo di copertina: 19,50 €
Numero di pagine: 442
Trama: Tom Keely, ex avvocato ambientalista molto noto, ha perso tutto. La sua reputazione è distrutta, la sua carriera è a pezzi, il suo matrimonio è fallito, e lui si è rintanato in un appartamento in cima a un cupo grattacielo di Fremantle, da dove osserva il mondo di cui si è disamorato, stordendosi con alcol, antidolorifici e psicofarmaci di ogni sorta. Si è tagliato fuori, e fuori ha intenzione di restare, nonostante la madre e la sorella cerchino in ogni modo di riportarlo a una vita attiva. Finché un giorno s'imbatte nei vicini di casa: una donna che appartiene al suo passato e un bambino introverso. L'incontro lo sconvolge in maniera incomprensibile e, quasi controvoglia, permette che i due entrino nella sua vita. Ma anche loro nascondono una storia difficile, e Keely presto si immerge in un mondo che minaccia di distruggere tutto ciò che ha imparato ad amare, in cui il senso di fallimento è accentuato dal confronto continuo con la figura del padre, Nev, un gigante buono impossibile da eguagliare. In questo romanzo coraggioso e inquietante, Tim Winton si chiede se, in un mondo compromesso in maniera irreversibile, possiamo ancora sperare di fare la cosa giusta.
I colori dopo il bianco, Nicola Lecca
Casa editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: 18,00 €
Numero di pagine: 189
Trama: Staccarsi dal passato farà male? Silke ancora non lo sa, ma è stanca di Innsbruck: una città gelida e perfetta in cui il destino, ostaggio dell'abitudine, domato dalla disciplina e ammansito dalla ricchezza, se ne sta quasi sempre in letargo. Per vivere a pieno sceglie Marsiglia. Ha voglia di novità, di mare e di colori, e non importa se tutto questo comporterà mille sfide: Silke è finalmente pronta ad affrontarle. Ragazza, ma non ancora donna, rinuncerà al benessere della sua vita privilegiata per trasferirsi in un micro appartamento vicino al porto, lasciandosi alle spalle lo sfarzo della villa di famiglia e il soffocante controllo di genitori ossessionati dalle regole, ancorati alle tradizioni e devoti al culto della reputazione più che all'amore o alla verità. Fin dal primo istante, Marsiglia coinvolgerà Silke nel suo alveare di esistenze complicate, curandola dalla solitudine e accogliendola con una moltitudine che turba e spaventa, rallegra e commuove. Se a Innsbruck il tempo pareva sospeso in un'illusione asettica e le giornate si susseguivano con la grazia innaturale del nuoto sincronizzato, a Marsiglia tutto scorre, governato da un'imprevedibilità che mette a dura prova ma offre, in cambio, vivacità e calore umano. Come accade con Murielle: una vicina di casa chiacchierona che, armata di torte e di prelibatezze africane, aiuterà Silke ad abbandonare la sua riservatezza per unirsi al flusso della città e imparare il valore dell'accoglienza, l'importanza dell'ascolto e l'arte di non prendersi troppo sul serio. Nel fitto reticolato delle stradine marsigliesi, Silke si incontrerà col mondo e si renderà conto che ogni labirinto può trasformarsi in un gioco: un rompicapo da risolvere per dimostrare di essere all'altezza della vita. E quando incontrerà la vecchia gattara di rue de la Palud e il giovane Didier - ladro, atleta e mangiatore di fuoco -, si accorgerà che il destino, capace di togliere tanto, è spesso pronto a dare: proprio quando meno ce lo aspettiamo.
Assassinio sull'Orient Express, Agatha Christie
Casa editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: 10,00 €
Numero di pagine: 238
Trama: L'Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. A bordo qualcuno ne approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per l'assassino, tra i passeggeri c'è anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini. Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa.
Avete letto qualcuno di questi libri? Quale mi consigliate di comprare?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!
Come state? Oggi torno con l'appuntamento settimanale di Wishlist, nel quale vi mostro qualche romanzo che mi piacerebbe leggere e acquistare!
Cominciamo!
Il Nido, Tim Winton
Casa editrice: Fazi
Prezzo di copertina: 19,50 €
Numero di pagine: 442
Trama: Tom Keely, ex avvocato ambientalista molto noto, ha perso tutto. La sua reputazione è distrutta, la sua carriera è a pezzi, il suo matrimonio è fallito, e lui si è rintanato in un appartamento in cima a un cupo grattacielo di Fremantle, da dove osserva il mondo di cui si è disamorato, stordendosi con alcol, antidolorifici e psicofarmaci di ogni sorta. Si è tagliato fuori, e fuori ha intenzione di restare, nonostante la madre e la sorella cerchino in ogni modo di riportarlo a una vita attiva. Finché un giorno s'imbatte nei vicini di casa: una donna che appartiene al suo passato e un bambino introverso. L'incontro lo sconvolge in maniera incomprensibile e, quasi controvoglia, permette che i due entrino nella sua vita. Ma anche loro nascondono una storia difficile, e Keely presto si immerge in un mondo che minaccia di distruggere tutto ciò che ha imparato ad amare, in cui il senso di fallimento è accentuato dal confronto continuo con la figura del padre, Nev, un gigante buono impossibile da eguagliare. In questo romanzo coraggioso e inquietante, Tim Winton si chiede se, in un mondo compromesso in maniera irreversibile, possiamo ancora sperare di fare la cosa giusta.
I colori dopo il bianco, Nicola Lecca
Casa editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: 18,00 €
Numero di pagine: 189
Trama: Staccarsi dal passato farà male? Silke ancora non lo sa, ma è stanca di Innsbruck: una città gelida e perfetta in cui il destino, ostaggio dell'abitudine, domato dalla disciplina e ammansito dalla ricchezza, se ne sta quasi sempre in letargo. Per vivere a pieno sceglie Marsiglia. Ha voglia di novità, di mare e di colori, e non importa se tutto questo comporterà mille sfide: Silke è finalmente pronta ad affrontarle. Ragazza, ma non ancora donna, rinuncerà al benessere della sua vita privilegiata per trasferirsi in un micro appartamento vicino al porto, lasciandosi alle spalle lo sfarzo della villa di famiglia e il soffocante controllo di genitori ossessionati dalle regole, ancorati alle tradizioni e devoti al culto della reputazione più che all'amore o alla verità. Fin dal primo istante, Marsiglia coinvolgerà Silke nel suo alveare di esistenze complicate, curandola dalla solitudine e accogliendola con una moltitudine che turba e spaventa, rallegra e commuove. Se a Innsbruck il tempo pareva sospeso in un'illusione asettica e le giornate si susseguivano con la grazia innaturale del nuoto sincronizzato, a Marsiglia tutto scorre, governato da un'imprevedibilità che mette a dura prova ma offre, in cambio, vivacità e calore umano. Come accade con Murielle: una vicina di casa chiacchierona che, armata di torte e di prelibatezze africane, aiuterà Silke ad abbandonare la sua riservatezza per unirsi al flusso della città e imparare il valore dell'accoglienza, l'importanza dell'ascolto e l'arte di non prendersi troppo sul serio. Nel fitto reticolato delle stradine marsigliesi, Silke si incontrerà col mondo e si renderà conto che ogni labirinto può trasformarsi in un gioco: un rompicapo da risolvere per dimostrare di essere all'altezza della vita. E quando incontrerà la vecchia gattara di rue de la Palud e il giovane Didier - ladro, atleta e mangiatore di fuoco -, si accorgerà che il destino, capace di togliere tanto, è spesso pronto a dare: proprio quando meno ce lo aspettiamo.
Assassinio sull'Orient Express, Agatha Christie
Casa editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: 10,00 €
Numero di pagine: 238
Trama: L'Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. A bordo qualcuno ne approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per l'assassino, tra i passeggeri c'è anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini. Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa.
Avete letto qualcuno di questi libri? Quale mi consigliate di comprare?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!
mercoledì 1 marzo 2017
WWW... Wednesday #9
Salve a tutti, lettori!
Le mie "vacanze" sono già terminate, infatti questo lunedì è ricominciata la routine, ossia le lezioni.
Proprio per questo, non ho letto tantissimo, ma vi parlerò molto brevemente dei libri che ho affrontato.
-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)
Cosa stai leggendo?
Sto attualmente affrontando un romanzo un po' particolare, proprio perché non ho ben capito se mi sta piacendo, o meno. Sto parlando di Shatter me, di Tahereh Mafi.
La storia parla di Juliette, una ragazza con un potere particolare: è in grado di far provare del dolore ad una persona, solamente toccandola. Questo causa, appunto, il fatto che la ragazza venga rinchiusa in un manicomio, che sembra, più che altro, una prigione.
Vi farò sapere molto presto cosa ne penso in una recensione!
Cosa hai appena finito di leggere?
Ho terminato, invece, quello che avevo iniziato la settimana scorsa, ossia Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.
Che dire? La Rowling riesce, con la sua scrittura e la sua storia a coinvolgere, anche se si è già cresciuti. Come vi avevo già detto, sono giunta alla conclusione che, durante questo 2017, rileggerò con maggiore attenzione e con maggior senso critico l'intera saga di Harry Potter. Non sto rimanendo affatto delusa da questa rilettura, anzi, credo che sia una serie che tutti quanti dovrebbero affrontare, almeno una volta nella vita.
Cosa leggerai dopo?
Vorrei leggere American Gods, di Neil Gaiman. Sono talmente curiosa di leggere questo romanzo, che ho acquistato un po' di tempo fa, proprio per la fama dell'autore.
La trama sembra molto interessante, infatti, il protagonista di questa storia, una volta venuto a sapere della morte della moglie e del suo migliore amico, riceve un'offerta di lavoro da un uomo un po' enigmatico.
Fatemi sapere se avete letto Shatter me, vi è piaciuto?
Cosa ne pensate di Neil Gaiman?
Fatemi sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!
Le mie "vacanze" sono già terminate, infatti questo lunedì è ricominciata la routine, ossia le lezioni.
Proprio per questo, non ho letto tantissimo, ma vi parlerò molto brevemente dei libri che ho affrontato.
-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)
Cosa stai leggendo?
Sto attualmente affrontando un romanzo un po' particolare, proprio perché non ho ben capito se mi sta piacendo, o meno. Sto parlando di Shatter me, di Tahereh Mafi.
La storia parla di Juliette, una ragazza con un potere particolare: è in grado di far provare del dolore ad una persona, solamente toccandola. Questo causa, appunto, il fatto che la ragazza venga rinchiusa in un manicomio, che sembra, più che altro, una prigione.
Vi farò sapere molto presto cosa ne penso in una recensione!
Cosa hai appena finito di leggere?
Ho terminato, invece, quello che avevo iniziato la settimana scorsa, ossia Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.
Che dire? La Rowling riesce, con la sua scrittura e la sua storia a coinvolgere, anche se si è già cresciuti. Come vi avevo già detto, sono giunta alla conclusione che, durante questo 2017, rileggerò con maggiore attenzione e con maggior senso critico l'intera saga di Harry Potter. Non sto rimanendo affatto delusa da questa rilettura, anzi, credo che sia una serie che tutti quanti dovrebbero affrontare, almeno una volta nella vita.
Cosa leggerai dopo?
Vorrei leggere American Gods, di Neil Gaiman. Sono talmente curiosa di leggere questo romanzo, che ho acquistato un po' di tempo fa, proprio per la fama dell'autore.
La trama sembra molto interessante, infatti, il protagonista di questa storia, una volta venuto a sapere della morte della moglie e del suo migliore amico, riceve un'offerta di lavoro da un uomo un po' enigmatico.
Fatemi sapere se avete letto Shatter me, vi è piaciuto?
Cosa ne pensate di Neil Gaiman?
Fatemi sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!