Blogtour . La voce segreta dei ricordi - Fra ritmo Jazz e ricordi, MARGARETH

Oggi, per la seconda tappa del blogtour dedicato alla nuovissima uscita di Alessia Coppola La voce segreta dei ricordi, vi introduco un personaggio estremamente importante, che mi è rimasto nel cuore da quando è stato presentato la prima volta. 

Se siete interessati alla recensione, la mia opinione potete trovarla qui.

Si tratta di Margareth, un personaggio davvero speciale.

«Chi eri, Margareth?»

«Una stella che non fece in tempo a sorgere, che bruciò con l’impeto di mille altre stelle».

E' una donna anziana, che nutre una grandissima passione per la musica, empatica e determinata.

Viene presentata come una donna solitaria, che visita piuttosto spesso il negozio di musica nel quale lavora Ervea, la protagonista della storia. 

Sembrerebbe essere una figura di contorno, ma non è così. Tutt'altro. 

“Si rese conto che era sempre stata circondata da donne forti: sua nonna, sua madre, Eleonora. E ora Margareth. Dovette riconoscere che lo stesso temperamento era anche in lei, perché finalmente era riuscita a guardare in faccia il suo dolore e a urlargli contro."

Si tratta infatti di un personaggio estremamente importante, che contribuisce certamente a rendere la storia toccante e profonda. E – mi permetto di aggiungere – più completa. 

Margareth viene presentata a piccoli passi, scavando nel suo passato di cantante Jazz. Racconta infatti ad Ervea la sua vita, e la loro amicizia si sviluppa pian piano, nel corso dei capitoli, aggiungendo dettagli della sua storia passata, e i motivi che la legano indelebilmente alla protagonista, pur non volendo. 

L'anziana signora è abituata, ormai da tanto tempo, alla solitudine, per alcuni motivi, decide di aprirsi ad Ervea, e viceversa. Tra le due, giorno dopo giorno, si 

“Perché mi dedichi il tuo tempo?” 

“Sono curiosa di conoscere la tua storia e... anche tu mi ricordi qualcuno”

“Chi?”

“Mia nonna. L'ho persa qualche mese fa”. 

La figura di Margareth – materna e protettiva – accompagnerà Ervea nel suo percorso di crescita, attraverso i suoi racconti e con quel filo rosso che le lega: la musica.

Pur essendo due donne con età e con un vissuto differente, hanno tanto in comune e Margareth sarà un mentore per la giovane. 

«Non c’è mai una spiegazione al dolore».

Le due hanno un passato tormentato che non voglio svelarvi, per non rovinarvi la lettura. 

Mi sono particolarmente commossa, ascoltando le parole di Margareth, una donna da cui certamente bisogna imparare.