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lunedì 26 ottobre 2020

In fuga da Houdini - Recensione

 



Salve a tutti, lettori!

Siamo arrivati al terzo romanzo della serie scritta da Kerri Maniscalco. Non vi farò spoiler degli altri volumi, sebbene io vi consigli di iniziare dalla lettura della prima recensione, ovvero quella di Sulle Tracce di Jack lo Squartatore


In fuga da Houdini

Autore: Kerri Maniscalco

Casa editrice: Mondadori

In commercio dal: 15 settembre 2020

Pagine: 552 p., Rilegato

Prezzo di copertina: € 22,00


Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l'America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l'esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l'altra, giovani donne vengono trovate morte. Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna – con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi – si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull'identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?







Dopo aver risolto il caso di Jack lo Squartatore e dopo essere stati in Romania, a stretto contatto col mondo del Conte Dracula, Audrey Rose e Thomas decidono di seguire lo zio della ragazza, loro mentore, oltreoceano. Prendono infatti una nave che si dirige in America. 
Tutto sembra andare per il meglio, ma - come abbiamo imparato nel corso dei precedenti due volumi - non ci sarà molta tranquillità per i due protagonisti, che ho visto cambiare romanzo dopo romanzo, anche a causa delle loro peripezie in giro per il mondo e nel corso della risoluzione dei loro enigmi. 

Audrey Rose è un personaggio particolare, una giovane donna che vive in una società molto diversa dalla nostra, con idee che lei stessa cerca di rivoluzionare, a poco a poco. Di certo la protagonista principale è una femminista ante litteram. 
Il romanzo è ambientato nel 1889, nell'epoca vittoriana, ed è - assieme alle ambientazioni sempre differenti - un punto a favore, che continua a far sì che io resti ammaliata dalle pagine della Maniscalco. 

Thomas invece è un personaggio che continuo ad apprezzare tanto. E' intelligente, ironico e arguto. La punta di diamante del romanzo. Un novello Sherlock Holmes. Nonché uno dei personaggi maschili migliori di cui io abbia letto quest'anno. 




Lo stile di scrittura dell'autrice non è cambiato: semplice, lineare, con descrizioni accurate, ma mai eccessivamente lunghe, che contribuiscono a far immergere il lettore in atmosfere sempre diverse e - in questo libro in particolare - a tratti oniriche e ammalianti. Qui spicca l'ambiente circense. Sulla nave, infatti, sono presenti dei personaggi bizzarri e talvolta inquietanti, che fanno parte del Circo della Luna. Il direttore, nonché uno dei personaggi di spicco, è Mefistofele. E tra gli altri, mi sento in dovere di nominare il giovane Houdini. 





Questo è certamente il romanzo più ricco fino ad ora della serie, più denso ed emozionante. Con una finale che lascia col fiato sospeso. Non vedo l'ora di poter leggere il quarto ed ultimo libro. Ma, nel frattempo, posso godere della lettura di La nascita del principe oscuro, un volume di approfondimento del mio personaggio preferito: Thomas. 


La serie della Maniscalco è colma di mistero, con un'ambientazione spettacolare, con personaggi splendidamente caratterizzati, che consiglio a qualunque lettore. 

Buone letture. 


 

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