Salve a tutti, lettori!
Oggi voglio parlarvi di una nuova uscita Mondadori. Ringrazio la casa editrice per avermi inviato il romanzo in versione digitale.
Bambino di polvere
Autore: Patrick K. Dewdney
Casa editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: € 22
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Syffo, Merlo, Cardù E Brindilla, quattro piccoli orfani, crescono nel podere della vedova Tarron, lungo le rive del Brune. Il loro mondo è “un’entità caotica da domare giorno per giorno”, l’unica cosa su cui possono contare è una ciotola di minestra di rape la sera. Monelli selvaggi, costretti a lottare e a ingegnarsi in mille modi per sopravvivere, a modo loro sono felici.
Fino a un soleggiato giorno d’estate dell’anno 621, quando a Corna-Brune giunge la notizia della morte del re Bai Solistero, primo e ultimo sovrano del Regno-Unificato. Ai quattro ragazzini sembra un evento lontano, che non potrà influire sulle loro vite. Ma anche loro si rendono presto conto che l’atmosfera in città si è fatta più cupa e violenta.
È in questo clima che Syffo, sorpreso a rubare una frittella, per salvarsi si trova costretto a lavorare per il temutissimo Hesse, prima-lama dell’Alto-Brune. Sarà di volta in volta servitore, spia, apprendista chirurgo, conoscerà il carcere, la fuga, il tradimento. Accusato ingiustamente di stregoneria e di omicidio, non avrà che una scelta: abbracciare la dura vita del guerriero.
Bambino di polvere è stata una lettura lunga, immensa. 680 pagine che sembra non finiscano mai.
La storia parla di quattro orfani, che crescono in un podere: Syffo (nostra voce narrante), Merlo, Cardù e Brindilla.
Nonostante le difficoltà sono felici, e la loro sopravvivenza è spesso precaria. Ma hanno le loro certezze, come un pasto sicuro. Non hanno bisogno di troppo, e quel poco che hanno sembra bastargli.
Durante l'estate del 621, tutto cambia, ed un evento enorme, che sembra però molto lontano da loro, rivoluzionerà la loro intera esistenza.
Syffo viene beccato a rubare, e viene costretto quindi a lavorare per Hesse, diventando un guerriero.
Da quel momento in poi, la vita di Syffo verrà stravolta.
Proprio lui, attraverso i suoi occhi, racconta cosa gli è successo, ripercorrendo la sua giovinezza in modo minuzioso e lento, mettendoci a contatto con tradizioni, usi e costumi totalmente diversi da quello che viviamo oggi.
Tutto nel romanzo è narrato in modo dettagliato, tant'è vero che il romanzo e l'intera storia di Syffo scorre in modo davvero lento.
Questo è un punto a sfavore del romanzo, che sembra troppo lungo, l'autore dà eccessive informazioni, che sembrano sovrastare il lettore, rendendo il romanzo tutt'altro che scorrevole.
Nonostante ciò, è impossibile trovare difetti oggettivi, infatti lo stile di scrittura dell'autore è davvero perfetto, per nulla ridondante, nonostante le moltissime informazioni, ed estremamente immersivo. Tant'è che - grazie alla sua bravura - l'autore prende per mano il lettore, accompagnandolo in un'epoca diversa, senza lasciare nulla all'immaginazione di chi si trova a leggere, mostrando dettagliatamente una parte della vita di Syffo.
Mi sento di consigliare questo romanzo a chi non è alla ricerca di azione, ma che voglia un romanzo particolare, diverso dal solito.
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