Salve a tutti, lettori!
Oggi ho l'occasione di parlarvi di un romanzo che mi ha fatto compagnia negli ultimi giorni di luglio.
Sto parlando di:
Non crescono rose all'inferno
Autore: Marco Vaccher
Casa editrice: Casta editore
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Gli amanti del genere western ameranno la storia scritta da Marco Vaccher, ambientata nel 1855 nel Texas Orientale, nel paesino di La Caridad.
I quattro Padri della città, suoi fondatori, nonostante le apparenze non sono così uniti, e all'apparente normalità del paese si aggiungono gli Apache - un popolo che stanzia tra le colline vicine, attendendo soltanto il momento opportuno per rivelarsi.
Questo il background della vicenda, e a ciò si aggiunge una fuorilegge - Rebecca Costigan - che tornerà in azione, rivoluzionando l'apparente tranquillità del paese.
Un romanzo particolarmente ben costruito quello di Marco Vaccher, che - in circa cinquecento pagine - ha saputo raccontare una storia appassionante e coinvolgente, che scorre e avviluppa il lettore in un'ambientazione vivida, grazie alle dettagliate descrizioni, che hanno saputo farmi viaggiare nel tempo e nello spazio, in compagnia di personaggi ben caratterizzati.
Una narrazione insolita per un romanzo inaspettato.
Non soltanto il classico romanzo western, ma una storia che nasconde molto di più.
Una storia consigliata a chiunque abbia voglia di immergersi nel luoghi e nelle atmosfere western, condite di misteri e azione, con protagonisti ben raccontati e caratterizzati.
Un romanzo adatto anche a chi desidera approcciarsi per la prima volta ad un testo simile, la scrittura di Marco Vaccher vi conquisterà.
Ringrazio infinitamente la Casta editore per avermi inviato una copia del romanzo.
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