lunedì 30 novembre 2020

Assassinio sull'Orient Express - Un anno con la Christie

 


Salve a tutti, lettori!

Torno oggi con l'appuntamento mensile di Un anno con la Christie, organizzato in collaborazione con la Mondadori. 

Il romanzo che andiamo ad analizzare oggi è uno dei più celebri dell'autrice.

Si tratta di:


Assassinio sull'Orient Express

Autore: Agatha Christie

Casa editrice: Mondadori

Prezzo di copertina: 

Collana: Oscar gialli

Anno edizione: 2017

Formato: Tascabile

In commercio dal: 6 marzo 2017

Pagine: IX-216 p., Brossura


L'Orient-Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell'immaginario collettivo degli appassionati di letteratura poliziesca. Il merito è di Agatha Christie, la regina del giallo, e della sua creatura, l'impareggiabile Poirot. In quella che rimane probabilmente la più celebre delle sue imprese, l'investigatore belga, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto. "Assassinio sull'Orient-Express", apparso nel 1934, è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, sicuramente uno dei libri gialli più conosciuti in tutto il mondo. Prefazione e postfazione di Oreste Del Buono.



E' stato il primo romanzo che io abbia mai letto dell'autrice, il più famoso e certamente il più amato. La storia è conosciuta da chiunque, ma - per chi non la conoscesse - vi parlo brevemente dell'input della narrazione. 
Poirot si trova ad Istanbul con l'intenzione di restarvi per qualche giorno, ma - a causa di un telegramma - è costretto a tornare in Inghilterra. Decide quindi di prendere l'Orient Express per tornare. 
Non appena si trova sul treno, Poirot ha l'occasione di parlare con un americano, il signor Rachett, che gli chiede protezione, ma l'investigatore rifiuta. 
Durante la notte, però, il treno si ferma a causa di una tempesta di neve, e si scopre che proprio il Signor Rachett è stato assassinato con dodici pugnalate. Poirot quindi inizia ad investigare su questa morte misteriosa, interrogando tutti i passeggeri del vagone, scoprendo il colpevole.

Ho apprezzato infinitamente questo romanzo della Christie, che si rivela nuovamente - a mio modesto parere - uno dei suoi migliori titoli. Coinvolgente, intrigante, e senza dubbio quello con maggiori colpi di scena, presenti soprattutto sul finale. Mi sono ritrovata incollata alle pagine ad analizzare ogni singolo particolare, per riuscire ad arrivare ad un finale che lascia sicuramente senza fiato.

Consiglio caldamente di leggere questo romanzo, che vi farà innamorare della scrittura e della fervida fantasia di un'autrice davvero meritevole. 
   

sabato 21 novembre 2020

Una festa da sogno, di Karen Swan - Review Party



 Salve a tutti, lettori!

Oggi vi parlo di un romanzo che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima, grazie alla casa editrice. 

Si tratta del nuovo libro di un'autrice di cui avevo già letto in precedenza. 


Una festa da sogno
Autore: Karen Swan
Casa editrice: Newton Compton Editori

Collana: Anagramma

Anno edizione: 2020

In commercio dal: 19 novembre 2020

Pagine: 480 p., Rilegato
Prezzo di copertina: € 12,00


Il maestoso castello di Lorne, arroccato sulle scogliere nel sud dell'Irlanda, appartiene alla famiglia di Ottie, Pip e Willow da secoli. Nessuno avrebbe potuto aspettarsi che, alla morte di Sir Declan, nella spartizione dell'eredità il castello sarebbe stato destinato a Willow, la più piccola. Ottie e Pip sono senza parole: perché proprio a lei? Tre anni prima, infatti, per un motivo che nessuno conosce, Willow ha lasciato la città per trasferirsi a Dublino, giurando che non sarebbe mai più tornata. Come se non bastasse, Willow ha intenzione di vendere il castello, cosa che rattrista Ottie e Pip. Per fortuna l'acquirente, Connor Shaye, ha intenzione di convincere le tre sorelle a dare una festa di addio. E, in una notte magica sulla scogliera, persino i segreti più misteriosi possono tornare alla luce. Ottie, Pip e Willow saranno in grado di lasciarsi il passato alle spalle?


mercoledì 18 novembre 2020

Ti odio, di Mirko Mignone - Echos Edizioni - Recensione

 Salve a tutti, lettori!

Oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho divorato. Si tratta di un libro della collana Giallo & Nero della Echos edizioni, che ringrazio, assieme all'autore, per avermi permesso di leggere questo racconto così immersivo. 


Ti odio

Autore:  Mirko Mignone

Editore: Echos Edizioni

Collana: Giallo & nero

Anno edizione: 2020

In commercio dal: 20 giugno 2020

Pagine: 206 p., Brossura


Ti odio. Due semplici parole. Due semplici parole che, se sbattute in faccia, possono gettare nel terrore. Ti odio è il messaggio che Fabiano si vede recapitare all'interno di una lettera lasciata nella sua cassetta della posta. Sino a quel momento non aveva mai pensato che qualcuno potesse nutrire quel cattivo sentimento verso di lui. Si ritrova perciò a fare i conti con una minaccia che non si ferma alle semplici parole, ma entra nella sua vita con prepotenza. Più che egli stesso, è ogni suo affetto ad essere potenziale vittima e nessuno può sentirsi al sicuro da un assassino che si muove nell'ombra senza lasciare traccia di sé. Riuscirà Fabiano a trovarsi faccia a faccia con chi ha trasformato la sua tranquilla esistenza in un incubo?




L'odio è la mia forza.
L'odio mi dà energia.
L'odio mi fa vivere. 

Questo è l'incipit del romanzo, un romanzo crudo, che inizia proprio con un monologo interiore del genere. Ciò ovviamente mi ha tenuta incollata alle pagine, fin dalle primissime righe. 
Si tratta infatti, del monologo dell'antagonista della vicenda. 

Sta qui, nel doppio punto di vista, la bellezza del romanzo. Seguiamo infatti un duplice punto di vista, cosa che fa crescere nel lettore la curiosità di andare avanti, e scoprire come terminerà la vicenda. 

Il protagonista è Fabiano, una guardia giurata in un centro commerciale, che riceve un messaggio chiaro, di due parole, in modo anonimo: "Ti odio". Una frase concisa e breve, semplice, che lo lascia davvero di stucco. "Non aveva mai supposto di poter avere dei nemici." Questa minaccia si fa sempre più reale nella sua vita, ed entra a capofitto nella sua esistenza, stravolgendola totalmente. 

Ti odio è un romanzo che mi ha sconvolto e coinvolto totalmente, soprattutto - lo ammetto - per la caratterizzazione psicologica dei personaggi. Sono rimasta incredibilmente sorpresa dalla bravura dell'autore nell'ideare due protagonisti così agli antipodi, e devo lodare Mirko Mignone per essere riuscito ad incastrare tutti i tasselli al punto giusto. 
L'autore ha una penna brillante, i suoi personaggi sono scaltri, intelligenti e imprevedibili, ma anche vividi, reali. Sono riuscita, grazie alla scrittura di Mignone, ad immergermi nella vicenda, quasi stessi guardando un film. 

Non è un thriller il cui intento è quello di lasciare il lettore di stucco di fronte all'identità dell'antagonista, quanto più nel mostrare il duplice lato di una stessa situazione: dagli occhi della vittima e quelli del carnefice. 

E' uno dei migliori thriller che io abbia letto quest'anno, e - nonostante sia molto breve - non lascia nulla di intentato, o al caso. Ogni tassello inserito nel romanzo è funzionale a mandare avanti la trama. 

Lo consiglio caldamente a chi è alla ricerca di un libro che coinvolga totalmente, ma che non si lasci impressionare dalla crudezza di un testo che poco lascia all'immaginazione. 

Ringrazio immensamente l'autore, per avermi permesso di leggere il romanzo. 
Da tanto non riuscivo a rimanere coinvolta, anche emotivamente, da un libro dello stesso genere. 


venerdì 13 novembre 2020

A caccia del Diavolo, di Kerri Maniscalco - Review Party - Mondadori


 Salve a tutti, lettori!

Purtroppo siamo giunti alla fine di questo splendido review party. Ringrazio infinitamente la Mondadori per avermi inviato le copie di questa serie, che ho apprezzato moltissimo. Mi dispiace parecchio che sia finita, e già non vedo l'ora di rituffarmi nella rilettura dell'intera serie. 

Vi lascio la recensione del primo libro, da qui  inizia tutto. 


A caccia del Diavolo

Autore: Kerri Maniscalco

Casa editrice: Mondadori

Prezzo di copertina: € 20,00

In commercio dal: 10 novembre 2020

Pagine: 480 p., Rilegato



Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?

mercoledì 11 novembre 2020

Guida per babysitter a caccia di mostri, di Joe Ballarini - DeAplaneta - Recensione

 Salve a tutti, lettori!

Oggi voglio parlarvi di un romanzo per ragazzi che ho apprezzato moltissimo, dal quale Netflix ha tratto un film.


Guida per babysitter a caccia di mostri

Autore: Joe Ballarini
Casa editrice: De Agostini
In commercio dal: 20 ottobre 2020
Pagine: 318 p., ill. , Rilegato
Prezzo di copertina: € 15,90

Kelly ha un obiettivo molto preciso: trascorrere le vacanze nel Favoloso Campo Miskatonic. Ma passare l'estate immersa nella natura, circondata da ragazzi affascinanti, ha un costo. Per l'esattezza, quattromila bigliettoni, che Kelly sta racimolando facendo i lavori più disparati: la pulitrice di grondaie, la spalatrice di neve, la tagliaerba. È proprio la disperata necessità di soldi che la sera di Halloween la porta ad accettare il mestiere più seccante del mondo: la babysitter. Come se non bastasse, Jacob, il bimbo a cui deve badare, è incredibilmente capriccioso e non vuole andare a dormire. È convinto che appena chiuderà gli occhi orribili mostri verranno a prenderlo. Magari fosse così... si ritrova a pensare Kelly. Quando la ragazza riesce finalmente a spegnere la luce e dargli la buonanotte, però, tre creature fanno irruzione e si gettano su Jacob. È questione di istanti e lui scompare. E ora? Cosa dirà Kelly ai genitori? Cosa racconterà alla polizia? È in quel momento che appare sulla soglia di casa una strana ragazza, con i capelli blu, equipaggiata per andare a caccia di mostri. È la ex babysitter di Jacob e non sembra per nulla preoccupata dalla vicenda. Guarda Kelly negli occhi, le tende una mano. E le rivela che il vero lavoro di una babysitter comincia adesso. 

Guida per babysitter a caccia di mostri è il primo capitolo di una saga che trascina il lettore nelle peripezie dei coraggiosi membri dell'Ordine dei Babysitter, che combattono per sconfiggere gli incubi. 





La protagonista di questa storia è Kelly, una ragazza di tredici anni che si definisce "invisibile", e che vuole assolutamente partecipare al campo estivo "Miskatonic", per il quale ha bisogno di soldi. Lei stessa, all'inizio del libro, afferma di non amare particolarmente il lavoro, infatti ha provato qualsiasi lavoretto potesse fare, ma è stata sempre costretta ad abbandonarli, perché non li riteneva adatta alla sua persona. 

Una sera, o meglio, la sera di Halloween, quando lei, da ragazza invisibile, aveva deciso di partecipare ad una festa a casa di un ragazzo della sua scuola, sua madre le rovina i piani, proponendole di fare da babysitter al figlio del suo capo. 

Jacob è un bambino molto buono, che però è costretto a sottostare a numerosissime regole, che Kelly praticamente ignora. Nonostante ciò, tra i due sembra andare tutto più o meno bene, sebbene Jacob abbia ancora in mente la sua storica baby sitter, che quel giorno non poteva essere con lui. 

Arrivati al momento della nanna, Jacob inizia a fare i capricci: ha paura dei mostri, quello nell'armadio, sotto il letto, e vuole dormire con la luce accesa. Kelly si allontana e una volta lasciatolo solo, Jacob viene rapito da un mostro. 

Da qui iniziano le avventure di Kelly, una inesperta babysitter, per ritrovarlo. Verrà affiancata da tantissimi personaggi incredibilmente divertenti, ma anche tanto istruttivi. E' un romanzo per ragazzi che consiglio veramente molto, perché ha tanto da insegnare, e soprattutto può far superare tante paure ai più piccoli, ovvero, quelle dei mostri. All'interno del romanzo ci sono tante deliziose illustrazioni, che aiutano ad entrare a capofitto nell'avventura di Kelly e Jacob, due personaggi che ho apprezzato immensamente. 

Il primo tra tutti è il valore dell'amicizia, quella vera, che riesce a superare qualsiasi difficoltà e già dall'età della protagonista, è molto complesso da trovare. Nonostante però le incomprensioni con le proprie amicizie, se c'è il rispetto reciproco e il bene reciproco, si può superare tutto insieme.

 Questo è il primo di una serie, un perfetto inizio, che mi ha lasciato totalmente soddisfatta. Non vedo l'ora di guardare il film Netflix e di leggere gli altri volumi!


Ringrazio la casa editrice per avermi inviato la copia cartacea di questo romanzo. 

 


venerdì 6 novembre 2020

Houdini e L'Illusionismo - Blog Tour "In fuga da Houdini", Kerri Maniscalco - Mondadori

 


Salve a tutti, lettori!

Oggi tocca a me scrivere un articolo su Houdini, in particolare voglio approfondire l'Illusionismo accanto alla figura di Houdini, personaggio che compare nel romanzo In fuga da Houdini, di Kerri Maniscalco.

Per leggere la mia recensione del romanzo, cliccate qui.  




Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l'America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l'esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l'altra, giovani donne vengono trovate morte. Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna – con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi – si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull'identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?



Il nome di Harry Houdini non vi sarà nuovo, lo so. Infatti, è stato uno dei più celebri illusionisti ed escapologi della storia. Ma, che cos'è l'illusionismo? 

Si tratta di uno spettacolo durante il quale un mago utilizza dei trucchi sia fisici che psicologici, per intrattenere e meravigliare lo spettatore.

Harry Houdini è uno dei più grandi illusionisti della storia. Egli iniziò ad esibirsi all'età di 16 anni, nel 1891, dopo aver cambiato il suo nome in quello che noi conosciamo in onore di un mago francese, Jean Eugène Robert-Houdin, che egli tanto ammirava, poiché chiamato "il rinnovatore dell'arte magica", nonché il padre della magia moderna. 

Houdini all'inizio della sua carriera non ebbe molto successo.

Inizialmente si dedicò alla Cartomagia, ovvero ai giochi di carte, mezzo tramite il quale realizzava grandi effetti di illusionismo, facendosi chiamare il re delle carte. 

 Si esibiva nelle birrerie, posti per soli uomini, e di basso calibro. La sua intera esibizione durava 15 minuti. Il miglior trucco che portò in scena, assieme al suo amico Jacob, fu quello che battezzò Metamorfosi. Si faceva rinchiudere a chiave in un baule, che aveva uno sportello segreto che si apriva verso l'interno, e che veniva poi legato e nascosto dietro un paravento. Dopo qualche minuto usciva sul palcoscenico e quando il paravento si toglieva, il pubblico notava il baule chiuso a chiave. 

Per questo trucco aveva bisogno di un complice molto abile e veloce, e Jacob non fu all'altezza del suo grande genio, quindi dopo pochi mesi i due si separarono. 



Dopo aver incontrato Bess, anche lei una giovane illusionista, se ne innamorò e si sposarono dopo pochissimo tempo. Da lì in poi la sua carriera esplose, anche grazie alla sua amata, che divenne la sua assistente. Riuscirono insieme a portare Metamorfosi in tutti gli Stati Uniti. 

Il successo di Houdini arrivò quindi con l'escapologia. Riusciva a stupire tutti gli spettatori riuscendo a liberarsi con grande maestria dalle manette, dalle catene, oppure corde, ma anche dalle camicie di forza, addirittura riuscendo a penzolare da una corda oppure restando immerso nell'acqua.

Nel 1908 inventò il numero dell'evasione dal bidone d'acqua. Un bidone di ferro alto un metro e sette centimetri venne incollato al centro di un telo steso sul palcoscenico. Il bidone era riempito d'acqua ed egli vi entrò, restando sott'acqua tre minuti e trenta secondi. Egli riuscì ad uscire da un armadietto lì vicino, grondante d'acqua, con i polsi ammanettati.




Nel 1913 riuscì a portare il numero della cella della tortura cinese dell'acqua, che consisteva nel restare a testa in giù in una cassa di vetro e acciaio piena d'acqua e chiusa a chiave. 



Il suo successo crebbe ancora, diventando una figura di spicco in tutto il mondo, tanto da riuscire persino a mettersi in contatto con il papà di Sherlock Holmes: Sir Arthur Conan Doyle. 

Si dedicò persino a smascherare i medium, grazie alla sua spiccata astuzia. 

Un artista instancabile, e un illusionista con i fiocchi, i cui numeri restano ancora impressi nella storia. 

Attorno alla sua morte aleggia un alone di mistero, in quanto le voci ufficiali parlano di morte per peritonite, dovuta alla rottura dell'appendice, nella notte di Halloween del 1926. Recentemente, però, sono tornate a galla alcune supposizioni circa una morte per avvelenamento. 

Poco prima di morire fece un patto con Bess, dicendole che l'avrebbe contattata dall'aldilà tramite un messaggio in codice convenuto "Rosabelle, rispondi, parla, prega, rispondi, guarda, parla, rispondi, rispondi, parla". Proprio per questo, tutte le notti di Halloween, per i dieci anni successivi la sua morte, Bess tentava di entrare in contatto con suo marito. 

Nel 1936, dopo un'ultima fallimentare seduta sul tetto del Knickerbocker Hotel di Los Angeles, Bess spense la candela, e disse "Anche la mia ultima speranza se ne è andata. Non credo che Houdini possa tornare da me o da chiunque altro. Ho mantenuto viva la fiamma accanto alla fotografia di Houdini per dieci anni, ma è giunto il momento di spegnerla. Buona notte Harry". 

Alcune fonti però riportano che Houdini ce l'avesse fatta davvero ad entrare in contatto con la sua amata, pochi anni dopo, riuscendo a sfuggire persino la morte. 

mercoledì 4 novembre 2020

Holy Sister. Nona Grey, Mark Lawrence - Mondadori - Review Party

 Salve a tutti, lettori!

Oggi vi parlo dell'ultimo romanzo della trilogia di Mark Lawrence, edita in Italia per Mondadori, che ringrazio per avermi inviato la copia digitale. 

In questa recensione tratterò l'ultimo volume, per cui vi consiglio di partire a leggere la recensione del primo volume, la trovate qui


Nona Grey. La trilogia. Titan edition
Autore: Mark Lawrence
Editore: Mondadori
Collana: Oscar fantastica
In commercio dal: 13 ottobre 2020
Pagine: 864 p., Rilegato


Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l'uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre. Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l'accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell'Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero? Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.





Holy Sister è l'ultimo volume della trilogia, per cui non voglio parlarvene nel dettaglio, perché rischierei di incappare in anticipazioni sui romanzi precedenti.
La protagonista, Nona, è cresciuta, ma nel complesso non è cambiata molto. Resta sempre una persona leale, legata alle persone che ama, indipendente e pronta a tutto. 
Nona è un personaggio che ho apprezzato infinitamente. Se inizialmente non l'apprezzavo, ho imparato a farlo nel corso delle pagine. E' sicuramente il monito del femminismo, nonostante tutti i suoi palesi difetti. 

Incontriamo Nona sul punto di compiere la sua scelta: quale ordine è meglio per lei? Ovviamente il tutto è condito da tanta azione, una guerra cruda e cruenta, esattamente ciò che mi aspettavo da un autore del calibro di Lawrence, che ci ha abituati a dolore e violenza.

Grey Sister - il secondo volume - ha toccato l'apice, portando alle stelle le aspettative del lettore che - ahimè - sono state purtroppo deluse. Lawrence infatti aveva saputo toccare le corde del cuore in quel romanzo, che è certamente il mio preferito dei tre. Ho trovato Holy Sister più acerbo, corto e sbrigativo, sebbene sia pieno di colpi di scena, che l'autore ha saputo calibrare e portare su carta al momento opportuno. Mancano le descrizioni così ben accurate dell'autore, che avevo amato profondamente nel precedente romanzo. 


Nonostante io non sia rimasta totalmente soddisfatta da Holy Sister, trovo che nel complesso questa trilogia sia molto bella, non facilmente apprezzabile, perché - come già detto - la sconsiglio ai lettori facilmente impressionabili.
Resta comunque una trilogia molto particolare, cruda, con colpi di scena sensazionali, una caratterizzazione dei personaggi invidiabile, che fa da perno a tutta la serie, e una costruzione dell'ambientazione particolarmente innovativa. 

Rileggerò sicuramente questa serie, per assaporare maggiormente le ambientazioni, i salti temporali e la trama in toto, perché non si tratta di una trilogia semplice, ma va piuttosto metabolizzata, per potere essere apprezzata pienamente. 

Ringrazio la Mondadori per aver portato in Italia questa serie. 
Buone letture!