Salve a tutti, lettori!
Oggi vi propongo una recensione di Il problema è che ti amo, di Jennifer L. Armentrout.
Titolo: Il problema è che ti amo
Autore: Jennifer L. Armentrout
Casa editrice: Nord
Numero di pagine: 450
Prezzo di copertina: € 16,90
Da quattro lunghi anni Mallory non riesce a comunicare con gli estranei. Le parole per lei sono quasi un tabù, e per lei è parecchio difficile tirarle fuori.
Le persone con cui parla si contano sulle dita di una mano, ci sono i suoi genitori adottivi, due medici parecchio protettivi nei suoi confronti, e la sua migliore amica.
Mallory, per cercare di superare questa sua difficoltà, decide di frequentare l'ultimo anno di liceo in una scuola pubblica, cosa che non aveva mai fatto prima di allora, perché, da quando era stata adottata, aveva sempre studiato a casa.
Durante una delle lezioni, Mallory incontra una persona molto speciale per lei, che non si sarebbe mai aspettata di poter rincontrare, River. Proprio lui, infatti, è il ragazzo che ha condiviso con la protagonista delle situazioni molto difficili, in particolare durante la loro infanzia.
Jennifer L. Armentrout è un'autrice di cui avevo letto e apprezzato il romanzo Ti aspettavo, scritto sotto lo pseudonimo di J. Lynn, ma ne ero rimasta un pochino insoddisfatta.
Mi aspettavo parecchio da Il problema è che ti amo. E sono rimasta piuttosto appagata dalla lettura. L'unico problema, secondo me, è stato il poco approfondimento di alcuni personaggi, alcune situazioni, e scene.
Mallory, in particolare, è stato uno dei personaggi la cui crescita è stata tangibile attraverso le quattrocentocinquanta pagine del libro. Viene accuratamente approfondito ogni suo pensiero, ogni suo piccolo gesto, fino a circa la metà del romanzo. A quel punto, è come se la scrittrice avesse deciso di far prendere il via alla storia, tralasciando, purtroppo, qualcosa, a discapito di personaggi secondari, divenuti, però, molto importanti.
Non voglio svelarvi altro della trama, perché io ho affrontato questo romanzo sapendo poco e niente a riguardo. Nonostante sia prevedibile nel finale, almeno secondo la mia opinione, è bello scoprire pian piano il passato dei personaggi, la sintonia tra loro è adorabile, e in particolare il loro proteggersi a vicenda. Questo è un punto di forza della narrazione.
Ho apprezzato particolarmente il percorso di Mallory, grazie ad esso ho riflettuto molto sulla mia timidezza, e su quelli che sono i miei punti di forza. Mi sono identificata molto con lei e invito tutte le persone timide a leggere questo romanzo, a dare una possibilità a Mallory e alla sua storia. Sarà sicuramente in grado di toccare le corde più profonde di voi, e di spronarvi a migliorare giorno dopo giorno.
La scrittura dell'autrice è molto semplice, e lineare. Nonostante sia un romanzo narrativamente molto lento, poiché caratterizzato dalla descrizione puntigliosa di ogni gesto di Mallory, non pesa leggere. Giunti, poi, ad un determinato punto, ho avuto la sensazione che la Armentrout si volesse sbrigare a terminare la stesura del romanzo.
Nonostante questo, consiglio questo romanzo, a cui ho dato ugualmente quattro stelline su cinque per il grande bagaglio emotivo che è in grado di trasmettere, in particolare a persone che hanno difficoltà a rapportarsi con chi non conoscono, o che hanno la volontà di affrontare i propri limiti.
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo romanzo, se lo avete letto e lo avete apprezzato.
Cos'altro mi consigliate di quest'autrice?
Buone letture!
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