domenica 30 settembre 2018

Wishlist #14

Buona domenica, lettori!
Come state? Oggi voglio mostrarvi, come ho fatto per lungo tempo, la mia wishlist.

Sono tornata con la rubrica settimanale Wishlist, in cui vi elencherò tre libri che vorrei acquistare, e ovviamente leggere.




Titolo: Come fermare il tempo
Autore: Matt Haig
Casa editrice: EO
Prezzo di copertina: € 18,00
Numero di pagine: 360
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Pensate a un uomo che dimostra quarant'anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna... ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall'Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell'età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l'equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c'è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi. "Come fermare il tempo" è una storia folle e dolceamara su come perdere e poi ritrovare se stessi, sull'inevitabilità del cambiamento e sul lungo tempo necessario per imparare a vivere.



Titolo: Volo di paglia
Autore: Laura Fusconi
Casa editrice: Fazi
Prezzo di copertina: € 15,50
Numero di pagine:
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Un esordio potente. Una storia drammatica dall’intreccio robusto, sorretta da uno stile fascinoso e quasi poetico, pieno di immagini difficili da dimenticare.

Agli inizi degli anni Quaranta, Tommaso, Camillo e Lia trascorrono le giornate rincorrendosi tra i campi sterminati della campagna emiliana e tuffandosi tra le balle di fieno. Lia è la bambina più bella della classe, il suo unico pensiero è conquistare l’affetto del padre, sempre scostante e indifferente. È il ras della zona, il più feroce tra gli squadristi e vive nella casa più grande e bella del posto. Cinquant’anni dopo, quella casa è in rovina, nessuno vuole avvicinarsi nel timore di essere contagiato dall’orrore che vi si è consumato. Eppure Lidia e Luca lo fanno, giocano anche loro con le balle ancora nel fienile e con i mostri che nasconde. Quando Mara decide di tornare in quella stessa valle e affrontare la perdita subita, la sua storia si lega a quella dei due bambini e ai fantasmi di chi è vissuto lì decenni prima.

«Da qualche parte Laura Fusconi ha scritto: “Il buio davanti a noi mi è familiare”. A leggere le sue pagine non si stenta a crederlo, così come non si può fare a meno di guardare con occhi diversi ciò che ci è più familiare. La scrittura di questa autrice genera strani tremori». Luciano Funetta, autore di Dalle rovine

«Trasformare una storia di violenza e di abusi indicibili in una grande tenebra bianca: questo fa Laura Fusconi, raccontandoci il dolore dei bambini con la misura degli scrittori di razza, sempre in punta di dita». Alcide Pierantozzi, autore di Tutte le strade portano a noi

Laura Fusconi è nata a Castel San Giovanni (Piacenza) nel 1990. Dopo il liceo e la laurea in Graphic Design&Art Direction, si è diplomata presso la Scuola Holden. I suoi racconti sono usciti su «effe», «Verde rivista», «Achab» e «Horizonte».




Titolo: M. Il figlio del secolo
Autore: Antonio Scurati
Casa editrice: Bompiani
Prezzo di copertina: € 24,00
Numero di pagine: 848
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Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un'Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei "puri", i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come "intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale". Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di opposizione. Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l'uomo che più d'ogni altro ha marchiato a sangue il corpo dell'Italia. La saggistica ha dissezionato ogni aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo - e questo è il punto cruciale - in cui d'inventato non c'è nulla. Non è inventato nulla del dramma di cui qui si compie il primo atto fatale, tra il 1919 e il 1925: nulla di ciò che Mussolini dice o pensa, nulla dei protagonisti - D'Annunzio, Margherita Sarfatti, un Matteotti stupefacente per il coraggio come per le ossessioni che lo divorano - né della pletora di squadristi, Arditi, socialisti, anarchici che sembrerebbero partoriti da uno sceneggiatore in stato di sovreccitazione creativa. Il risultato è un romanzo documentario impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l'autore attinge, ma soprattutto per l'effetto che produce. Fatti dei quali credevamo di sapere tutto, una volta illuminati dal talento del romanziere, producono una storia che suona inaudita e un'opera senza precedenti nella letteratura italiana. Raccontando il fascismo come un romanzo, per la prima volta dall'interno e senza nessun filtro politico o ideologico, Scurati svela una realtà rimossa da decenni e di fatto rifonda il nostro antifascismo.



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