martedì 6 luglio 2021

Insurgent, di Veronica Roth | DeAgostini



Salve a tutti, lettori!
Come da programma, continuiamo il viaggio all'interno della serie distopica di Divergent. 
Ieri, trovate il link qui, vi ho parlato del primo volume, oggi è il turno del secondo: Insurgent. 


Come sempre, i secondi volumi delle serie distopiche (e non) mi lasciano molto colpita. Con il primo si entra di soppiatto nella vicenda, scoprendo pian piano le caratteristiche del mondo che ci viene presentato, nel secondo romanzo scopriamo le sfumature dei personaggi, e l'autore deve essere talmente bravo da spronare il lettore ad andare avanti nella lettura. 



 Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.


In questo secondo romanzo, Veronica Roth riprende le fila del discorso, tornando esattamente dove ci eravamo lasciati. 

Già il primo romanzo era pieno di avvenimenti, con Insurgent l'autrice si è davvero superata. Ha modellato una storia accattivante, coinvolgente e dal ritmo serrato. 

La protagonista è sempre Tris, personaggio principale e voce narrante di una vicenda che ho trovato più movimentata rispetto al primo volume. Qui ritroviamo diversi personaggi che avevamo conosciuto nel primo libro, e ne scopriamo le diverse sfaccettature.

In particolare, il personaggio di Tris subisce un cambiamento rispetto al volume precedente: in parte, abbandona il suo spirito di Intrepida. Sicuramente gli eventi l'hanno segnata molto, la morte di alcune persone che le stanno molto a cuore, l'inizio di una guerra e la continua incertezza per il futuro riescono sia a spronarla - da un lato - ma anche a farle venire dubbi su se stessa e sulla sua vita. 

Tris è un personaggio particolare, sicuramente realistico per essere soltanto una ragazza di sedici anni. E rappresenta tutte le incertezze di quell'età. Proprio per questo potrà risultare a volte impulsiva e immatura, ma ho trovato "coraggioso" per l'autrice portare come protagonista una ragazza come Tris.  


Non vi svelo nulla sulla trama, perché andrei - ovviamente - a rovinarvi la lettura di un romanzo che sa intrattenere  il lettore, con uno stile di scrittura estremamente semplice e scorrevole, nonostante io abbia apprezzato maggiormente il primo volume, che risultava un continuo crescendo. Con Insurgent, Veronica Roth ci fa viaggiare sulle montagne russe, con alcuni capitoli in particolare l'autrice arrancava un po' nel raccontare tutto ciò che accadeva, nonostante la curiosità fosse alle stelle. Perché con questo romanzo la Roth ci svela le cose pian piano, con un cucchiaino da caffè, e le emozioni nei confronti di ciò che stiamo leggendo sono contrastanti. 

Felicità, adrenalina, tristezza, ansia, e stupore. 

 

Il finale è comunque sorprendente, e lascia spazio ad un terzo libro che spero sia all'altezza delle aspettative dei lettori. 

Buone letture! 



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