Salve a tutti, lettori!
Buona domenica, e buona festa della mamma.
Sono tornata dopo tantissimo tempo, con la rubrica settimanale Wishlist, in cui vi elencherò tre libri che vorrei acquistare.
Titolo: Fidanzati dell'inverno. L'Attraversaspecchi. 1.
Autore: Christelle Dabos
Casa editrice: EO
Prezzo di copertina: 16,00 €
Trama: "Fidanzati dell'inverno" è il primo volume di una saga fantastica (L'Attraversaspecchi) che si snoda tra le mirabolanti peripezie della protagonista Ofelia, una ragazza un po' goffa ma dotata di due doni assolutamente speciali (può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti), e dei bizzarri personaggi che la circondano. Ai "Fidanzati dell'inverno" seguirà la pubblicazione degli "Scomparsi di Chiardiluna" e "La memoria di Babele". L'Attraversaspecchi è una serie letteraria che mescola fantasy, belle epoque, steampunk.
Titolo: Atlante delle meraviglie. Sessanta piccoli racconti mondo
Autore: Danilo Soscia
Casa editrice: Minimum fax
Prezzo di copertina: 18,00 €
Trama: C'era una volta la Wunderkammer, la camera dei prodigi: collezione di oggetti rari e squisiti, meraviglie della tecnica, orrori sublimi della natura e della storia. Danilo Soscia riprende questo immaginario e raccoglie sessanta parabole esemplari, memorie infedeli, miti e fantasmi, inventando una sulfurea e personalissima Spoon River e narrando con uno stile potente e originale le inquietudini e le ossessioni che da sempre attanagliano il cuore e la mente degli uomini. L''Atlante è dunque molti libri insieme: può essere letto dall'inizio alla fine come un catalogo fantastico delle passioni e delle avventure umane, oppure può essere percorso seguendo a piacere la fitta trama di temi e luoghi che lo sottende. Di racconto in racconto, incontriamo uomini non illustri accanto ad Arthur Rimbaud, Gesù, Mao, Antigone, San Francesco, Jurij Gagarin e Friedrich Nietzsche, e ogni personaggio, oscuro o eminente, ci chiede di partecipare al suo destino e ci trae con forza irresistibile dentro il suo mondo. La Berlino di Bertolt Brecht e quella del panda Bao Bao si collegano alla Parigi di Walter Benjamin, e il viaggio della nave di Odisseo all'isola di Circe prosegue nell'avventura di una cagnetta sovietica, in orbita intorno alla Terra a bordo di un'angusta navicella spaziale. Una scrittura animata da un'impetuosa forza creativa e visionaria, nella tradizione di Manganelli, Mari e Borges.
Titolo: Cannibali
Autore: Régis Jauffret
Casa editrice: Edizioni Clichy
Prezzo di copertina: 17,00 €
Trama: Noémie è una pittrice di 24 anni che ha appena rotto con Geoffrey, un architetto cinquantaduenne con cui ha avuto una relazione. Il romanzo inizia con una lettera in cui la ragazza annuncia alla madre del suo ex di aver rotto con lui. Tra le due donne si sviluppa una corrispondenza che finisce per creare un legame diabolico che le porterà a progettare di divorare quest'uomo. Due donne che sono due amanti appassionate. La madre che ha dato al figlio il nome dell'unico uomo che abbia mai amato, morto prima del suo matrimonio. La ragazza che è una «collezionista di storie d'amore» sempre alla ricerca di un ideale irraggiungibile.
Voi avete letto uno di questi romanzi?
Quale mi consigliate?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti e... Buone letture!
domenica 13 maggio 2018
lunedì 2 aprile 2018
Caraval - Recensione
Salve a tutti, lettori!
E bentornati con una nuova recensione.
Avevo sentito parlare davvero moltissimo di Caraval, un romanzo che tutti attendevamo in Italia con moltissimo entusiasmo.
Le aspettative di molti sono state soddisfatte, altri, invece, non si sono trovati soddisfatti.
Ringrazio comunque, a nome di tutti i lettori italiani la Rizzoli, che ci ha permesso di leggere il romanzo di Stephanie Garber.
Ho terminato questo libro a Gennaio, ed è stato il primo libro del 2018 che ho completato. Purtroppo, però, ero in un blocco del lettore molto forte, che ancora non mi ha abbandonato totalmente, eppure sto cercando di riprendermi e portarvi sempre nuove recensioni, ma, come avete potuto constatare, non ci riesco sempre.
Titolo: Caraval
Autore: Stephanie Garber
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo di copertina: € 18,00
Rossella ha sempre vissuto nella sua isoletta, assieme alla sorella Tella, e al loro severo padre. Ha sempre desiderato partecipare a Caraval, un misterioso spettacolo itinerante, al quale il pubblico può partecipare attivamente.
Purtroppo, però, ormai destinata a sposarsi, perde ogni speranza di vivere autonomamente la sua vita.
Rossella, inaspettatamente riceve il suo invito e riesce a scappare, assieme a sua sorella a partecipare al Caraval.

Una volta giunte al luogo designato, Tella viene rapita, e Rossella avrà cinque notti di Caraval per ritrovarla...
Questa è la trama del romanzo, e inizialmente sembrava davvero fantastico. Purtroppo, però, credo che non sia stata sfruttata pienamente.
La narrazione è molto spesso confusionaria, anche se ciò potrebbe essere giustificato dal fatto che la trama stessa è intrisa di magia, e Caraval tende a far confondere realtà e finzione.
I due grandi difetti di questo romanzo sono le ambientazioni e la psicologia dei personaggi.
In un romanzo con un potenziale così alto, immaginavo di immergermi realmente in un'esperienza. In fondo, uno spettacolo itinerante sarebbe fantastico, e mi sarebbe piaciuto molto riuscire a visualizzare il paesino in cui avviene il Caraval.
I personaggi, invece, sono delle macchiette, che fanno delle scelte apparentemente insensate, che, in base alla mia opinione andrebbero spiegate.
Rossella, se inizialmente poteva essere un personaggio insopportabile, nel corso della vicenda matura leggermente, anche se alcuni suoi lati del carattere continuano ad essere inspiegabili.
Tella, invece, non è presente assolutamente per una gran parte del romanzo, quindi ci è molto difficile conoscerla.
Ho apprezzato, invece, un unico personaggio, Julian, colui che accompagna nel corso di tutta la narrazione Rossella, la nostra protagonista. E' misterioso e carismatico, si fa benvolere molto facilmente.
Un altra pecca è sicuramente la scelta di traduzione della Rizzoli. La decisione di trasformare i nomi delle protagoniste in "Rossella" e "Tella" ha rovinato ancora di più la narrazione. Essendo due nomi fonicamente molto simili, rende ancor più difficile memorizzare le caratteristiche e peculiarità delle due sorelle.
Mi sono ritrovata a dover interrompere la lettura più e più volte, anche se, alla fine, le ultime venti pagine mi hanno risollevato leggermente il morale e non l'ho bocciato totalmente.
Ha guadagnato due stelline su cinque, proprio per alcune scelte di trama che ho apprezzato al termine, purtroppo però, tre quarti del romanzo mi sono ritrovata a doverlo bocciare.
Fatemi sapere se avete letto questo romanzo, e scrivetemi giù nei commenti se lo avete apprezzato o meno.
Buone letture!
E bentornati con una nuova recensione.
Avevo sentito parlare davvero moltissimo di Caraval, un romanzo che tutti attendevamo in Italia con moltissimo entusiasmo.
Le aspettative di molti sono state soddisfatte, altri, invece, non si sono trovati soddisfatti.
Ringrazio comunque, a nome di tutti i lettori italiani la Rizzoli, che ci ha permesso di leggere il romanzo di Stephanie Garber.
Ho terminato questo libro a Gennaio, ed è stato il primo libro del 2018 che ho completato. Purtroppo, però, ero in un blocco del lettore molto forte, che ancora non mi ha abbandonato totalmente, eppure sto cercando di riprendermi e portarvi sempre nuove recensioni, ma, come avete potuto constatare, non ci riesco sempre.
Titolo: Caraval
Autore: Stephanie Garber
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo di copertina: € 18,00
Rossella ha sempre vissuto nella sua isoletta, assieme alla sorella Tella, e al loro severo padre. Ha sempre desiderato partecipare a Caraval, un misterioso spettacolo itinerante, al quale il pubblico può partecipare attivamente.
Purtroppo, però, ormai destinata a sposarsi, perde ogni speranza di vivere autonomamente la sua vita.
Rossella, inaspettatamente riceve il suo invito e riesce a scappare, assieme a sua sorella a partecipare al Caraval.

Una volta giunte al luogo designato, Tella viene rapita, e Rossella avrà cinque notti di Caraval per ritrovarla...
Questa è la trama del romanzo, e inizialmente sembrava davvero fantastico. Purtroppo, però, credo che non sia stata sfruttata pienamente.
La narrazione è molto spesso confusionaria, anche se ciò potrebbe essere giustificato dal fatto che la trama stessa è intrisa di magia, e Caraval tende a far confondere realtà e finzione.
I due grandi difetti di questo romanzo sono le ambientazioni e la psicologia dei personaggi.
In un romanzo con un potenziale così alto, immaginavo di immergermi realmente in un'esperienza. In fondo, uno spettacolo itinerante sarebbe fantastico, e mi sarebbe piaciuto molto riuscire a visualizzare il paesino in cui avviene il Caraval.
I personaggi, invece, sono delle macchiette, che fanno delle scelte apparentemente insensate, che, in base alla mia opinione andrebbero spiegate.
Rossella, se inizialmente poteva essere un personaggio insopportabile, nel corso della vicenda matura leggermente, anche se alcuni suoi lati del carattere continuano ad essere inspiegabili.
Tella, invece, non è presente assolutamente per una gran parte del romanzo, quindi ci è molto difficile conoscerla.
Ho apprezzato, invece, un unico personaggio, Julian, colui che accompagna nel corso di tutta la narrazione Rossella, la nostra protagonista. E' misterioso e carismatico, si fa benvolere molto facilmente.
Un altra pecca è sicuramente la scelta di traduzione della Rizzoli. La decisione di trasformare i nomi delle protagoniste in "Rossella" e "Tella" ha rovinato ancora di più la narrazione. Essendo due nomi fonicamente molto simili, rende ancor più difficile memorizzare le caratteristiche e peculiarità delle due sorelle.
Mi sono ritrovata a dover interrompere la lettura più e più volte, anche se, alla fine, le ultime venti pagine mi hanno risollevato leggermente il morale e non l'ho bocciato totalmente.
Ha guadagnato due stelline su cinque, proprio per alcune scelte di trama che ho apprezzato al termine, purtroppo però, tre quarti del romanzo mi sono ritrovata a doverlo bocciare.
Fatemi sapere se avete letto questo romanzo, e scrivetemi giù nei commenti se lo avete apprezzato o meno.
Buone letture!
domenica 1 aprile 2018
BUONA PASQUA! - Happy Easter Book tag!
Buona domenica a tutti, e Buona Pasqua!
Spero stiate trascorrendo una splendida giornata e vi auguro molta felicità!
Il mio speciale augurio per voi sta proprio in questo book tag, che ho scovato online, e ho deciso di proporre quest'oggi.
1. Di cioccolato e dolci non ne hai mai abbastanza, un morso tira l'altro: scegli una saga di cui un libro tira l'altro.
Non posso assolutamente non scegliere la saga de L'Accademia dei vampiri, di Richelle Mead, è una serie di sei libri che si divorano con una tale facilità!
Lissa Dragomir, principessa Moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno dalle minacce degli Strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La sua migliore amica e custode, Rose, è una Dhampir, un incrocio fra vampiro e umano. Rose e Lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po' di realtà, vengono intercettate e riportate a St. Vladimir's, l'Accademia dei Vampiri in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi Strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri!
Il libro più grande nella mia libreria è sicuramente 4321 di Paul Auster, che si basa sul concetto di cosa sarebbe stato della nostra vita se invece di quella scelta ne avessimo fatta un'altra?
Francis, un ragazzo confuso, si ritrova in una stanza bianca. Il passato gli sfugge: non ricorda quasi nulla. Persino il confine tra realtà e sogno inizia a sembrargli sfumato, mentre passa le ore a registrare la sua voce su delle cassette che, per qualche motivo, ha a disposizione. Fuori, un fuori mutevole e incerto, c'è il mare, c'è la scogliera. Proprio lì, sulla spiaggia, accanto al fuoco, è successo qualcosa che Francis ha il dovere di ricordare.
Spero stiate trascorrendo una splendida giornata e vi auguro molta felicità!
Il mio speciale augurio per voi sta proprio in questo book tag, che ho scovato online, e ho deciso di proporre quest'oggi.
1. Di cioccolato e dolci non ne hai mai abbastanza, un morso tira l'altro: scegli una saga di cui un libro tira l'altro.
Non posso assolutamente non scegliere la saga de L'Accademia dei vampiri, di Richelle Mead, è una serie di sei libri che si divorano con una tale facilità!
Lissa Dragomir, principessa Moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno dalle minacce degli Strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La sua migliore amica e custode, Rose, è una Dhampir, un incrocio fra vampiro e umano. Rose e Lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po' di realtà, vengono intercettate e riportate a St. Vladimir's, l'Accademia dei Vampiri in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi Strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri!
E' una serie che vi consiglio molto, se volete qualcosa di leggero e coinvolgente!
2. Il coniglietto di pasqua ha lasciato le uova dove non ti saresti mai aspettata: un libro che ti ha sorpresa molto.
Un classico per ragazzi a cui non mi ero mai approcciata, e mi è piaciuto talmente tanto da guadagnarsi cinque stelline piene.
Nonostante la trama sia molto semplice, parla infatti di un'orfanella che viene adottata da uno zio burbero e sempre impegnato, che abita in una casa enorme. La bimba non è benvoluta poiché è scontrosa, capricciosa e perennemente scontenta. Ma a poco a poco grazie ai consigli di Martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa avvicinandosi così alla natura, e ad un particolare giardino in cui è vietato entrare...
Ve lo consiglio con tutto il cuore! Adattissimo a qualunque età, ma da adulti sicuramente si può apprezzare ogni sua sfumatura.
3. Troppi dolci, hai mal di pancia ma ne è valsa la pena: scegli una saga che ti è piaciuta molto ma che li capitolo finale ti ha lasciata un po' delusa e/o ti ha distrutto emotivamente.
Scelgo sicuramente L'ultimo angelo, di Becca Fitzpatrick, il quarto e ultimo volume della serie Hush Hush. L'intera saga mi è piaciuta, ma il capitolo finale è stato deludente. Avrei preferito sicuramente qualcosa di più.
Parla di Nora, che è la tipica ragazza della porta accanto: molto carina, seria, studiosa. Patch è il classico cattivo ragazzo, strafottente, complicato e decisamente affascinante. Lei non sa perché lui la attragga tanto, in fondo non è il suo tipo. Lui invece sa benissimo perché inizia a corteggiarla, ed è un motivo oscuro e inquietante, legato a un passato talmente spaventoso da risultare semplicemente inconfessabile. Patch non ha dubbi su quello che è giusto o sbagliato quando si avvicina a Nora, eppure lo fa. Se vuole restare su questa Terra, dovrà rubarle la vita, letteralmente.
4. Le giornate sono più lunghe e le notti più corte: scegli il libro più piccolo e quello più grande che sta nella tua libreria.

Non sono ancora riuscita a leggerlo, ma sono certa mi piacerà moltissimo!
Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell'altra scuola, se... Ogni vita nasconde, e protegge, dentro di sé tutte le altre che non si sono realizzate, che sono rimaste solo potenziali. E cosi ogni individuo conserva al suo interno, come clandestini su una nave di notte, le ombre di tutte le altre persone che sarebbe potuto diventare. La letteratura, e il romanzo in particolare, ha da sempre esplorato la «vita virtuale»: non la vita dei computer, ma i destini alternativi a quelli che il caso o la storia hanno deciso, quasi che attraverso la lettura si riesca a fare esperienza di esistenze alternative. Paul Auster ha deciso di prendere alla lettera questo compito che la letteratura si è data: e ha scritto "4321", il romanzo di tutte le vite di Archie Ferguson, quella che ha avuto e quelle che avrebbe potuto avere. Fin dalla nascita Archie imbocca quattro sentieri diversi che porteranno a vite diverse e singolarmente simili, con elementi che ritornano ogni volta in una veste diversa: tutti gli Archie, ad esempio, subiranno l'incantesimo della splendida Amy. Auster racconta le quattro vite possibili di Archie in parallelo, come fossero quattro libri in uno, costruendo un'opera monumentale, dal fascino vertiginoso e dal passo dickensiano, per il brulicare di vita e di personaggi. Ma c'è molto altro in "4321". C'è la scoperta del sesso e della poesia, ci sono le proteste per i diritti civili e l'assassinio di Kennedy, c'è lo sport e il Sessantotto, c'è Parigi e c'è New York, c'è tutta l'opera di Auster, come un grande bilancio della maturità, e ci sono tutti i maestri che l'hanno ispirato, c'è il fato e la fatalità, c'è la morte e il desiderio.
Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell'altra scuola, se... Ogni vita nasconde, e protegge, dentro di sé tutte le altre che non si sono realizzate, che sono rimaste solo potenziali. E cosi ogni individuo conserva al suo interno, come clandestini su una nave di notte, le ombre di tutte le altre persone che sarebbe potuto diventare. La letteratura, e il romanzo in particolare, ha da sempre esplorato la «vita virtuale»: non la vita dei computer, ma i destini alternativi a quelli che il caso o la storia hanno deciso, quasi che attraverso la lettura si riesca a fare esperienza di esistenze alternative. Paul Auster ha deciso di prendere alla lettera questo compito che la letteratura si è data: e ha scritto "4321", il romanzo di tutte le vite di Archie Ferguson, quella che ha avuto e quelle che avrebbe potuto avere. Fin dalla nascita Archie imbocca quattro sentieri diversi che porteranno a vite diverse e singolarmente simili, con elementi che ritornano ogni volta in una veste diversa: tutti gli Archie, ad esempio, subiranno l'incantesimo della splendida Amy. Auster racconta le quattro vite possibili di Archie in parallelo, come fossero quattro libri in uno, costruendo un'opera monumentale, dal fascino vertiginoso e dal passo dickensiano, per il brulicare di vita e di personaggi. Ma c'è molto altro in "4321". C'è la scoperta del sesso e della poesia, ci sono le proteste per i diritti civili e l'assassinio di Kennedy, c'è lo sport e il Sessantotto, c'è Parigi e c'è New York, c'è tutta l'opera di Auster, come un grande bilancio della maturità, e ci sono tutti i maestri che l'hanno ispirato, c'è il fato e la fatalità, c'è la morte e il desiderio.
Quello più piccolo, invece, è sicuramente Il ragazzo della scogliera, di Domenico Dentici.

Un romanzo pieno di mistero, che voglio leggere presto!
5. La casa è invasa dai parenti e non ne puoi più: scegli un libro di cui ti è piaciuto l'inizio, ma poi hai smesso di leggerlo.
Per questo punto scelgo il Mago, di Lev Grossman, paragonato ad Harry Potter, ma che ho odiato ad un certo punto della storia, e che ho abbandonato.
Spero di riuscire presto a terminarlo.
"Quentin Coldwater ha diciassette anni, la mente di un genio e troppe inquietudini. Da cui si libera solo immergendosi nel mondo incantato di Fillorg, in cui sono ambientati i suoi romanzi preferiti. Un giorno viene scelto dalla prestigiosa università per maghi di Brakebills, che sorge nascosta da un incantesimo sulle rive dell'Hudson. A Brakebills la magia è una cosa seria, e tra lezioni di stregoneria, emozionanti partite a welters, primi amori e nuove amicizie, Quentin ne impara i segreti. Ma la magia ha anche dei lati oscuri e Quentin lo capirà a proprie spese ritrovandosi nella "sua" Fillorg, magicamente reale, per scoprire che anche lì, come nel nostro mondo, i colori del bene e del male sono pericolosamente sfumati."
Il book tag termina qui, io vi faccio ancora i miei più sinceri auguri di buona Pasqua e vi auguro delle splendide letture!
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martedì 20 marzo 2018
Non è un lavoro per vecchi - Wishlist
Salve a tutti, lettori!
Oggi voglio parlarvi di un libro un po' particolare, si tratta della biografia di un influencer che credo tutti voi conosciate, si tratta di Riccardo Pozzoli, co fondatore, assieme a Chiara Ferragni, di The Blonde Salad, uno dei fashion blog più seguiti e influenti di sempre.
Riccardo, però, non si è fermato qui, e si racconta in questo libro.
Riccardo Pozzoli, Non è un lavoro per vecchi.
Oggi voglio parlarvi di un libro un po' particolare, si tratta della biografia di un influencer che credo tutti voi conosciate, si tratta di Riccardo Pozzoli, co fondatore, assieme a Chiara Ferragni, di The Blonde Salad, uno dei fashion blog più seguiti e influenti di sempre.
Riccardo, però, non si è fermato qui, e si racconta in questo libro.
Riccardo Pozzoli, Non è un lavoro per vecchi.
Casa editrice: DeAPlaneta
Prezzo di copertina: € 16,50
Numero pagine: 252
Essere vecchi non è una questione anagrafica:
vecchio è chi non vuole mettersi in gioco, chi non scommette su se stesso, chi ha paura di cambiare idea.
All’inizio c’è Riccardo, un ragazzo di ventitré anni che fa uno stage presso l’ufficio marketing di un’azienda a Chicago, e una sera acquista da un provider americano il dominio su cui Chiara Ferragni, pubblicherà il primo post di The Blonde Salad. Dopo soli tre anni i due sono invitati a presentare la loro esperienza agli studenti di Harvard. E questo non è che l’inizio di un’ascesa che li porterà a costruire un’impresa con un fatturato da milioni di euro – ma soprattutto un progetto talmente innovativo da diventare a livello internazionale una delle punte del profondo cambiamento delle regole del fashion system. Oggi, a poco più di trent’anni, Riccardo Pozzoli ha alle spalle una serie di iniziative imprenditoriali all’avanguardia nel campo della moda, dei social e della ristorazione: una storia di coraggio, creatività e passione grazie a cui possiamo interpretare il nostro tempo con un’ottica inedita. Lo sguardo di Pozzoli sulle frontiere presenti e future del business riesce a essere incoraggiante senza fare sconti, pragmatico senza mai perdere visione e poesia, piacevolissimo da leggere eppure molto ricco di informazioni e spunti. Insieme a lui scopriremo chi è, davvero, uno startupper. Come si trasforma un sogno in un’idea precisa, e un’idea in un’azienda. Cosa fare nel concreto quando si parte da zero, e c’è bisogno di coraggio e tenacia per dar corpo a un progetto tutto da costruire. Come ripartire quando la vita ci costringe – o il desiderio ci obbliga – a voltare pagina, facendo tesoro dei successi come dei fallimenti.
Insieme a lui scopriremo
-chi è, davvero, uno startupper;
-come si trasforma un sogno in un’idea precisa, e un’idea in un’azienda;
-cosa fare nel concreto quando si parte da zero, e c’è bisogno di coraggio e tenacia per dar corpo a un progetto tutto da costruire;
-come ripartire quando la vita ci costringe – o il desiderio ci obbliga – a voltare pagina, facendo tesoro dei successi come dei fallimenti.
Sono molto curiosa di leggere questo libro, anche perché ascoltare - o meglio, leggere - direttamente le parole di un giovanissimo imprenditore è sempre stimolante, per chi, come me, studia economia ed è giovane, e proprio per questo, pieno di speranze per il futuro.
Inoltre non soltanto gli appassionati all'economia dovrebbero approcciarsi a questo tipo di testo, ma anche chi, soprattutto, vuole reinventare la propria vita, e crearsi delle opportunità lavorative, in un periodo come questo in cui è particolarmente difficoltoso trovare un impiego.
Spero di leggere al più presto questo libro, e di avervi incuriosito a dargli un'occasione.
Fatemelo sapere qui giù nei commenti e...
Buone letture!
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Dea Planeta,
DeAgostini,
Non è un lavoro per vecchi,
non fiction,
Riccardo Pozzoli,
startup,
tbs,
tbs crew,
The blonde salad
giovedì 1 marzo 2018
Dieci piccoli indiani
Salve a tutti, lettori!
Oggi torno con una nuova recensione, ed è dell'ultimo libro che ho letto, Dieci piccoli indiani di Agatha Christie.
E' un romanzo molto conosciuto, che io, però, ho iniziato a leggere totalmente a scatola chiusa.
Non conoscevo la trama, anche se sapevo molto bene quanto fosse famoso e apprezzato.
Il titolo originale dell'opera era Ten little niggers. In America, però, Niggers era considerato poco gentile nei confronti delle persone di colore, e quindi troppo offensivo, perciò fu chiamato And then there were none.
In Italia venne pubblicato soltanto nel 1946, e venne chiamato "... E poi non rimase nessuno", infine Dieci piccoli indiani.
E' il giallo più venduto al mondo e soltanto l'undicesimo bestseller al mondo.
E' la storia di dieci persone, che vengono invitate da un tale, il Signor Owen, su un'isola, a Nigger Island.
L'assassinio, tramite una voce registrata sul grammofono, accusa le dieci persone di aver commesso dei crimini, ognuno dei quali rimasto impunito.
Le dieci persone restano intrappolate sull'isola e iniziano ad essere uccise una alla volta, seguendo minuziosamente ciò che accade in una filastrocca per bambini.
E' stato un romanzo totalmente differente dalle opere a lui precedenti, infatti, sebbene inizi con un omicidio commesso in uno dei modi che sembrava amare di più la Christie, ha varie situazioni che si differenziano di gran lunga dal prototipo del giallo classico.
Innanzitutto non include la figura di un detective, e tutti quanti i personaggi del romanzo sono colpevoli. Non ce ne è uno innocente. La verità viene svelata tutto d'un colpo esattamente nell'ultima pagina, diversamente da quando è presente un certo detective, dove i suoi pensieri e il delitto vengono svelati pian piano.
Il destino del gruppo viene svelato sin dall'inizio tramite una semplicissima filastrocca per bambini, in cui vengono uccisi dieci negretti, proprio come i nostri personaggi.
Tutta la tensione di scoprire quando è il loro turno di morire contorna tutta la storia, inoltre l'alone di mistero e di senso di colpa è davvero pregnante.
Ho trovato, rispetto ad Assassinio sull'Orient Express, Dieci piccoli indiani, molto più macabro ed oscuro.
Una storia davvero particolare che ha guadagnato 5 stelline su cinque, e che consiglio caldamente a chiunque. Agli amanti del genere giallo, e a coloro che non lo hanno mai apprezzato prima.
Voi avete letto questo romanzo?
Cosa ne pensate di questa scrittrice?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!
Oggi torno con una nuova recensione, ed è dell'ultimo libro che ho letto, Dieci piccoli indiani di Agatha Christie.
E' un romanzo molto conosciuto, che io, però, ho iniziato a leggere totalmente a scatola chiusa.
Non conoscevo la trama, anche se sapevo molto bene quanto fosse famoso e apprezzato.
Il titolo originale dell'opera era Ten little niggers. In America, però, Niggers era considerato poco gentile nei confronti delle persone di colore, e quindi troppo offensivo, perciò fu chiamato And then there were none.
In Italia venne pubblicato soltanto nel 1946, e venne chiamato "... E poi non rimase nessuno", infine Dieci piccoli indiani.
E' il giallo più venduto al mondo e soltanto l'undicesimo bestseller al mondo.
E' la storia di dieci persone, che vengono invitate da un tale, il Signor Owen, su un'isola, a Nigger Island.
L'assassinio, tramite una voce registrata sul grammofono, accusa le dieci persone di aver commesso dei crimini, ognuno dei quali rimasto impunito.
Le dieci persone restano intrappolate sull'isola e iniziano ad essere uccise una alla volta, seguendo minuziosamente ciò che accade in una filastrocca per bambini.
E' stato un romanzo totalmente differente dalle opere a lui precedenti, infatti, sebbene inizi con un omicidio commesso in uno dei modi che sembrava amare di più la Christie, ha varie situazioni che si differenziano di gran lunga dal prototipo del giallo classico.
Innanzitutto non include la figura di un detective, e tutti quanti i personaggi del romanzo sono colpevoli. Non ce ne è uno innocente. La verità viene svelata tutto d'un colpo esattamente nell'ultima pagina, diversamente da quando è presente un certo detective, dove i suoi pensieri e il delitto vengono svelati pian piano.
Il destino del gruppo viene svelato sin dall'inizio tramite una semplicissima filastrocca per bambini, in cui vengono uccisi dieci negretti, proprio come i nostri personaggi.
Tutta la tensione di scoprire quando è il loro turno di morire contorna tutta la storia, inoltre l'alone di mistero e di senso di colpa è davvero pregnante.
Ho trovato, rispetto ad Assassinio sull'Orient Express, Dieci piccoli indiani, molto più macabro ed oscuro.
Una storia davvero particolare che ha guadagnato 5 stelline su cinque, e che consiglio caldamente a chiunque. Agli amanti del genere giallo, e a coloro che non lo hanno mai apprezzato prima.
Voi avete letto questo romanzo?
Cosa ne pensate di questa scrittrice?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!
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