domenica 27 gennaio 2019

Wishlist #1

Buona domenica, lettori!
Come state? Oggi voglio mostrarvi, come ho fatto per lungo tempo, la mia wishlist.

Sono tornata con la rubrica settimanale Wishlist, in cui vi elencherò tre libri che vorrei acquistare, e ovviamente leggere.



Titolo: Il filo che ci unisce
Autore: Robin Benway
Casa editrice: DeAgostini
Prezzo di copertina: € 15,90
Numero di pagine: 354
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Non avere fratelli o sorelle non è poi tanto male. E così che l'ha sempre pensata Grace, figlia adottiva di una famiglia benestante. Ma quando al secondo anno di liceo capisce di essere incinta, Grace deve mettere in discussione tutte le sue certezze. Dare in adozione la bambina che sta crescendo dentro di lei è la scelta più difficile che abbia mai fatto, e all'improvviso sente il bisogno di saperne di più. Sulla sua storia, sulla sua vera madre. Scopre così di non essere affatto figlia unica. Come un uragano nella sua vita arrivano una sorella e un fratello. Maya, che ha i capelli scuri in una casa dove tutti li hanno rossi, che ha vissuto come un'aliena in un pianeta straniero, alla ricerca di sé e di un luogo dove non sentirsi fuori posto. E Joaquin, che ha passato tutta la vita in affido e ha imparato a difendersi dall'affetto degli altri, con la consapevolezza che le promesse sono in realtà foglie trascinate dal vento. "Il filo che ci unisce" è un romanzo che parla del significato della famiglia - quella in cui nasci e quella che trovi - e dell'amore vero, che va al di là del tempo, della distanza e dei legami di sangue.




Titolo: L' ultimo faro
Autore: Paola Zannoner
Casa editrice: DeAgostini
Prezzo di copertina: € 14,90
Numero di pagine: 363
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Vincitore Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2018.

Vincitore del Premio Illuminiamo il Futuro nell’ambito della VIII edizione di Taobuk - Taormina International Book Festival

Un bellissimo faro sul mare e tre settimane di vacanza. Per quattordici ragazzi sta per iniziare un'estate magnifica.

Un’estate di amicizie, amori e anche piccoli dissapori. Ogni ragazzo ha una storia diversa alle spalle, una ferita nascosta, un segreto da custodire. Eppure tutti hanno la stessa identica voglia di ricominciare a sorridere. E di condividere un’esperienza indimenticabile. L’ultimo faro non è solo un’occasione unica per raccontare ai ragazzi il valore della convivenza e della condivisione, della conoscenza reciproca al di là delle differenze. È soprattutto uno straordinario romanzo corale, in cui trovano spazio le voci di tutti i personaggi in prima persona.


Titolo: Se i pesci guardassero le stelle
Autore: Luca Ammirati
Casa editrice: Deaplaneta
Prezzo di copertina: € 16,00
Numero di pagine: 336
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«Una storia incantevole, che fa sognare e riempie il cuore!»
Nicolas Barreau

Samuele ha trent’anni, una gran voglia di essere felice e la fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa Galileo, l’amico “molto speciale” con il quale si confida ogni giorno. Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo poetico facendo la guida al piccolo Osservatorio astronomico di Perinaldo, sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri. Proprio lì, la notte di San Lorenzo incontra una misteriosa ragazza, che dice di chiamarsi Emma e di fare l’illustratrice di libri per bambini. Samuele ne rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette il più imperdonabile degli errori: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è scomparsa nel nulla. Ma come la trovi una persona di cui conosci soltanto il nome? Non sarà l’ennesimo sogno soltanto sfiorato? In un tempo in cui persino l’amore sembra un lusso che non possiamo permetterci, questo romanzo di Luca Ammirati ci ricorda che per realizzare i nostri desideri è necessaria un’ostinazione che somiglia molto alla follia. E che a volte bisogna desiderare l’impossibile, se vogliamo che l’impossibile accada.




Voi avete letto uno di questi romanzi?
Quale mi consigliate?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti e... Buone letture!

venerdì 25 gennaio 2019

Siamo solo piatti spaiati - Recensione

Salve a tutti, lettori!
Torno oggi con una recensione molto importante, di un libro che mi ha sorpreso davvero molto! 


Titolo: Siamo solo piatti spaiati
Autore: Alessandro Curti
Casa editrice: CV1
Prezzo di copertina: € 13,00

Davide conduce una normale adolescenza come tanti suoi coetanei: frequenta il liceo, si diverte con gli amici e discute con i genitori fino a quando un evento non calcolato stravolgerà la sua vita e lo condurrà in un mondo a lui sconosciuto. Qui incontrerà ragazzi molto diversi da lui e adulti di cui non si fida. Tranne Andrea, per il quale nutre una sorta di amore-odio perché risveglia in lui riflessioni e pensieri che mai si sarebbe aspettato. E che spesso lo infastidiscono. Il viaggio che effettuerà lo cambierà in modo indelebile, restituendolo al suo vecchio mondo inevitabilmente cambiato. E nulla sarà più come prima.




Il protagonista di questa storia è Davide, un adolescente costretto a vivere in una comunità a seguito di un particolare evento che gli ha cambiato la vita. Il suo trasferimento tra quelle mura gli farà acquisire maggior consapevolezza di sé e a comprendere ciò che davvero è giusto e sbagliato.

Già dalle premesse il libro sembra speciale, infatti è in grado di far riflettere il lettore sotto molteplici punti di vista.
Viviamo la storia del protagonista dai suoi occhi, cosa che aiuta certamente ad immedesimarci nella sua vicenda e soprattutto a comprendere cosa pensa e prova.


Davide, nel corso della sua permanenza nella comunità, si troverà a dover interagire più o meno volentieri con diverse figure, primo tra tutti Andrea, uno degli educatori che affiancheranno il ragazzo. La crescita personale del protagonista avviene soprattutto grazie a questo educatore, una persona che sarà una vera e propria guida nel suo percorso.

Ciò che ho apprezzato particolarmente della storia è la narrazione. Uno stile di scrittura semplice e pulito, al tempo presente, che molti non gradiscono. Io ho trovato questa scelta estremamente funzionale, essendo un romanzo di formazione, entrare nella psicologia del protagonista è il modo migliore per entrare in empatia con Davide.

Ho trovato molto piacevoli le citazioni riferite ad Harry Potter o a Call of Duty, che rendono sicuramente più veritieri i pensieri di un adolescente di diciassette anni.

Certamente promuovo con piacere questo romanzo di formazione, dandogli 4 stelline su cinque. E' sicuramente una lettura consigliata, apprezzabile sia da un pubblico giovane, che dai più grandi. Offre, infatti, diversi spunti su cui soffermarsi: il cambiamento, la paura di fidarsi del prossimo, e il saper ascoltare.

E' un romanzo che mi ha davvero sorpreso, colgo l'occasione per fare i miei più sentiti complimenti all'autore, che ringrazio per questa magnifica esperienza di lettura.

Io ci trovo della poesia. I piatti sono come noi ragazzi: tutti diversi, qualcuno più scheggiato di altri, alcuni colorati e altri anonimi. In fondo ci rispecchino molto, ma la visione d'insieme è particolare, irripetibile. Riescono tutti a stare nella stessa tavola, come noi riusciamo a convivere nonostante le nostre differenze. 
Fino ad oggi non me n'ero mai accorto, non avevo dato importanza a tutti questi piatti e bicchieri nei quali consumiamo i nostri pasti. Ma forse ha ragione Reza.Siamo solo piatti spaiati...

giovedì 17 gennaio 2019

Exit west - Recensione

Salve a tutti,
Oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi ha sorpreso parecchio.
Sto parlando di:


 Exit West
Autore: Mohsin Hamid
Casa editrice: Einaudi
Prezzo di copertina: € 17,50
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Nadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Si narra, però, che esistano porte misteriose che conducono dall'altra parte del mondo, verso una nuova speranza...Mohsin Hamid ha scritto un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. "Exit West" è un libro venuto dal futuro per dirci che nessuna porta può più essere chiusa.




«In una città traboccante di rifugiati ma ancora perlopiù in pace, o almeno non del tutto in guerra, un giovane uomo incontrò una giovane donna in un'aula scolastica e non le parlò». Saeed è timido e un po' goffo con le ragazze: cosí, per quanto sia attratto dalla sensuale e indipendente Nadia, ci metterà qualche giorno per trovare il coraggio di rivolgerle la parola. Ma la guerra che sta distruggendo la loro città, strada dopo strada, vita dopo vita, accelera il loro cauto avvicinarsi e, all'infiammarsi degli scontri, Nadia e Saeed si scopriranno innamorati. Quando tra posti di blocco, rastrellamenti, lanci di mortai, sparatorie, la morte appare l'unico orizzonte possibile, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un'altra parte. Inizia così il viaggio di Nadia e Saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare umani in un tempo che li vuole ridurre a problema da risolvere, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via. Con la stessa naturalezza dello zoom di una mappa computerizzata, Mohsin Hamid sa farci vedere il quadro globale dei cambiamenti planetari che stiamo vivendo e allo stesso tempo stringere sul dettaglio sfuggente e delicato delle vite degli uomini per raccontare la fragile tenerezza di un amore giovane. In un certo senso Hamid ha ripetuto per l'oggi quello che i classici dell'Ottocento, ad esempio Guerra e pace, hanno sempre fatto: raccontare l'universale della Storia attraverso il particolare dei destini individuali, riportare ciò che è frammentario, l'esperienza del singolo, alla compiuta totalità dell'umano. Hamid ha scritto un romanzo di attualità sconvolgente, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. Con Exit West, Mohsin Hamid ha scritto il suo capolavoro.



Leggere questo libro significa addentrarsi nella realtà.
E' un romanzo che affronta una tematica oggi attuale più che mai, infatti i due protagonisti si ritrovano a dover vivere una realtà terribile: una guerra civile nel loro paese, tra miliziani e forze governative. Un modo per salvarsi è quello di attraversare delle porte che trasportano verso altri paesi. Coloro che passano attraverso queste porte non sanno assolutamente in quale paese verranno catapultati.

L'idea per questa narrazione è geniale, aver accostato una tematica di forte attualità ad elementi magici, come le porte, ha conferito alla storia una voglia di continuare il romanzo per capire cosa potesse accadere.
La storia d'amore presente nella storia non è assolutamente narrata in modo convenzionale, infatti fa soltanto da sfondo ad una situazione sociale molto importante.

E' un romanzo che consiglio davvero a chiunque, spero davvero che tutti possiate leggerlo, perché chiunque potrebbe trovare almeno uno spunto di riflessione.


Voi avete letto questo romanzo?
Avete intenzione di farlo?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e...
Buone letture!

lunedì 14 gennaio 2019

I racconti di Cindy

Salve a tutti,
oggi voglio parlarvi di una lettura davvero piacevole ed estremamente veloce, che consiglio ad un pubblico molto giovane.

Titolo: I racconti di Cindy
Autore: Monica Ongaro
Casa editrice: Kimerik
Prezzo di copertina: € 12,60
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Una storia tira l’altra, come avviene con le gustose caramelle che spesso ci troviamo in tasca. È ciò che succede con i racconti di Monica Ongaro, che alzano il sipario su una scena coloratissima, popolata da simpatici animaletti, frutta che prende vita e tanto, tanto amore.
Una passione per il bello, l’allegro, il divertente viene fuori da ogni singola riga, che cattura piccoli e grandi lettori, gli uni fortunati nel poter ancora godere di una purezza che non stinge la loro fantasia, gli altri felici di poter riassaporare la semplicità e tornare indietro nel tempo, quando ogni sogno era realizzabile e si era capaci di apprezzare le piccole gioie più di ogni altra cosa.
La scrittura di Monica Ongaro rapisce e fa spiccare il volo verso mete incantevoli, luoghi nei quali ognuno di noi vorrebbe vivere per godere della bellezza dei sentimenti autentici, quelli che solo i più piccoli sono capaci di provare.


Una raccolta di racconti per bambini molto carina e piacevole.
L'idea di narrare le vicende dal punto di vista della cagnolina Cindy è molto divertente!
E' perfetta da leggere ai bambini, che, sono certa, la adoreranno.
I racconti sono molto brevi, proprio per questo penso siano adatte ad un pubblico molto giovane, ma godibili anche per i più grandi.




Vi ho incuriosito?
Lo comprerete per i vostri bambini?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!

venerdì 11 gennaio 2019

Shatter me - Recensione

Salve a tutti, lettori!
Oggi voglio parlarvi di una rilettura.
Ho affrontato questo titolo perché avevo voglia di continuare i suoi seguiti: Unravel me, ed Ignite me.

Titolo: Shatter Me
Autore: Tahereh Mafi
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo di copertina:
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264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.

La storia mi è piaciuta fin da subito, le premesse infatti sono davvero spettacolari.
Una ragazza che può uccidere con un solo tocco. Non avevo mai letto un romanzo del genere, ed ero molto curiosa.
Ci troviamo in un futuro post apocalittico, in cui la natura è stata distrutta, così come gli animali. L'intero ambiente sta morendo.

Nonostante molte persone non abbiano apprezzato lo stile di scrittura dell'autrice, io l'ho trovato innovativo: l'idea di raccontare una storia del genere tramite lo sguardo fragile di una ragazza strappata alla sua famiglia, e rinchiusa in una prigione era qualcosa che, se fosse stato sviluppato a dovere, mi sarebbe piaciuto davvero molto.

Purtroppo non è stato così.

La Mafi non è riuscita a sfruttare tutto il potenziale della storia.
Ho detestato il fatto che in determinati punti l'autrice abbia totalmente dimenticato che Juliet stesse scrivendo un diario. La coerenza narrativa è uno degli aspetti che un romanzo non dovrebbe mai perdere, per quanto mi riguarda.

Un altra pecca è il fatto che siano stati descritti a dovere e caratterizzati soltanto i tre personaggi principali: Juliet, Adam e Warner.

Ho apprezzato soltanto due personaggi: Juliet e Warner.
Juliet, la protagonista, è decisamente folle. Il suo diario è un'accozzaglia di pensieri deliranti, il che, se da un lato può risultare irritante, dall'altro è totalmente in linea con l'idea che la Mafi vuole farci avere di Juliet.

Warner, folle anche lui, è l'antagonista. Un personaggio che spero venga approfondito nei prossimi volumi. Se sviluppato a dovere, potrebbe essere il punto forte della storia.


Ho dato a questa storia 3 stelline su cinque, e consiglio la lettura agli appassionati del genere distopico, come Hunger Games, o Divergent, che non hanno troppe pretese.


Voi avete letto questo romanzo?
Avete intenzione di farlo?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e...
Buone letture!

lunedì 7 gennaio 2019

Top 10 libri del 2018

Salve a tutti, lettori!
Buon anno!

Finalmente ci troviamo nel 2019, che vi auguro sia pieno di gioia, amore e tante tante belle letture.

Proprio per questo, oggi voglio parlarvi dei più bei libri che ho letto durante l'anno appena passato.
Ecco la mia personalissima lista. (Piccolo disclaimer: non tutti i libri qui presenti sono usciti nel 2018, ma si tratta di ciò che ho letto.)


Ve ne parlerò in ordine cronologico, come lo scorso anno (potete trovare l'articolo con la mia top 10 del 2017, qui.) proprio perché, per me, è sempre difficile fare una vera e propria classifica.


Il giardino segreto, di Frances Burnett.
Era una lacuna letteraria che avevo bisogno di colmare. Sono stata felicissima di averlo affrontato quest'anno, perché, essendo un classico per ragazzi, ho potuto comprendere meglio cosa intendesse dire l'autore con questa storia.




Dieci piccoli indiani, di Agatha Christie.
Il capolavoro dell'autrice, che ho letto soltanto quest'anno. Ho adorato ogni singola pagina. E' una storia che cattura l'attenzione del lettore totalmente. Consiglio a tutti di leggerlo a scatola chiusa, senza dare nessuna scorsa alla trama.
Ad ogni modo, se volete ulteriori opinioni a riguardo, potete trovare la recensione qui.




Tutto ciò che sappiamo dell'amore, di Colleen Hoover.
E' la storia di una rinascita. Colleen Hoover è molto brava ad affrontare tematiche spinose in modo molto delicato. In questo particolare romanzo affronta il lutto e la malattia, il terrore della morte, e l'esortazione a godere dei piccoli momenti di felicità che la vita ci regala ogni giorno.
Trovate la recensione qui.



Sabbie mobili. Tre settimane per capire un giorno, di Malin Persson Giolito.
Un libro che mi ha lasciato davvero interdetta. E' una storia difficile che parla di adolescenti problematici. Il titolo è molto esplicativo, infatti si parla di un processo per una strage avvenuta in un liceo. Ad ogni modo, se volete saperne di più, vi rimando alla recensione che ho scritto.




Bunker diary, di Kevin Brooks.
Anche qui, il titolo è davvero esplicativo. Ci troviamo a leggere il diario di un adolescente rapito e rinchiuso in un bunker da qualcuno di cui non conosce l'identità.
(Potete andare a leggere la recensione qui, in cui vi ho vi ho parlato in modo ordinato della storia.)



Shadolove, di Matteo Pratticò.
Ebbene sì, tutti voi sapete quanto io ami la letteratura inglese e americana. Questa volta, però, nella mia top 10 c'è anche un autore italiano. Il titolo in questione è una vera e propria perla (di cui vi ho parlato qui). Vi consiglio caldamente di leggerlo, perché sono certa che vi piacerà.


Jane Eyre, di Charlotte Bronte.
Ovviamente, avendo letto questo libro nel 2018, non potevo non inserirlo nella lista dei miei libri preferiti. Uno dei must della letteratura inglese dell'Ottocento, che consiglio davvero di leggere a chiunque. Non voglio dirvi altro, anche perché ritengo che questo titolo non abbia bisogno di particolari presentazioni.


La Canzone di Achille, di Madeline Miller.
Una rivisitazione della guerra di Troia. Uno stile musicale, e un nuovo punto di vista della mitologia greca. Un libro che mi ha fatto piangere, e lo consiglio davvero moltissimo.
(Trovate la recensione completa qui.)




Ascolta il tuo cuore, di Sarah Dessen.
Quest'autrice è diventata una delle autrici del mio cuore. Riesce, come la sua collega Colleen Hoover, ad emozionare, ad affrontare tematiche sempre attuali. Qui si parla dell'amore per la musica, dell'accettazione del "diverso", del bullismo, e dei disturbi alimentari.
(Trovate la recensione qui.)



Forse un giorno, di Colleen Hoover.
L'ultimo libro letto nel 2018, e una vera manna dal cielo. Stavo cadendo nel blocco del lettore e la dolcezza della scrittura dell'autrice è riuscita a risollevarmi. (Qui potete trovare la recensione completa.)



E voi? Quali sono stati i vostri libri preferiti di quest'anno appena passato?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!