giovedì 28 febbraio 2019

The sun and her flowers - recensione

Salve a tutti, lettori!
Finalmente oggi posso parlarvi di una raccolta di poesie.
Qualche anno fa ho letto Milk and Honey, e l'ho letteralmente adorato. Potete trovare la recensione alla prima raccolta cliccando qui.
Sono stata felicissima quando ho scoperto che stava uscendo anche questa seconda raccolta.




Titolo: The Sun and Her Flowers
Autore: Rupi Kaur
Casa editrice: TRE60
Prezzo di copertina: € 14,00
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The Sun and Her Flowers (il sole e i suoi fiori) è una raccolta di poesie di dolore abbandono, celebrazione delle radici, amore e legittimazione di sé è divisa in cinque capitoli: l’appassire, il cadere, il radicare, il crescere, il fiorire.








mercoledì 27 febbraio 2019

L’apprendista bardo - Wishlist #4

Salve a tutti lettori,
Oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi piacerebbe moltissimo leggere!
Un titolo molto particolare, di una casa editrice altrettanto particolare, di cui vi ho raccontato qualcosina già in precedenza.


 Titolo: L’apprendista bardo
Autore: Federico Leonardo Giampà
Genere: Fantasy/Storico
Casa Editrice: Bookabook
Pagine: 258

L’apprendista bardo è un romanzo che affianca ad eventi storici realmente accaduti il mondo della magia e dello straordinario, che nella storia è un universo nascosto in grado di determinare gli eventi "reali". Non si tratta quindi di un fantasy classico, ma di un testo che riprende temi epico-fantastici della tradizione letteraria europea, rielaborati per lettori giovanissimi. Caratteristica di spicco del romanzo sono i frequenti richiami alle leggende del ciclo arturiano, che si fondono con lo scenario oscuro, quasi gotico, dentro il quale si muovono i protagonisti. La storia si svolge nella Francia medievale, poco prima dell'anno mille. Realtà e fantasia si intersecano seguendo il filo delle avventure del protagonista principale, Raymond (l’apprendista bardo), figlio ed erede del conte di Provenza che, con gran dispiacere del padre, non è interessato al combattimento e ai cimenti, ma alla musica, tanto che decide di fuggire dalla corte per trovare il proprio destino. Raymond all’inizio non ha una meta, ma la trova grazie alla conoscenza di un uccello parlante, la gazza Luc, un tempo grande bardo, poi tramutato in uccello da una strega per essersi rifiutato di condividere con lei i segreti della musica magica. Tra i due nasce un patto, e Luc diviene il maestro di Raymond. Inizia così il viaggio del giovane apprendista bardo, tra misteriosi luoghi incantati, nuove amicizie, tornei cavallereschi, oscure insidie, e secolari segreti che aspettano di rivelarsi.



“Un’ombra scura aleggia sulla Francia, un’ombra che non va mai via” disse Atlanta alzando il capo verso il soffitto, come a indicare quell’ombra “l’ombra delle tenebre, evocata dalla regina della Foresta Nera.” La maga abbassò i suoi occhi magnetici su Raymond, guardandolo con gravità: “Riesci a capirmi?”. “Non molto,” ammise Raymond “perché fa questo?” “Per togliere la speranza,” rispose Atlanta, enfatizzando ogni parola “per togliere la luce, far credere alla gente che non ci sia altro al mondo se non oscurità e pena. E più gli uomini dispereranno di trovare la luce, più il suo potere si rafforzerà.” Atlanta allora sollevò il palmo della mano destra posandolo sul mento di Raymond: “Ma la musica può portare luce dove c’è solo tenebra, può ridare speranza a chi l’ha perduta per sempre, può indebolire l’oscurità, e batterla”.


“Alle porte dell’anno mille, negli anni più oscuri del Medioevo […]”: è la frase che apre il romanzo L’apprendista bardo, e che fa già intuire come questa storia di fantasia sia ancorata a un tempo e a un luogo reali, rendendola non solo una fiaba per lettori più giovani ma anche un racconto fantastico stratificato e ricco di suggestioni, che rimandano ad eventi del passato, a leggende arturiane e a poemi cavallereschi narrati nei secoli da grandi autori. La vicenda è ambientata tra diverse regioni della Francia medievale e luoghi immaginari, ma resi estremamente concreti dalla penna sapiente di Giampà. Tutto ha inizio con una maledizione, che muoverà i diversi personaggi della storia verso un unico centro pulsante, verso un desiderio declinato in diverse attese. Ed è così che si incontreranno Raymond, il protagonista e apprendista bardo, Ivano, il guerriero insicuro del proprio valore, Luc, la gazza che un tempo era un essere umano e Ric, un troll delle caverne avido ma leale. L’apprendista bardo pone in primo piano l’importanza del narratore di storie, l’imprescindibilità di far sognare con le parole, il dovere di mostrare al lettore che c’è molto altro al di là delle apparenze e delle consuetudini. È un romanzo che fa desiderare di essere ancora in un tempo in cui il coraggio, la lealtà e la purezza d’animo erano valori fondamentali, ed è nel mostrare la metamorfosi di Raymond, che da giovane pieno di paure si ritroverà uomo consapevole di sé stesso, che l’opera trascende il genere fantasy per farsi romanzo di formazione. E poi c’è la musica, grande protagonista e portatrice di bellezza e di magia all’interno della storia narrata: “Fin da bambino Raymond aveva avuto un debole per i menestrelli che frequentavano la corte del conte. Guardava incantato i loro strumenti, come gli altri bambini guardavano le armature dei cavalieri, e sognava di creare quello che loro creavano: quel linguaggio senza parole, immediato, divino, che mandava in estasi tutti quanti. Quella magia chiamata musica”.




Vi incuriosisce questo romanzo?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!


giovedì 21 febbraio 2019

Il castello Rackrent

Salve a tutti, lettori!

Oggi voglio parlarvi di una storia che, sinceramente, non conoscevo minimamente.
Un romanzo dell'inizio dell'1800, anno in cui si compiva l'esautorazione del Parlamento di Dublino, e si preparava la strada all'unione tra Irlanda e Gran Bretagna.

Un romanzo che ebbe un enorme successo, e che andrebbe assolutamente riscoperto.

Titolo: Il castello Rackrent
Autore: Maria Edgeworth
Casa editrice: Fazi editore
Prezzo di copertina: € 15,00
Numero di pagine: 113
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Sapevo che questa storia mi sarebbe piaciuta.
E' un romanzo breve, in cui il nostro narratore, il "vecchio Thady", descrive con ironia e minuziosità di particolari il corso delle generazioni della famiglia Rackrent, fino alla sua decadenza economica e morale.

Thady racconta, seguendo il filone ereditario, di Sir Patrick, Sir Murtagh e Sir Kit, tutti suoi padroni. Infatti Thady è una voce fuori dal coro, un servitore che, grazie all'affetto che nutre nei confronti della famiglia per cui lavora, può vivere nelle proprietà dei Rackrent senza pagare alcun tipo di affitto.


E' un romanzo molto particolare, soprattutto per quanto riguarda la narrazione, infatti è definito un romanzo satirico, una vera e propria innovazione stilistica, in quanto il racconto è condito dai commenti ironici del narratore, che rende sicuramente molto divertente e piacevole la lettura.

Alla fluidità e alla gradevolezza del romanzo influisce anche l'edizione, molto ben curata, con parecchie note sulla traduzione e note esplicative, che aiutano la comprensione di alcune battute tipicamente irlandesi.

Consiglio questo romanzo agli amanti dei classici, e a coloro che sono continuamente alla ricerca di titoli particolari e di classici da riscoprire.



Voi avete letto questo romanzo?
Vi incuriosisce?
Fatemi sapere cosa ne pensate qui giù nei commenti, e... Buone letture!

lunedì 18 febbraio 2019

Serial reader - Book tag

Salve a tutti, lettori!

Oggi voglio portarvi un book tag, il Serial reader.


1. Libro che hai divorato in una notte
Non posso non nominarvi la serie di Hunger Games, di Suzanne Collins.
Lo stile di scrittura dell'autrice mi ha totalmente coinvolto, così come la storia molto intrigante.
Per chi non conoscesse questa trilogia distopica, ci troviamo a Panem, suddiviso in dodici distretti, sotto il governo di Capitol City, che ha creato un reality show nel quale tutti i dodici distretti devono offrire come tributo un ragazzo e una ragazza, che dovranno combattere l'uno contro l'altro, fino a quando non resterà un unico vincitore.




2. Libro che ha deluso le tue aspettative.
Sei sempre stata mia, di Jasinda Wilder.
Potete trovare la recensione qui. Avevo aspettative elevate per questo romanzo, in quanto la trama è molto intrigante, e aveva un buon potenziale. Purtroppo, però, mi ha deluso moltissimo. E' rientrato, infatti, tra le letture peggiori del 2018.


3. Libro che ha superato le tue aspettative.
Sicuramente una delle mie ultime letture, Resta con me di Erika Vanzin. Un romanzo New Adult di un'autrice italiana, che mi ha davvero sorpreso, sia per le tematiche trattate, sia per lo stile di scrittura particolarmente coinvolgente. Vi consiglio caldamente di leggerlo, e se volete ulteriori informazioni a riguardo, cliccate qui per leggere la recensione completa.



4. Libro che accompagneresti ad un caffè.
Un romanzo adattissimo da accompagnare ad un caffè è Exit West, di Hamid, un romanzo molto breve, ma estremamente importante, di cui potete trovare la recensione qui.



5. Libro costoso a cui non hai rinunciato.
Tendo a risparmiare molto sui libri, proprio perché ne acquisto tanti.
L'ultimo romanzo costoso che ho comprato è stato Le nebbie di Avalon, edito Harper Collins Italia, il primo volume del ciclo di Avalon.
Ancora non ho avuto l'occasione di leggerlo, ma non vedo l'ora di farlo!


Cosa rispondereste a queste domande?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!


domenica 10 febbraio 2019

Wishlist #3

Buona domenica, lettori!
Come state? Oggi voglio mostrarvi, come ho fatto per lungo tempo, la mia wishlist.

Sono tornata con la rubrica settimanale Wishlist, in cui vi elencherò tre libri che vorrei acquistare, e ovviamente leggere.


Titolo: Degas parla
Autore: Daniel Halévy
Casa editrice: Adelphi
Prezzo di copertina: € 20,00
Numero di pagine: 245
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Edgar Degas era schivo, taciturno, intransigente. E molto solo, perché solo, e isolato (soprattutto dagli artisti suoi contemporanei) voleva essere. Frequentava pochissimi amici, andava in pochissime case. Una di queste fu, per vent'anni, quella degli Halévy: tra il 1877 e il 1897 rari erano i giorni in cui non pranzasse o cenasse da loro, perché lì si sentiva accolto, e finanche protetto, da quello «spirito Halévy», da quella «secchezza degli Halévy, che aveva agito nell'operetta come nelle battute di Oriane de Guermantes». Ad ascoltare, affascinato, le parole di Degas, c'era un ragazzo, che poi le annotava accuratamente nel suo diario. E che nel 1960, quasi ottantottenne, si decise a pubblicarle. Grazie a Daniel Halévy scopriamo, di colui che sin dall’adolescenza gli aveva dato «un'idea precisa di cosa fosse la grandezza», le battute fulminanti e i paradossi acuminati, il rigore scontroso e i furori intellettuali. Ma anche lo stupore incantato con cui Degas ascoltava, o narrava lui stesso, una fiaba delle Mille e una notte, o la «gioia infantile» che gli dava leggere agli amici uno dei suoi sonetti. Più di ogni altro, Daniel Halévy ha saputo cogliere il suono della «sua bella voce», soprattutto quando era «intima e sofferta» – quando lasciava affiorare l'ombra tormentosa di quella «catastrofe inconfessata» che aveva segnato la sua esistenza.




Titolo: Un uomo solo
Autore: Christopher Isherwood
Casa editrice: Adelphi
Prezzo di copertina: € 12,00
Numero di pagine: 148 

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«Uno dei romanzi che più ho amato in vita mia ... Pubblicandolo nel 1964, anche l'autore avvertì di avere scritto il proprio capolavoro – e aveva alle spalle una meraviglia come Addio a Berlino (da cui Cabaret). In effetti, si tratta di un testo il cui equilibrio narrativo è praticamente perfetto: perfettamente in bilico tra commozione e distacco – un racconto dove non c'è una virgola di troppo, non una di meno».






Titolo: Emicrania
Autore: Oliver Sacks
Casa editrice: Adelphi
Prezzo di copertina: € 15,00
Numero di pagine: 519 

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«Qualsiasi profano interessato in qualche modo alla relazione fra corpo e mente, anche se non lo capirà in ogni dettaglio, troverà questo libro affascinante come lo ho trovato io ... In tutti i casi di disturbi funzionali, è di primaria importanza il rapporto personale fra medico e paziente. “Ogni malattia è un problema musicale,” diceva Novalis “e ogni guarigione è una soluzione musicale”. Ciò significa, come scrive il dottor Sacks, che a prescindere dal metodo che il medico sceglie, o è costretto a scegliere, vige soltanto una regola fondamentale: “... bisogna sempre ascoltare il paziente. Perché se qualcosa affligge i pazienti emicranici, oltre all'emicrania, è il fatto di non essere ascoltati dai medici: osservati, analizzati, imbottiti di farmaci, spremuti, ma non ascoltati”».



Voi avete letto uno di questi romanzi?
Quale mi consigliate?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti e... Buone letture!


lunedì 4 febbraio 2019

Resta con me - Recensione

Salve a tutti, lettori!
Oggi voglio parlarvi di un titolo che mi ha stupito tantissimo.
Ringrazio l'autrice e l'ufficio stampa il Taccuino per avermi permesso di leggerlo.


Titolo: Resta con me 
Autore: Erika Vanzin
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Philip è un attore londinese che fa impazzire le donne di tutte le età. Joshua è una sua grande fan. I due si incontreranno in un modo a dir poco bizzarro e instaureranno un rapporto ancora più singolare. Entrambi hanno un passato pesante da cui stanno scappando ma sono tutti e due determinati ad andare avanti. Riusciranno a farlo assieme oppure le loro vite diametralmente opposte li ostacoleranno? Philip dovrà riuscire a mettere da parte la sua diffidenza nei confronti del pubblico per poter avvicinare Joshua. La ragazza dovrà dimostrare di essere diversa dalle altre donne che lo circondano per riuscire ad attirare l'attenzione del suo idolo.
“Resta con me” è una storia di skateboard, sentimenti e Rock'n'roll.

“Resta con me” è il PRIMO libro, di due, della London Series. Il libro non è auto-conclusivo.



La storia è ambientata a Londra, la città in cui Joshua, la nostra protagonista, si è rifugiata, a seguito di un evento che le ha totalmente cambiato la vita. Lì si dedica alla scrittura dei suoi romanzi, isolata totalmente dal resto del mondo.
Philip è un attore e cantante londinese molto famoso, e Joshua è una sua grande fan.
I due si incontreranno in modo del tutto casuale, e da lì inizierà la loro storia d'amore.


Ho apprezzato davvero tutto di questa vicenda, in particolare i personaggi.
Philip è un ragazzo che, nonostante l'aria da superstar, ha moltissime insicurezze, sia dal punto di vista lavorativo, che da quello sentimentale.
Joshua, invece, non è la classica protagonista dei romanzi rosa. E' una donna molto determinata e indipendente, che nasconde, però, un grandissimo macigno.


L'autrice, Erika Vanzin, è stata bravissima nel caratterizzare questi due protagonisti così diversi, eppure così vividi.

E' un romanzo ironico e divertente soprattutto grazie alle riflessioni di Joshua nei confronti del suo attore preferito, nonostante ciò si trovano punti di drammaticità, cosa che ho apprezzato molto. Anche per questo la storia risulta essere completa.

Colgo l'occasione per fare i complimenti all'autrice per il suo stile di scrittura, che risulta essere fresco, divertente, e molto scorrevole.
Il primo libro di una trilogia che ho terminato in pochissimo tempo, proprio perché mi era impossibile staccarmi.

Non vedo l'ora di leggere gli altri due volumi della serie.

Consiglio questa storia a chi ha voglia di una lettura leggera, ma non scontata. Cinque stelline su cinque.

Avete letto questo romanzo?
Vi ho incuriosito?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!

domenica 3 febbraio 2019

Wishlist #2

Buona domenica, lettori!
Come state? Oggi voglio mostrarvi, come ho fatto per lungo tempo, la mia wishlist.

Sono tornata con la rubrica settimanale Wishlist, in cui vi elencherò tre libri che vorrei acquistare, e ovviamente leggere.



Titolo: Un piccolo favore 
Autore: Darcey Bell
Casa editrice: BUR Rizzoli
Prezzo di copertina: € 18,00
Numero di pagine: 350
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La tua migliore amica non ha segreti. Li nasconde.
“Puoi passare tu a prendere Nicky?” chiede Emily alla sua migliore amica, Stephanie. Tutto inizia così, con un piccolo favore. E Stephanie, vedova e mamma di Miles, è felice di dare una mano alla donna con cui condivide ogni segreto, che ammira come nessun’altra: Emily è affascinante, bellissima, una madre perfetta con una carriera strepitosa nella moda e l’unica cura alla solitudine di Stephanie. Ma quel giorno Emily non torna a prendere suo figlio, non risponde alle telefonate, né ai messaggi. Sparisce nel nulla, lasciando Nicky e il marito Sean storditi e pieni di domande. Per Stephanie, questo è l’inizio di un incubo: preoccupata e smarrita, non può che condividere il dolore e l’apprensione di Sean, che però le sembra sempre più inaffidabile. Qualcosa non va, qualcuno non sta dicendo la verità sulla scomparsa di Emily. Un thriller psicologico che disorienta, denso di segreti e rivelazioni, diventato un film elettrizzante diretto da Paul Feig e interpretato da Anna Kendrick e da un’irresistibile Blake Lively.




Titolo: La casa che mi porta via
Autore: Sophie Anderson
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo di copertina: € 17,00
Numero di pagine: 336
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Marinka ha dodici anni e la cosa che vuole di più al mondo è trovare un amico. Un amico vero, in carne e ossa, umano. Ma non è facile farsi degli amici se si è nipoti di Baba Yaga e si vive con lei in una casa con zampe di gallina che si sposta in continuazione. La nonna di Marinka, infatti, è una Guardiana dei Cancelli che accompagna le persone nell’aldilà e anche lei è destinata a seguire le sue orme. Ma si deve per forza obbedire al destino che qualcun altro ci ha assegnato? Marinka non sopporta più la solitudine in cui è costretta a vivere e quando conosce una ragazza della sua età, forse l’amica che cercava, rompe tutte le regole. Non immagina certo le conseguenze! Una storia intensa tra Anna dai capelli rossi e La sposa cadavere, con una protagonista coraggiosa che, a forza di scavalcare gli “steccati” imposti dalle circostanze, riesce a costruirsi una vita tutta sua.





Titolo: I racconti del mistero
Autore: Edgar Allan Poe
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo di copertina: € 14,00
Numero di pagine: 456
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L’enigmaticità perturbante di Edgar Allan Poe, maestro assoluto del thriller psicologico. Il magnetismo straniante di Harry Clarke, tra i maggiori illustratori del primo Novecento. Da Il gatto nero a Berenice, da Il crollo della casa degli Usher a I delitti della rue Morgue, le atmosfere allucinate dei Racconti del mistero si materializzano nelle tavole ipnotiche e sospese sul filo dell’irrealtà dell’artista irlandese. Con la sua paradossale capacità di invenzione, Poe indaga le zone d’ombra nascoste dietro la normalità apparente delle nostre esistenze e dà vita a inquietanti discese nei recessi più bui dell’animo umano. E mentre episodi misteriosi, indizi fuorvianti e dettagli sinistri si intrecciano in un inesorabile meccanismo narrativo, l’autore ci spinge con lucida sottigliezza fino al limite che separa ragione e follia, lasciandoci in bilico – esattamente come le figure avvolte dall’oscurità di Clarke – tra il fascino e l’orrore di una realtà costruita sulla soglia dell’incubo.

Voi avete letto uno di questi romanzi?
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