venerdì 21 giugno 2019

La notte che ho dipinto il cielo - Recensione

Buongiorno a tutti, lettori!
Oggi voglio parlarvi dell'ultima lettura che ho affrontato, in collaborazione con una ragazza dolcissima, Eleonora di Viveretralerighe.
Abbiamo scelto di leggere questo romanzo che incuriosiva entrambe, ed ecco cosa ne penso.

La notte che ho dipinto il cielo
Autore: Estelle Laure
Casa editrice: DeAgostini
Prezzo di copertina: € 14,90 - € 9,90
Per acquistarlo su Amazon, clicca qui.


Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi...




«C͟͟h͟͟e͟͟ s͟͟e͟͟n͟͟s͟͟o͟͟ h͟͟a͟͟ v͟͟i͟͟v͟͟e͟͟r͟͟e͟͟,͟͟ s͟͟e͟͟ n͟͟o͟͟n͟͟ s͟͟e͟͟i͟͟ d͟͟i͟͟s͟͟p͟͟o͟͟s͟͟t͟͟o͟͟ a͟͟ l͟͟o͟͟t͟͟t͟͟a͟͟r͟͟e͟͟ p͟͟e͟͟r͟͟ c͟͟i͟͟ò͟͟ c͟͟h͟͟e͟͟ d͟͟i͟͟ v͟͟e͟͟r͟͟o͟͟ h͟͟a͟͟i͟͟ n͟͟e͟͟l͟͟ c͟͟u͟͟o͟͟r͟͟e͟͟,͟͟
se non sei disposto a rischiare qualche ferita?
Bisogna infuriarsi.»

Lucille è la protagonista della storia, una diciassettenne, che si ritrova sola a badare a sua sorella di nove anni, alla casa e a dover andare a scuola. Deve crescere improvvisamente, poiché la loro mamma decide di abbandonare le figlie, poiché non riesce più a sopportare il peso dell'essere madre.

Questa è la trama di base, che poteva essere sviluppata molto bene, soprattutto perché il romanzo comprende un'ampia fetta temporale, all'incirca un anno scolastico. Purtroppo, però, questo romanzo ha parecchi difetti.

Primo tra tutti la protagonista che, costretta a crescere troppo velocemente, si ritrova a dover fare da mamma, pur avendo responsabilità da adolescente. Purtroppo, però, questo comportamento va totalmente in contrasto con altri atteggiamenti propriamente da diciassettenne della protagonista.

Le uniche due persone a conoscere la realtà dei fatti sono Eden, la sua migliore amica, che tenta in moltissime occasioni di aiutarla, purtroppo però non riuscendoci totalmente.

E Digby, fratello di Eden, e interesse romantico di Lucille, che però non è totalmente disponibile per la protagonista. E' un ragazzo totalmente confuso dagli eventi, e che si lascia molto trasportare da ciò che lo circonda.

Non voglio dirvi altro, perché vi rovinerei la lettura del romanzo.

Altro punto totalmente a sfavore, sta proprio nelle due figure genitoriali delle protagoniste. Una madre e un padre totalmente assenti, al punto tale da far innervosire il lettore.

Il personaggio che più ho apprezzato è Wren, una bambina di nove anni, dolce e intelligente che riesce ad affrontare la situazione in modo maturo e responsabile. Il gap che c'è tra le due sorelle è enorme, tanto che, in alcuni punti del romanzo, sembra quasi essere Wren la più matura tra le due. E' anche molto ironica e divertente. Sicuramente il personaggio migliore di tutta la vicenda.


Purtroppo non l'ho apprezzato particolarmente. Una lettura scorrevole, ma che mi ha fatto arrabbiare e innervosire parecchio.


Voi avete letto questo romanzo?
Vi incuriosisce?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!

Nessun commento:

Posta un commento