lunedì 17 gennaio 2022

Le guerriere dal sangue d'oro, di Namina Forna - Mondadori | Review Party




Salve a tutti, lettori!

Oggi voglio parlarvi del primo romanzo di una nuova trilogia, che mi ha colpito particolarmente.

Ringrazio caldamente la casa editrice Mondadori per avermi permesso di leggere questa storia.



Le guerriere dal sangue d'oro

Autore: Nomina Forna

Casa editrice: Mondadori

Prezzo di copertina: € 18,00

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Deka conosce bene l'importanza del rituale della purezza. Sa che da esso dipenderà se potrà o meno diventare membro a tutti gli effetti del suo villaggio ed essere finalmente parte di qualcosa, proprio lei che si è sempre sentita diversa e fuori posto. Ma il giorno della cerimonia, il suo sangue si rivela d'oro, il colore della non purezza. Le conseguenze, Deka lo sa bene, potrebbero essere peggiori della morte. Per questo, quando una misteriosa donna va a trovarla nel luogo in cui è imprigionata e le propone di andarsene dal villaggio per entrare a far parte di un esercito composto da ragazze esattamente come lei, le alaki, non ha dubbi. Pur comprendendo i pericoli che la aspettano, Deka decide di abbandonare la vita che ha sempre conosciuto. Ma già nel viaggio che la conduce alla capitale del regno, e alla più grande battaglia della sua vita, scoprirà presto che la grande città serba molte sorprese. E che niente è davvero come sembra, nemmeno lei.




Le guerriere dal sangue d'oro è il primo volume di una trilogia fantasy, Young adult.
La protagonista e voce narrante della vicenda è Deka, una sedicenne sul punto di dover partecipare al rituale della purezza.

Questo rituale è decisivo per le giovani donne, perché determinerà tutta la sua vita: qualora dovesse risultare pura, potrà diventare membro effettivo del villaggio, sposarsi e avere la possibilità di crearsi una famiglia.

Deka è una ragazza diversa da tutte le altre, e lo sa bene.
Il giorno della cerimonia il suo sangue si rivela essere d'oro, il colore della non purezza.

Il disprezzo che legge negli occhi di suo padre è un pugno allo stomaco per lei. La sua famiglia è - come in passato - nuovamente disonorata, e Deka è realmente preoccupata per il suo futuro incerto.
Una donna, però, riuscirà a salvarla: scappare dal villaggio ed entrare a far parte di un esercito di guerriere dal sangue d'oro - le alaki - esattamente come lei, risulta essere l'unica soluzione possibile.

Narrato dallo sguardo inizialmente intimorito di Deka, leggiamo l'inizio della sua storia in poco meno di trecento pagine.

«È tardo pomeriggio quando arriviamo al tempio. La piazza del villaggio è già gremita: le ragazze, nei loro abiti da cerimonia, si mettono in fila davanti ai gradini del tempio, con i genitori ai lati. Mio padre prende posto accanto a me quando i tamburi iniziano a suonare. Gli jatu marciano solennemente verso i gradini, le loro crudeli maschere da guerra brillano nella luce spenta del pomeriggio. Osservo le mura bianche e spoglie del tempio, il suo tetto rosso. Il rosso è il colore della santità. È il colore del sangue delle ragazze pure che saranno messe alla prova oggi.»




Il fantasy descritto da Nomina Forna non è poi così diverso da alcune realtà: un patriarcato predominante, e una manciata di ragazze che è costretta a lottare per sovvertire questo sistema così doloroso.


Chiari sono i rimandi ad alcuni dei fantasy Young adult più famosi (come Hunger Games e Divergent), soprattutto in alcune scene, che sono state ritagliate e cucite in un contesto totalmente nuovo.


Il fiore all'occhiello del romanzo è il personaggio di Deka, che vediamo maturare nel corso delle pagine, anche e soprattutto grazie alle Alaki.
Un primo romanzo che ho apprezzato molto, in particolare per il potentissimo messaggio di girl power dedicato alle sue lettrici, spronate dalla penna dell'autrice a mobilitarsi per combattere il patriarcato così dilagante.


Un inno all'amicizia, alla sorellanza e alla forza femminile, Le guerriere dal sangue d'oro si rivela essere un ottimo primo volume di una nuova trilogia fantasy, che ha come nucleo fondamentale quello del femminismo e il girl power.


Lo consiglio, proprio per questo, a chi è alla ricerca di una storia che sappia coinvolgere, appassionare e infondere forza soprattutto nelle giovani lettrici.





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