lunedì 11 marzo 2019

A un metro da te - Wishlist #7

Salve a tutti, lettori!
Oggi voglio parlarvi di un romanzo di cui uscirà il film nelle sale proprio questo mese, perciò voglio leggerlo prima di andare al cinema a guardarlo.

Negli Stati Uniti, la pellicola sarà distribuita a partire dal marzo 2019, da CBS Film.
In Italia, il primo trailer è stato pubblicato il 27 dicembre 2018 da Notorious Pictures; essa si occuperà anche della distribuzione della pellicola, a partire dal 21 marzo 2019.




Titolo: A un metro da te
Autore: Rachael Lippincott,Mikki Daughtry,Tobias Iaconis
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 236

A Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall'ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo . Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un'infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la "distanza di sicurezza". Nessuna eccezione. L'unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L'importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all'altra, da un ospedale all'altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo. Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare alla larga. Se solo lui le si avvicinasse troppo, infatti, lei potrebbe veder sfumare la possibilità di ricevere dei polmoni nuovi. Anzi, potrebbero rischiare la vita entrambi. L'unica soluzione per non correre rischi sarebbe rispettare la regola e stare lontani, troppo lontani, uno dall'altra. Però, più imparano a conoscersi, più quella "distanza di sicurezza" inizia ad assomigliare a "una punizione", che nessuno dei due si è meritato. Dopo tutto, che cosa mai potrebbe accadere se, per una volta, fossero loro a rubare qualcosa alla malattia, anche solo un po' dello spazio che questa ha sottratto alle loro vite? Sarebbe davvero così pericoloso fare un passo l'uno verso l'altra se questo significasse impedire ai loro cuori di spezzarsi?



Vi incuriosisce?
Io non vedo l'ora di leggerlo!
Buone letture!

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