giovedì 29 settembre 2022

Malice, di Heather Walter - Mondadori | Recensione





Salve a tutti, lettori!


Oggi vi parlo di Malice, un'ultima uscita Mondadori, che toccherà il cuore degli amanti dei retelling.



C'era una volta, tanto tempo fa, una strega malvagia che, per vendetta, gettò su una stirpe di principesse una maledizione mortale. Una maledizione che poteva essere infranta solo dal bacio del vero amore. Già sentita, vero? Il principe azzurro, "e vissero per sempre felici e contenti…" Sciocchezze. No, davvero, a nessuno importa cosa succede alle principesse di Briar. Ai suoi abitanti interessano solo i gioielli, le feste e gli elisir magici delle Grazie. Anch'io pensavo che non mi interessasse. Fino a quando non l'ho incontrata. La principessa Aurora, l'ultima erede al trono di Briar. Bellissima. Intelligente. Forte. La regina di cui il regno avrebbe bisogno. A cui non importa che io sia Alyce, la Grazia Oscura, da tutti disprezzata per la magia nera che mi scorre nelle vene , la stessa che ha maledetto la corona. Umiliata e offesa da quegli stessi nobili che pagano care le mie pozioni e poi mi additano come un mostro. Aurora dice che dovrei essere orgogliosa dei miei doni. Dice… che mi vuole bene. Manca meno di un anno perché quella maledizione la uccida, ma se la chiave della salvezza è il bacio dell'ennesimo principe insulso, lei non lo accetterà. E io… voglio aiutarla. Se il mio potere è all'origine della sua maledizione, forse può segnarne anche la fine. Forse insieme possiamo dare vita a un mondo nuovo. Sciocchezze anche queste. Perché sappiamo tutti come finisce la storia, no? Aurora è la bella principessa e io… Io sono la cattiva.


Malice è un retelling LGBT della storia della Bella Addormentata nel Bosco, che mi ha tenuto incollata alle pagine. 

La storia è raccontata dal punto di vista di Alyce, la Grazia Oscura, disprezzata per la sua magia nera. Non è mai andata d'accordo con le altre ragazze, e spesso viene umiliata e offesa dai nobili che chiedono i suoi servigi. 

Quando incontra Aurora, la principessa, vittima di una maledizione che l'ha costretta fin da più piccola a baciare diversi uomini. Infatti l'unico modo per spezzare l'incantesimo contro di lei è il bacio del vero amore. 

Uno degli aspetti che più ho apprezzato è stata l'ambientazione, il regno di Briar e il suo sistema magico, la storia che c'è dietro, i segreti e i dettagli derivanti da questi elementi. 

I personaggi sono ben caratterizzati, in particolare la nostra narratrice, Alyce, con la quale si riesce ad entrare facilmente in empatia. Il rapporto tra Alyce e Aurora è molto interessante e ben sviluppato, un altro degli elementi che ha contribuito a farmi apprezzare questo romanzo. 
Nonostante sia un retelling, sono riuscita a trovare diversi aspetti nuovi nella storia, amalgamanti perfettamente con degli elementi della canonica storia di Aurora di La Bella Addormentata nel Bosco. 

Non voglio raccontarvi troppo della trama, perché questo è un romanzo che va letto a scatola chiusa, conoscendo soltanto questi elementi della vicenda, che altrimenti perderebbe molto del suo fascino. 

Non vedo l'ora di leggere il secondo volume di questa dilogia, che ho trovato particolarmente innovativa.
Conoscere la storia dal punto di vista dell'antagonista è sempre molto stimolante. Si riesce a comprendere realmente la psicologia del personaggio, in questo caso di Alyce, una Grazia Oscura,  anche perché l'intera vicenda viene raccontata dal suo personale punto di vista. Un aspetto da non sottovalutare per questo tipo di narrazione. 

Consiglio particolarmente questa fiaba oscura a chi è amante di questa tipologia di storia, e che apprezza i libri che mostrino il punto di vista degli antagonisti. 

Ringrazio moltissimo la casa editrice per avermi inviato una copia digitale dell'opera, e Beatrice per aver organizzato l'evento. 

Buone letture!




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