venerdì 13 novembre 2020

A caccia del Diavolo, di Kerri Maniscalco - Review Party - Mondadori


 Salve a tutti, lettori!

Purtroppo siamo giunti alla fine di questo splendido review party. Ringrazio infinitamente la Mondadori per avermi inviato le copie di questa serie, che ho apprezzato moltissimo. Mi dispiace parecchio che sia finita, e già non vedo l'ora di rituffarmi nella rilettura dell'intera serie. 

Vi lascio la recensione del primo libro, da qui  inizia tutto. 


A caccia del Diavolo

Autore: Kerri Maniscalco

Casa editrice: Mondadori

Prezzo di copertina: € 20,00

In commercio dal: 10 novembre 2020

Pagine: 480 p., Rilegato



Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?




Come vi avevo anticipato nelle precedenti recensioni, questa è una serie storica, ambientata in epoca vittoriana. Sicuramente questo è uno dei punti di forza dell'intera quadrilogia, ciò conferisce a ogni romanzo un valore aggiunto. E' il quarto libro della serie, ambientata in quattro posti differenti, da Londra, alla Romania, all'America, i due protagonisti - Audrey Rose e Thomas - continuano a risolvere misteri piuttosto complessi, e ingarbugliati. 

In questo quarto volume si torna un po' alle origini. Il posto è differente, ma gli omicidi molto simili a quelli di Londra. Immediatamente tornano alla mente del lettore gli avvenimenti del primo romanzo con antagonista Jack Lo Squartatore. I nostri protagonisti, però, sembravano aver risolto il mistero tempo prima, e avevano lasciato alle spalle, chi più chi meno, quella vicenda così dolorosa per entrambi, ma in particolare per Audrey Rose. 

Ho tornato ad apprezzare immensamente entrambi i personaggi, sia Thomas, che non ho mai smesso di apprezzare, romanzo dopo romanzo, ma anche Audrey Rose, più determinata e decisa a perseguire i suoi obiettivi che mai. Come già precisato, sembra essere una sorta di ritorno alle origini, un cerchio che finalmente sembra chiudersi, nel modo giusto. 

Sicuramente quello che posso dire di questo romanzo è che si tratta di un finale degno di una serie che ho apprezzato molto, sia per i personaggi, a cui ci si affeziona sempre di più, alle ambientazioni, diverse in ogni romanzo, e che riescono a conferire ad ogni titolo un'aura differente, una storia d'amore, che - non vi nascondo - ho trovato ben calibrata e un crescendo di emozioni, infine non posso non citare i misteri, che riprendono in ogni romanzo fatti storici reali. 

Consiglio molto questa serie, che saprà coinvolgervi e appassionarvi, e vi farà affezionare immensamente ai due protagonisti. 

Buone letture! 



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