giovedì 14 maggio 2020

Hunger Games - Recensione | Review Tour

Salve a tutti, lettori!
Oggi ho - finalmente - il piacere di parlarvi di Hunger Games, un romanzo che per me ha un significato molto particolare. E' un libro che mi ha aiutato ad affrontare la lettura con un maggior senso critico, e mi ha spinto verso uno dei generi letterari che mi stanno a cuore.

Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Casa editrice: Mondadori
Prezzo di copertina: €13,00
Numero di pagine: 418 p., Brossura
Formato: Tascabile





Negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.





Hunger Games, i "giochi della fame" sono un programma televisivo molto famoso a Panem, i moderni Stati Uniti. Infatti, in un futuro post apocalittico, la capitale ha sottomesso i distretti di cui lo Stato è composto, e ne ha distrutto uno, il distretto 13.



Per ricordare ai 12 distretti la loro condizione, Capitol City costringe, ogni anno, ognuno dei distretti a sacrificare un ragazzo e una ragazza, che verranno gettati nell'Arena, luogo dove dovranno affrontarsi. Agli Hunger Games sopravvive una sola persona, che sarà in grado di sovrastare gli altri 23.

Gli Hunger Games, come vi ho già detto, sono un programma televisivo, che tiene incollata tutta la nazione agli schermi, e soltanto la violenza e le azioni cruente, intrattengono e fanno presa sugli spettatori di Capitol City, che arrivano a fare delle donazioni di vario genere, come cibo o medicinali, ai tributi che più gli stanno a cuore.

Capitol City ha tutte le risorse, economiche e non, di cui può avere bisogno, e anche di più. Lì la tecnologia è davvero molto avanzata, ogni cosa è meccanizzata o informatizzata.

La capitale è un luogo di perdizione, dove soltanto l'aspetto fisico ed esteriore ha importanza. Gli abitanti vestono abiti stravaganti, dai colori sgargianti, e più sono eccentrici, più sono ricchi e benestanti.



Tutto l'opposto rispetto ai distretti, ognuno di essi si occupa di un determinato settore. Ne esistono dodici, nominati in ordine crescente, rispetto alla povertà.

La nostra protagonista, Katniss Everdeen, fa parte del più povero, il Distretto 12, quello dei Minatori. E' orfana di padre, sua madre soffre di depressione, quindi si è dovuta far carico della famiglia. Va a caccia con il suo amico Gale, sebbene non sia possibile, infatti i Pacificatori tengono sotto controllo ogni attività dei cittadini dei distretti.



A Panem vige una vera e propria dittatura, nascosta dagli Strateghi ai cittadini, in particolare a quelli di Capitol City, ai quali vengono offerti gli Hunger Games, come puro e mero intrattenimento.

Katniss parteciperà agli Hunger Games assieme a Peeta Mellark, il figlio del fornaio, che di certo ha meno possibilità di lei di restare in vita.

Seguiamo la narrazione direttamente dagli occhi di Katniss stessa, che ci racconta, al tempo presente, cosa le accade, le sue emozioni e sensazioni.



E' un romanzo dall'impatto emotivo altissimo, che tiene incollati alle pagine e "dà assuefazione" come afferma il Re dell'Horror, Stephen King.


Ve lo consiglio caldamente. Resterà sempre uno dei miei romanzi preferiti.

Buone letture!

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