lunedì 14 settembre 2015

Noi due ai confini del mondo #Recensione

Noi due ai confini del mondo, Morgan Matson

Autore: Morgan Matson
Casa editrice: Newton Compton Editori
Titolo originale: Amy & Roger's Epic Detour
Genere: Young Adult-Romance
Prezzo: 9,90 euro


Trama: Amy Curry pensa che la sua vita sia uno schifo. Suo padre è recentemente scomparso in un incidente d'auto e sua madre ha deciso di trasferirsi dalla California al Connecticut, proprio durante il suo ultimo anno di scuola. Il viaggio in macchina per raggiungere la costa opposta degli Stati Uniti è lunghissimo, e con lei ci sarà Roger, figlio di un'amica della madre, che Amy non vede da quando erano bambini. Perciò, quando se lo trova di fronte, Amy ha uno strano sussulto, che però è brava a nascondere. La verità è che non è esattamente entusiasta all'idea di attraversare il Paese con qualcuno che non conosce, ma la strada è infinita e bisogna darsi il cambio alla guida. Il tragitto scrupolosamente programmao da sua madre viene, però, stravolto, via via che l'iniziale diffidenza tra i due diventa simpatia, e il viaggio si trasforma, ora dopo ora, in qualcosa di diverso, molto più speciale e più profondo...





Un romanzo ambientato in estate, negli Stati Uniti. Un libro che fa sì che i lettori accompagnino i due protagonisti. All'interno, infatti, ci sono delle foto, delle immagini, troviamo anche alcune pagine del diario di bordo che la mamma regala ad Amy, completo di alcune schede riguardanti lo stato visitato, e la playlist ascoltata dai ragazzi durante il viaggio. Questa è stata una parte molto piacevole, e che ho apprezzato parecchio.

Però, il resto non l'ho trovato troppo congeniale. Ma partiamo con ordine.

Amy è una ragazza “mediamente problematica”, utilizzo questo termine, perché in ogni young adult che si rispetti, la protagonista e/o il protagonista maschile, sono dei personaggi piuttosto fuori dalle righe, rispetto al prototipo che mostra l’autore.
Amy, però, ha davvero subito qualche trauma. In ordine:
-Durante un incidente stradale ha perso suo padre.
-Suo fratello (gemello) ha problemi piuttosto gravi, ed è stato spedito in un istituto privato in un altro stato, e lei non può comunicare con lui molto facilmente.
-Non ha più la sua migliore amica.
-Sua madre la ignora, e la ignora davvero, tant’è che l’ha lasciata da sola in casa per un mese. Un’adolescente che ha subito un incidente neanche tre mesi prima, nel quale ha perso il padre viene lasciata sola in casa per un mese, mentre la madre è in uno stato dall’altra parte del Paese. Non vorrei soffermarmi troppo sulla figura femminile della madre, perché sarebbe uno sproloquio troppo lungo. In ogni caso, questa donna si comporta esattamente al contrario di come agirebbe una madre normale. Soprattutto in un contesto del genere.


Il romanzo, essendo narrato in prima persona, ci offre un quadro abbastanza completo del personaggio narrante, ossia Amy. In alcuni punti l’ho trovata eccessivamente sciocca ed imprudente, ma in fin dei conti è così che vengono rappresentati gli adolescenti. E proprio per questo lo stile di scrittura non è dei migliori, è molto semplice e lineare.
Ci sono anche alcuni flashback, che aiutano il lettore a farsi un’idea del passato di Amy, che si riusciva a ricostruire, grazie a questi espedienti narrativi.

In generale il romanzo è stato una piacevole lettura, molto leggera, anche se non l’ho adorato particolarmente. Perciò ho deciso di conferirgli 2 stelline e mezzo su cinque.

E voi, l'avete letto? Fatemi sapere cosa ne pensate.

Buona lettura a tutti!



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