venerdì 2 settembre 2016

Il viaggio che mi ha cambiato la vita, Recensione

Salve a tutti, lettori! Oggi ricomincia la scuola per molti, per molti è già iniziata, per altri ancora non è mai finito il periodo di studio, ossia per gli universitari come me.
In ogni caso vi auguro che le cose vadano bene, a prescindere da quanti anni voi abbiate.

Oggi vi propongo una recensione di un romanzo un po' speciale, un romanzo che ho terminato di leggere da un po', ed è un'uscita piuttosto recente, edito Harper Collins Italia


Titolo: Il viaggio che mi ha cambiato la vita
Titolo originale: Wanderlost
Autore: Jen Malone
Casa editrice: Harper Collins Italia
Prezzo di copertina: €16



Questo romanzo, fin dalla copertina, ha l'aria di essere un romanzo prettamente estivo. Ho avuto l'occasione di leggerlo (e per questo ringrazio ancora la casa editrice) nei primissimi giorni di settembre, quando ancora si respirava l'aria estiva. 

La protagonista di questa storia è Aubree, una diciassettenne come tante, che ha appena terminato l'esperienza scolastica, e si trova a dover trascorrere l'estate prima di andare al college
Un altro personaggio, particolarmente importante, è la sorella maggiore della protagonista, Elizabeth. Una ragazza di successo, determinata, intraprendente, che nelle primissime pagine del romanzo, si mette nei guai, per la prima volta, durante una festa organizzata dalla sorella minore, proprio per aiutarla. 
Elizabeth è talmente sicura di sé, e ha un ascendente talmente forte su Aubree, che la convince ad aiutarla, e a salvarle la carriera, nonostante entrambe siano ancora molto dubbiose.
In che modo dovrà farlo? Bree dovrà fingere per tutta l'estate di essere la sorella maggiore, e fare la guida in un tour per anziani in autobus attraverso l'Europa
Il problema più grande è che le due ragazze sono molto diverse caratterialmente, perciò sarà molto difficile per la minore conformarsi a sua sorella. 
Al termine del tour, si ritroverà ad essere grata alla sorella, per averle concesso la possibilità di godere di questa esperienza. 

Il problema più grande è che Aubree non crede nelle sue capacità. Non si ritiene adatta ad affrontare una situazione così grande. Non si è mai messa in gioco davvero, e questo viaggio la aiuterà molto, in modo particolare a scoprire se stessa. 
Nel corso delle pagine, la ragazza cresce, migliora molto, e noi la accompagniamo in questo percorso formativo. 


Aubree vede questo viaggio come una sfida, la possibilità di riscattarsi, e mostrare a tutti quanto vale, soprattutto a Elizabeth. 
Un tema trattato è proprio il rapporto tra sorelle. La difficoltà, per la minore di dover continuamente mettersi in gioco, e la paura di raccontare le sue insicurezze ad una persona - ai suoi occhi - perfetta. 
E lo sforzo che Elizabeth fa nell'affidarle il suo destino lavorativo. 

Ho trovato tutti i personaggi molto realistici e decisamente poco stereotipati. Lo stile di scrittura è estremamente scorrevole e veloce, l'intero romanzo è raccontato dal punto di vista di Aubree, perciò viviamo tutte le sue sensazioni e le sue paure durante tutto il corso del viaggio. 
 
Il romanzo è stata una sorpresa continua, non si può smettere di leggerlo, finché non si scopre quello che succede alla fine. Ci sono moltissimi colpi di scena, e mi sono divertita davvero tanto a leggerlo. Un romanzo davvero esilarante, e allo stesso tempo estremamente dolce. 
Sono riuscita ad immedesimarmi molto nel personaggio di Aubree, infatti lo stile di scrittura dell'autrice, Jen Malone, soprattutto nelle descrizioni dei luoghi, aiuta davvero molto a visualizzare e a sentire gli odori e i suoni di nuove città mia visitate. 
Un romanzo che parla di un'età particolare, l'età della scoperta e della crescita in maniera molto genuina, in cui l'amore è un espediente per migliorarsi, per conoscersi e per crescere insieme, non il motore di tutta la storia. 

Si parla di crescita, di forza interiore, e di capacità di sapersela cavare con le proprie forze. E a capire che le esperienze vanno vissute pienamente, qualsiasi esse siano. Le stesse esperienze che noi viviamo, infatti, ci aiutano a comprendere quello che davvero vogliamo dalla nostra vita. 

È un libro che consiglio vivamente a tutti gli adolescenti, a coloro che ancora non sanno quello che vogliono dalla loro vita, ma anche a tutti quelli che danno troppe cose per scontato. Non si finisce mai di imparare, soprattutto su se stessi. 
Quello che mi ha insegnato Jen Malone è che prima di conoscere gli alti, bisogna conoscere se stessi. Questa è la vera sfida.

Voi avete letto questo romanzo? 
Fatemi sapere se lo recupererete. 
Buone letture, e buon inizio di scuola! 

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