lunedì 2 aprile 2018

Caraval - Recensione

Salve a tutti, lettori!
E bentornati con una nuova recensione.


Avevo sentito parlare davvero moltissimo di Caraval, un romanzo che tutti attendevamo in Italia con moltissimo entusiasmo.
Le aspettative di molti sono state soddisfatte, altri, invece, non si sono trovati soddisfatti.
Ringrazio comunque, a nome di tutti i lettori italiani la Rizzoli, che ci ha permesso di leggere il romanzo di Stephanie Garber.


Ho terminato questo libro a Gennaio, ed è stato il primo libro del 2018 che ho completato. Purtroppo, però, ero in un blocco del lettore molto forte, che ancora non mi ha abbandonato totalmente, eppure sto cercando di riprendermi e portarvi sempre nuove recensioni, ma, come avete potuto constatare, non ci riesco sempre.


Titolo: Caraval
Autore: Stephanie Garber
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo di copertina: € 18,00


Rossella ha sempre vissuto nella sua isoletta, assieme alla sorella Tella, e al loro severo padre. Ha sempre desiderato partecipare a Caraval, un misterioso spettacolo itinerante, al quale il pubblico può partecipare attivamente.
Purtroppo, però, ormai destinata a sposarsi, perde ogni speranza di vivere autonomamente la sua vita.
Rossella, inaspettatamente riceve il suo invito e riesce a scappare, assieme a sua sorella a partecipare al Caraval.




Una volta giunte al luogo designato, Tella viene rapita, e Rossella avrà cinque notti di Caraval per ritrovarla...


Questa è la trama del romanzo, e inizialmente sembrava davvero fantastico. Purtroppo, però, credo che non sia stata sfruttata pienamente.

La narrazione è molto spesso confusionaria, anche se ciò potrebbe essere giustificato dal fatto che la trama stessa è intrisa di magia, e Caraval tende a far confondere realtà e finzione.

I due grandi difetti di questo romanzo sono le ambientazioni e la psicologia dei personaggi.
In un romanzo con un potenziale così alto, immaginavo di immergermi realmente in un'esperienza. In fondo, uno spettacolo itinerante sarebbe fantastico, e mi sarebbe piaciuto molto riuscire a visualizzare il paesino in cui avviene il Caraval.

I personaggi, invece, sono delle macchiette, che fanno delle scelte apparentemente insensate, che, in base alla mia opinione andrebbero spiegate.
Rossella, se inizialmente poteva essere un personaggio insopportabile, nel corso della vicenda matura leggermente, anche se alcuni suoi lati del carattere continuano ad essere inspiegabili.
Tella, invece, non è presente assolutamente per una gran parte del romanzo, quindi ci è molto difficile conoscerla.

Ho apprezzato, invece, un unico personaggio, Julian, colui che accompagna nel corso di tutta la narrazione Rossella, la nostra protagonista. E' misterioso e carismatico, si fa benvolere molto facilmente.


Un altra pecca è sicuramente la scelta di traduzione della Rizzoli. La decisione di trasformare i nomi delle protagoniste in "Rossella" e "Tella" ha rovinato ancora di più la narrazione. Essendo due nomi fonicamente molto simili, rende ancor più difficile memorizzare le caratteristiche e peculiarità delle due sorelle.



Mi sono ritrovata a dover interrompere la lettura più e più volte, anche se, alla fine, le ultime venti pagine mi hanno risollevato leggermente il morale e non l'ho bocciato totalmente.
Ha guadagnato due stelline su cinque, proprio per alcune scelte di trama che ho apprezzato al termine, purtroppo però, tre quarti del romanzo mi sono ritrovata a doverlo bocciare.


Fatemi sapere se avete letto questo romanzo, e scrivetemi giù nei commenti se lo avete apprezzato o meno.

Buone letture!


domenica 1 aprile 2018

BUONA PASQUA! - Happy Easter Book tag!

Buona domenica a tutti, e Buona Pasqua!

Spero stiate trascorrendo una splendida giornata e vi auguro molta felicità!

Il mio speciale augurio per voi sta proprio in questo book tag, che ho scovato online, e ho deciso di proporre quest'oggi.


1. Di cioccolato e dolci non ne hai mai abbastanza, un morso tira l'altro: scegli una saga di cui un libro tira l'altro.

Non posso assolutamente non scegliere la saga de L'Accademia dei vampiri, di Richelle Mead, è una serie di sei libri che si divorano con una tale facilità!

Lissa Dragomir, principessa Moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno dalle minacce degli Strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La sua migliore amica e custode, Rose, è una Dhampir, un incrocio fra vampiro e umano. Rose e Lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po' di realtà, vengono intercettate e riportate a St. Vladimir's, l'Accademia dei Vampiri in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi Strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri!

E' una serie che vi consiglio molto, se volete qualcosa di leggero e coinvolgente! 





2. Il coniglietto di pasqua ha lasciato le uova dove non ti saresti mai aspettata: un libro che ti ha sorpresa molto.

Un libro che mi ha sorpreso molto è stato sicuramente il Giardino Segreto, di Frances Burnett. 
Un classico per ragazzi a cui non mi ero mai approcciata, e mi è piaciuto talmente tanto da guadagnarsi cinque stelline piene. 
Nonostante la trama sia molto semplice, parla infatti di un'orfanella che viene adottata da uno zio burbero e sempre impegnato, che abita in una casa enorme. La bimba non è benvoluta poiché è scontrosa, capricciosa e perennemente scontenta.  Ma a poco a poco grazie ai consigli di Martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa avvicinandosi così alla natura, e ad un particolare giardino in cui è vietato entrare... 

Ve lo consiglio con tutto il cuore! Adattissimo a qualunque età, ma da adulti sicuramente si può apprezzare ogni sua sfumatura.





3. Troppi dolci, hai mal di pancia ma ne è valsa la pena: scegli una saga che ti è piaciuta molto ma che li capitolo finale ti ha lasciata un po' delusa e/o ti ha distrutto emotivamente.

Scelgo sicuramente L'ultimo angelo, di Becca Fitzpatrick, il quarto e ultimo volume della serie Hush Hush. L'intera saga mi è piaciuta, ma il capitolo finale è stato deludente. Avrei preferito sicuramente qualcosa di più. 

Parla di Nora, che è la tipica ragazza della porta accanto: molto carina, seria, studiosa. Patch è il classico cattivo ragazzo, strafottente, complicato e decisamente affascinante. Lei non sa perché lui la attragga tanto, in fondo non è il suo tipo. Lui invece sa benissimo perché inizia a corteggiarla, ed è un motivo oscuro e inquietante, legato a un passato talmente spaventoso da risultare semplicemente inconfessabile. Patch non ha dubbi su quello che è giusto o sbagliato quando si avvicina a Nora, eppure lo fa. Se vuole restare su questa Terra, dovrà rubarle la vita, letteralmente.  








4. Le giornate sono più lunghe e le notti più corte: scegli il libro più piccolo e quello più grande che sta nella tua libreria. 

Il libro più grande nella mia libreria è sicuramente 4321 di Paul Auster, che si basa sul concetto di cosa sarebbe stato della nostra vita se invece di quella scelta ne avessimo fatta un'altra?
Non sono ancora riuscita a leggerlo, ma sono certa mi piacerà moltissimo!
Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell'altra scuola, se... Ogni vita nasconde, e protegge, dentro di sé tutte le altre che non si sono realizzate, che sono rimaste solo potenziali. E cosi ogni individuo conserva al suo interno, come clandestini su una nave di notte, le ombre di tutte le altre persone che sarebbe potuto diventare. La letteratura, e il romanzo in particolare, ha da sempre esplorato la «vita virtuale»: non la vita dei computer, ma i destini alternativi a quelli che il caso o la storia hanno deciso, quasi che attraverso la lettura si riesca a fare esperienza di esistenze alternative. Paul Auster ha deciso di prendere alla lettera questo compito che la letteratura si è data: e ha scritto "4321", il romanzo di tutte le vite di Archie Ferguson, quella che ha avuto e quelle che avrebbe potuto avere. Fin dalla nascita Archie imbocca quattro sentieri diversi che porteranno a vite diverse e singolarmente simili, con elementi che ritornano ogni volta in una veste diversa: tutti gli Archie, ad esempio, subiranno l'incantesimo della splendida Amy. Auster racconta le quattro vite possibili di Archie in parallelo, come fossero quattro libri in uno, costruendo un'opera monumentale, dal fascino vertiginoso e dal passo dickensiano, per il brulicare di vita e di personaggi. Ma c'è molto altro in "4321". C'è la scoperta del sesso e della poesia, ci sono le proteste per i diritti civili e l'assassinio di Kennedy, c'è lo sport e il Sessantotto, c'è Parigi e c'è New York, c'è tutta l'opera di Auster, come un grande bilancio della maturità, e ci sono tutti i maestri che l'hanno ispirato, c'è il fato e la fatalità, c'è la morte e il desiderio.

Quello più piccolo, invece, è sicuramente Il ragazzo della scogliera, di Domenico Dentici. 

Francis, un ragazzo confuso, si ritrova in una stanza bianca. Il passato gli sfugge: non ricorda quasi nulla. Persino il confine tra realtà e sogno inizia a sembrargli sfumato, mentre passa le ore a registrare la sua voce su delle cassette che, per qualche motivo, ha a disposizione. Fuori, un fuori mutevole e incerto, c'è il mare, c'è la scogliera. Proprio lì, sulla spiaggia, accanto al fuoco, è successo qualcosa che Francis ha il dovere di ricordare.

Un romanzo pieno di mistero, che voglio leggere presto! 










5.  La casa è invasa dai parenti e non ne puoi più: scegli un libro di cui ti è piaciuto l'inizio, ma poi hai smesso di leggerlo.


Per questo punto scelgo il Mago, di Lev Grossman, paragonato ad Harry Potter, ma che ho odiato ad un certo punto della storia, e che ho abbandonato. 
Spero di riuscire presto a terminarlo. 


"Quentin Coldwater ha diciassette anni, la mente di un genio e troppe inquietudini. Da cui si libera solo immergendosi nel mondo incantato di Fillorg, in cui sono ambientati i suoi romanzi preferiti. Un giorno viene scelto dalla prestigiosa università per maghi di Brakebills, che sorge nascosta da un incantesimo sulle rive dell'Hudson. A Brakebills la magia è una cosa seria, e tra lezioni di stregoneria, emozionanti partite a welters, primi amori e nuove amicizie, Quentin ne impara i segreti. Ma la magia ha anche dei lati oscuri e Quentin lo capirà a proprie spese ritrovandosi nella "sua" Fillorg, magicamente reale, per scoprire che anche lì, come nel nostro mondo, i colori del bene e del male sono pericolosamente sfumati."




Il book tag termina qui, io vi faccio ancora i miei più sinceri auguri di buona Pasqua e vi auguro delle splendide letture!