lunedì 20 novembre 2017

La casa per ragazzi speciali - Recensione

Salve a tutti, lettori.

Bentornati qui sul blog.
Oggi vi parlerò di una rilettura che mi ha accompagnato durante il mese di ottobre.

Sto parlando del primo romanzo della trilogia scritta da Ransom Riggs, cioè La casa per ragazzi speciali di Miss Peregrine.


Titolo:  La casa per bambini speciali di Miss Peregrine
Titolo originale:  Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children
Autore:  Ransom Riggs
Casa editrice:  Rizzoli

Avevo letto questo romanzo circa tre anni fa, e avevo recuperato il secondo volume da poco, perciò ho deciso di rileggere il primo libro, e continuare questa serie.

La storia è davvero particolare. Si parla di Jacob, un ragazzo come tanti.
Ha un migliore amico, nonché unico, e vive la sua vita in modo molto semplice.
Lavora in uno dei punti vendita dell'azienda di famiglia, anche se non vorrebbe. Infatti lavora in modo molto svogliato, ma non viene mai richiamato, nonostante i numerosi errori fatti.

Tutto cambia quando Jacob viene chiamato dal padre per andare a trovare il nonno, che pare sia affetto da una sorta di demenza senile. Abraham, infatti, è un uomo che ha vissuto esperienze molto particolari: è sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi, e si è salvato dalla Seconda Guerra Mondiale. 

Abraham ha raccontato a suo nipote di alcuni mostri che aveva incontrato e che aveva combattuto, mostrandogli delle foto d'epoca dei suoi amici, di alcuni bambini che avevano condiviso con lui un periodo particolare della sua vita.
Secondo l'intera famiglia, i mostri sono la trasfigurazione dei nazisti, perciò nessuno dà peso a ciò che dice l'anziano signore.

Jacob era l'unico che credeva alle storie del nonno, fin quando, pian piano, ha smesso di crederci, credendo invece che l'uomo raccontasse soltanto frottole.
Sono realmente bugie?

Il ragazzo trova le risposte alle sue domande a seguito di un evento piuttosto insolito e incredibilmente spiacevole, che cambierà la sua vita per sempre.
Jacob viene spedito dai genitori da uno psichiatra per riuscire a superare questo grandissimo trauma.
L'unica soluzione sembra quella di andare su una certa isola, in Galles, dove il nonno Abraham aveva trascorso gran parte della sua giovinezza fino al 1940, prima di partire per la Guerra e andare negli Stati Uniti.

Seguendo degli indizi, il ragazzo fa la conoscenza di alcuni personaggi molto particolari. Da qui inizierà una grandissima avventura per lui...
Non voglio svelarvi altri, perché è un libro tutto da scoprire, pagina dopo pagina.

L'ambientazione è stata la parte migliore del romanzo, descritta in modo impeccabile, non essendo mai noioso.
Altro punto di forza sono i personaggi, variegati, e mai scontati. E' un romanzo che chiamerei interattivo, infatti sono le foto d'epoca inserite al punto giusto aiutino a rendere l'esperienza di lettura più efficace e piacevole.
Lo stile dell'autore è scorrevole, coinvolgente e accattivante, ma mai troppo veloce e sbrigativo.

La trama è davvero originale, e ho apprezzato moltissimo il mix perfetto tra fantasy e romanzo storico. Infatti, le vicende dei ragazzi speciali e la Seconda Guerra Mondiale si amalgamano alla perfezione.


Consiglio anche la visione del film diretto da Tim Burton, che è godibilissimo e lo trovo parecchio fedele.
Le modifiche fatte poi sono perfette per rendere la narrazione più scorrevole e accattivante.



Ho dato a questo romanzo quattro stelline su cinque, e lo consiglio davvero molto, particolarmente a chi apprezza le atmosfere cupe, e i romanzi fantasy particolari, che ci fanno immergere totalmente nella storia narrata.


Voi avete letto questo romanzo?
Fatemi sapere cosa ne avete pensato qui giù nei commenti, e... Buone letture!


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