mercoledì 18 maggio 2016

La piramide del caffè

Buon lunedì, cari lettori!
Come state? Siete riusciti a partecipare al SalTo2016? Io no. Neanche quest'anno sono riuscita a raggiungere Torino per la fiera, ma per il prossimo anno sono fiduciosa!

Il Salone è appena terminato e io sono qui per parlarvi di una delle mie ultime letture. Un romanzo che mi è piaciuto in modo particolare: La piramide del caffè, di Nicola Lecca.

Titolo: La piramide del caffè
Autore: Nicola Lecca
Prezzo di copertina: 17 euro
Casa editrice: Mondadori
Trama: A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena Proper Coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel Manuale del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega e ai consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di Londra e la strategia delle regole riassunte nel Manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora Morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di Imi, coinvolgendo nel progetto Margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.




Il personaggio di Imi, il protagonista, è molto dettagliato e ben caratterizzato. Sono riuscita ad immaginarlo davvero, non tanto fisicamente, perché non è descritto in modo minuzioso, quanto dal punto di vista caratteriale. E' un ragazzo orfano, accolto a Londra in casa di una signora, e riesce ad essere assunto, dopo un colloquio di lavoro, alla Proper Coffee, una catena di caffetterie. Fin da subito si affida totalmente al Manuale del caffè, nel quale sono delineati i comportamenti che un bravo barista del Proper Coffee dovrebbe avere.

Nelle nostre caffetterie, il cliente ritrova sempre le stesse torte, identici quadri, croissant, poltrone, panettoncini e perfino le medesime tazze da tè. Anche la miscela di caffè non varia, proprio come la maniera di preparare il cappuccino, o di guarnire la cioccolata con la panna. Insomma nessun cambiamento: perché in ogni caffetteria Proper Coffee il cliente deve potersi sentire a casa.

Questa è la regola d'oro.

Niente deve essere differente, deve essere tutto uguale, la qualità dei prodotti deve essere sempre la stessa, in qualsiasi parte dell'Inghilterra si trovi. Quando Imi impara a fare il cappuccino, lo prepara nel modo migliore possibile, tanto che, tutti i clienti vogliono essere serviti da lui. Ma questa sua bravura nel preparare i cappuccini gli costerà caro: riceve una bella lavata di testa dai suoi superiore. Il suo cappuccino è troppo buono.

Si parla in toni decisamente disfattisti delle multinazionali. Sicuramente non sono viste di buon occhio dall'autore, che ne delinea dei tratti non proprio idilliaci.


 Nelle caffetterie Proper Coffee si deve parlare esclusivamente inglese, anche se i personaggi delineatici sono di varie etnie, e parlano lingue differenti. Lo stesso protagonista non è inglese, e ha difficoltà inizialmente a comprendere quelle che sono le tradizioni inglesi.


 Imi ama Londra che, soprattutto in alcuni punti, è parte viva del romanzo, è un nuovo personaggio di questa storia.
La storia è molto semplice, la piramide del caffè è una sorta di metafora per quello che l'autore vuole esprimere nel corso di tutto il romanzo. Il protagonista vorrebbe davvero scalare quella piramide, arrivare al vertice, diventare un dirigente della Proper Coffee, perché crede che da lì la vita sia migliore.


Seguiamo non soltanto la vita di Imi a Londra, ma anche le vicende di un altro paio di personaggi, bambini dell'orfanotrofio in cui lo stesso protagonista è cresciuto.

Un romanzo che fa riflettere sul mondo contemporaneo, sulla difficoltà di adattamento in un paese diverso dal nostro.
Un libro che parla di giovani in modo differente dal solito.

Consigliatissimo.


Voi l'avete letto? Fatemelo sapere qui giù nei commenti.
Buone letture!

sabato 7 maggio 2016

That Boy

Salve a tutti, cari lettori!
Come state? Come procedono le vostre letture?

Oggi sono qui per parlarvi di un romanzo edito Newton Compton Editori: That Boy, di Jillian Dodd, per il prezzo di 9,90 euro. Primo romanzo di una trilogia, il cui secondo volume si chiama That Girl, in uscita il 12 maggio 2016. 


Titolo: That Boy #1
Autore: Jillian Dodd
Prezzo di copertina: 9.90 euro
Casa editrice: Newton Compton Editori
Trama: Uno si chiama Danny. È un ragazzo d’oro in ogni senso: occhi azzurri, capelli biondi, perfetto quando il vento lo spettina, ma anche quando il suo viso è coperto dal casco da football. Il ragazzo che ogni ragazza sogna. Stare con Danny è come vivere un’avventura. Il suo sorriso è contagioso, i suoi addominali duri da morire, e poi è un’indomabile testa calda.

L’altro è Phillip. Sono tutte innamorate di lui: capelli e occhi scuri, un sorriso perfetto e la voce più sexy che abbiate mai sentito. È il ragazzo con cui parlo tutte le sere prima di andare a dormire. Il ragazzo che mi salva, il ragazzo che può leggere i miei pensieri, che cerca di tenermi lontano dai guai, il ragazzo le cui braccia forti sembrano sempre trovare il modo di stringersi intorno a me. E quando mi sorride in quel modo, non riesco mai a dirgli di no.





Partiamo col dire che non mi aspettavo mi piacesse, non avevo grosse aspettative. L'ho acquistato, perché alla ricerca di qualcosa di leggero e divertente, e ho cominciato a leggerlo, senza troppe pretese.
La prima cosa da dire è che, leggendo la quarta di copertina, ci si aspetta di trovarsi di fronte un romanzo che tratti di un triangolo amoroso, solo ed esclusivamente di una storia d'amore. Secondo me, invece, i contenuti di questo libro sono molto più profondi ed articolati.

Ma andiamo con ordine.
Il romanzo è suddiviso in capitoli, alcuni piuttosto brevi (soltanto un paio di pagine), altri più lunghi e corposi, il cui titolo è una classe frequentata dalla protagonista J.J., o una data specifica, proprio perché è come se ci trovassimo a dover leggere il diario segreto di Jadyn, o i suoi stessi pensieri, infatti il libro è scritto al presente, in prima persona. In alcuni punti è parecchio evidente il fatto che la protagonista si stia rivolgendo ad un pubblico che sa che la ascolterà o leggerà la sua storia.
Infatti lo stile di scrittura, il modo di esprimersi e parlare è proprio quello di una bambina, poi un'adolescente, e successivamente, una giovane donna.

La particolarità di questo libro è che narra le vicissitudini di J.J. dalla quinta elementare, fino a dopo la sua laurea.
Non per questo, però, è pesante. Anzi. E' molto semplice e scorrevole da leggere.


Non vi ho ancora detto, però, di cosa parla questo romanzo.
Parla della vita di Jadyn. Di quanto fosse felice e spensierata alle elementari.
Del suo rapporto con le poche amiche che aveva, e della sua stretta amicizia con Philip e Danny, i suoi due migliori amici, i suoi vicini di casa.
Parla di Jadyn al liceo, di quando ha dovuto affrontare le prime relazioni amorose, le gelosie, e le prime difficoltà.
Parla di Jadyn al college, ormai cresciuta, più responsabile e matura.

L'amicizia è il punto cardine di tutta la storia narrata, tra J.J., Philip e Danny.
Danny è il playboy del gruppo, giocatore di football, biondo con gli occhi azzurri.
Philip è il ragazzo perfetto, dolce e premuroso. L'amico di una vita.


Jadyn, nel corso di tutta la narrazione, anche grazie alle vicende capitatele, matura in modo davvero incredibile. Il suo è un personaggio davvero ben costruito, ed estremamente realistico.


Questo non è un romanzo che parla esclusivamente di una storia d'amore. E' un romanzo che racconta dal punto di vista di una ragazza, le difficoltà della vita, come poterle affrontare, e superarle, anche grazie all'aiuto di qualcuno.

Con questo libro si ride, si piange, e si cresce insieme alla protagonista.





"Tutti pensano che io e te siamo fatti l'uno per l'altra. In parte, condivido. Andiamo d'accordissimo. Adoro stare con te, ma una parte di me è convinta che non dovrei rischiare. E poi non credo che dovremmo prestare ascolto agli altri."





Romanzo consigliato a chi ha voglia di una lettura veloce, e semplice dal punto di vista narrativo, ma impegnativo per quanto riguarda i contenuti.
Tre stelline su cinque.

domenica 17 aprile 2016

Letture Marzo 2016

Salve a tutti, lettori!
Scusate per il ritardo nel parlarvi delle mie letture di Marzo.
Ho letto in totale 5 libri, di cui vi parlerò brevemente qui sotto.


The Selection, Keira Cass

Ho recuperato il primo volume di una saga che non mi è piaciuto particolarmente. Ho scritto una recensione che potete trovare qui.























Gli ingredienti segreti dell'amore, Nicolas Barreau

Trama: Aurelie Bredin vive a Parigi e lavora come chef nel ristorante di famiglia Le Temps des cerises. Dopo esser stata lasciata all'improvviso dal fidanzato cade in un periodo di depressione da cui esce quando scopre che in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne viene citato il suo ristorante.

Cerca allora di contattare l'autore per ringraziarlo, ma i suoi tentativi sono resi vani dall'editore del romanzo che si rifiuta di darle notizie sullo scrittore, un misterioso uomo inglese.

Un romanzo molto leggero, una storia d'amore per chi ama la città di Parigi, che è parte integrante di questo romanzo. Lo stile di scrittura è molto semplice e scorrevole. Consigliato per chi ha voglia di leggere una storia d'amore non stucchevole, ma dolce.
   
Qui sotto potete guardare il Booktrailer.





La libreria dei desideri, Claire Ashby

Trama: Meg Michaels, giovane proprietaria di una libreria, si sta leccando ancora le ferite per aver chiuso, una dopo l’altra, due storie con due uomini sbagliati. Durante una festa a casa di amici conosce Theo Taylor, un medico dell’esercito in congedo, che per puro caso scopre il suo segreto: Meg è incinta. Theo è stato ferito in guerra e sembra un tipo scontroso e orgoglioso, ma nasconde in realtà un lato dolce, discreto e premuroso. Tra i due, giorno dopo giorno, nasce un legame strano, fatto di dettagli e confessioni, di comprensione… e di una straordinaria attrazione fisica che coglie entrambi di sorpresa. Tra uno scaffale da riordinare, una pila di bestseller da spolverare e una vita che nasce, Meg sarà capace di darsi di nuovo la possibilità di essere felice?
Nonostante sia un romanzo da uno stile di scrittura scorrevole e nient'affatto pretenzioso, questo è un libro che affronta tematiche molto difficili e pesanti: il riadattamento in società una volta tornato dalla guerra, l'accettazione della diversità, una gravidanza da single, l'assenza di una mamma, e le difficoltà fisiche e psicologiche che devono essere affrontate a seguito di una situazione non proprio semplice. 

Nonostante i temi fossero apprezzabili e relativamente nuovi, non mi sono piaciute molte scene che - a mio parere - sono state inserite per "allungare il brodo". La parte finale del romanzo non mi è piaciuto affatto, l'ho trovato troppo frettoloso e sbrigativo. 
In definitiva non consiglierei questo romanzo. 






Veronika decide di morire, Paulo Coelho

Trama: Veronika, ragazza slovena di 24 anni, non è felice della sua vita: anche se non ha problemi finanziari e non soffre d'amore, vuole semplicemente lasciare questa vita a causa della monotonia di tutti i giorni. Così, mandato giù un pugno intero di pillole per dormire, si abbandona al suo destino. Si risveglia nella clinica privata per malati di mente “Villete”, in Slovenia, dove viene a sapere dai medici che in seguito al suo tentativo di suicidio il suo cuore è stato gravemente danneggiato e resisterà ancora solo pochi giorni. Veronika inizialmente spera che tutto finisca velocemente, ma in quella clinica sembra che il tempo non passi mai. Lì conoscerà molte persone, Zedka, Mari, Eduard, persone che non hanno paura di dire ciò che pensano, perché in fin dei conti sanno di essere considerati “pazzi”. Con loro instaurerà un particolare rapporto di sincerità, provando sensazioni che non aveva mai conosciuto prima e scoprendo i lati più segreti e nascosti del suo Io.


Un romanzo struggente, dal contenuto psicologico estremamente forte. Un inno alla vita scritto dal punto di vista di chi ha perso la speranza di continuare a vivere. 
Consigliatissimo. 



Scarti, Héctor Abad Faciolince

Trama: Un uomo scopre nella spazzatura del suo palazzo le tracce di un testo di un misterioso scrittore, evidentemente insoddisfatto della sua opera. Così, giorno dopo giorno, leggiamo assieme a lui le storie che l'altro scrive e butta via... 

Consigliato per gli amanti delle short stories, dei racconti e non cerca un libro pregno d'azione. 


Voi avete letto qualcuno di questi libri? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere qui giù nei commenti. 
Buone letture! 

lunedì 28 marzo 2016

The Selection - Recensione

Salve a tutti, oggi sono tornata con una nuova recensione di un romanzo, il primo libro di una serie distopica, The Selection, di Keira Cass.

Trama:
In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie grazie a un reality show spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un Palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso e irrequieto Aspen. Poi però America conosce il Principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...





Dalla trama, questo sarebbe proprio il genere di romanzo che mi potrebbe piacere parecchio, avendo amato Hunger Games, e piacendomi molto il genere distopico.
In realtà, però, non è come me lo aspettavo.
Il romanzo è molto scorrevole, in un paio d'ore si termina la lettura senza alcun problema, però lo stile di scrittura dell'autrice risulta decisamente troppo semplice, e cade molto spesso nel banale.
Il fatto che sia ambientato negli Stati Uniti in un futuro imprecisato non può rendere un romanzo distopico. Le idee partorite dalla scrittrice potevano essere davvero buone se costruite nel modo giusto, purtroppo, però, non è stato fatto adeguatamente.
Non nascondo di essere curiosa di continuare la serie, con la speranza che lo stile di scrittura della Cass sia migliorato, e che le domande irrisolte riguardanti le condizioni del paese.
In questo libro ci sono moltissimi personaggi, ma non vengono caratterizzati particolarmente bene, quello più completo è America, la quale ci guida nella storia attraverso i suoi pensieri.
Seguiamo le vicende sotto lo sguardo della protagonista, nonché voce narrante di ciò che accade.

In definitiva non consiglierei questo libro, se non a chi ha bisogno di una storia leggera e romantica.

domenica 13 marzo 2016

Letture di Febbraio 2016

Salve a tutti, lettori!
Sono un po' in ritardo sulla tabella di marcia, ma volevo parlarvi delle mie letture di Febbraio 2016.
Ho letto un totale di sette libri.

Il primo romanzo che ho letto è stato

Il primo amore sei tu, di Stephanie Perkins
Titolo originale: Lola and the boy next door
Casa editrice: DeAgostini
Genere: Young Adult.

Non amo molto dare un genere ad un romanzo, ma questo è un vero e proprio Young Adult. E' il secondo romanzo della serie Anna and the French kiss, composta da tre libri, di cui ognuno ha dei protagonisti diversi.
In questo secondo volume abbiamo rivisto i personaggi di Anna ed Etienne, i protagonisti de Il primo bacio a Parigi.
La storia è - come si può ben intuire dal titolo - estremamente dolce e romantica. La scrittrice, Stephanie Perkins, mi aveva davvero sorpreso con il Primo bacio a Parigi, che resta il mio preferito tra i due.
Non vi ho mai parlato della Perkins, perché sarebbe banale e scontato dire quello che sto per scrivere, ma in questo contesto è inevitabile, per me, parlarne.
L'autrice ha uno stile di scrittura semplice, ma molto coinvolgente, perché estremamente diretto. Le storie che racconta non sono mai banali, si parla di amori adolescenziali, ma sono vicende particolari.

In questo libro in particolare, si parla di Lola, e della sua prima cotta: Cricket, un ragazzo allampanato, ed estremamente intelligente. Un pregio di questo libro, è che i personaggi non sono stereotipati, sono delle persone vere e proprie, con i loro pregi, e i loro difetti.

Davvero consigliato.



Anime legate, Richelle Mead e  L'ultimo sacrificioRichelle Mead.

Sono rispettivamente il quinto ed il sesto della serie de L'Accademia dei vampiri, con questi due termina la saga.
La serie è stata pubblicata in Italia da Rizzoli.
Si parla di vampiri un po' particolari, diversi da quelli canonici.
Il mio consiglio è di provare a leggere almeno il primo volume (L'Accademia dei Vampiri), dategli una possibilità. E' davvero una lettura piacevole, e particolarmente scorrevole. Nonostante non siano poche pagine, ho divorato ogni romanzo della serie, terminandolo in una giornata.
.


Ho dato all'intera saga cinque stelline su cinque.


Consigliatissima a chiunque.
























Come si scrive ti amo, Rachel Cohn & David Levithan.

Un romanzo che - come si può facilmente intuire dal titolo - parla di una storia d'amore.
Non è un racconto banale, e lo stile di scrittura è molto scorrevole.

La storia è ambientata a New York, sotto Natale, ed è narrata sotto entrambi i punti di vista dei protagonisti. I due si conoscono in modo non convenzionale, infatti iniziano a parlarsi tramite una Moleskine lasciata da Lily tra gli scaffali di una libreria.

Consigliato a chi ama le storie d'amore poco sdolcinate, e vuole prendere confidenza con i romanzi epistolari.












Come vivo ora, Meg Rosoff 

Questo romanzo non mi ha preso molto, la trama era assolutamente nelle mie corde, e mi attirava parecchio. Quello che non mi ha fatto impazzire è stato lo stile di scrittura. Non l'ho amato per niente.
La quasi totale mancanza di discorsi diretti mi ha disturbato parecchio, e ha reso la lettura piuttosto fastidiosa.

Avevo sentito parlare piuttosto bene di questo libro, ma non mi sono trovata d'accordo con la massa, anzi, non consiglierei questo libro.

Due stelline su cinque.










Tutta la verità su Alice, Jennifer Mathieu



Di cui potete trovare una recensione dettagliata qui.


















Dieci dicembre, George Saunders

Una raccolta di racconti davvero molto interessante.
George Saunders non utilizza uno stile particolare, ma più stili. Questo è proprio quello che mi ha colpito di questo libro, il camaleontismo e la capacità di adattamento alle varie situazioni di uno scrittore.

Davvero consigliato a chi ama scrivere, e vuole imparare qualcosa da un maestro dello stile americano.













Voi cosa avete letto in questo mese?
Avete letto qualcuno di questi libri?
Fatemelo sapere qui sotto e... Buone letture!