venerdì 27 novembre 2015

Avrò cura di te - Massimo Gramellini e Chiara Gamberale

Salve a tutti lettori!
Bentornati nel blog!

Se avete letto il post precedente, sapete che sono stata assente dal blog, perché non sono riuscita a leggere molto in questo mese, per colpa del blocco del lettore.

Sono qui, oggi, però, per parlarvi del libro che mi ha aiutato a superarlo.
Avrò cura di te, di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale.

Sicuramente conoscerete questi due scrittori, i cui nomi sono ormai famosissimi qui in Italia. Questo, però, è stato il primo libro che ho letto di entrambi gli scrittori.
In realtà non avevo idea davvero di cosa aspettarmi da questo romanzo, e non avevo alcuna intenzione di comprarlo, ma avendolo trovato usato e ad otto euro, ho deciso di acquistarlo, tanto per. E non avevo neanche idea, fin quando non ho iniziato a leggerlo, che il libro fosse autografato dagli autori, con tanto di dedica. Un vero e proprio colpo di fortuna!

Titolo: Avrò cura di te
Prezzo di copertina: 16 euro
Casa editrice: Longanesi
Autori: Massimo Gramellini, Chiara Gamberale
Numero di pagine: 187 pagine



Non avevo, non appena ho iniziato il romanzo, la più pallida idea che il romanzo fosse un romanzo epistolare. Davvero, non potevo immaginarlo. E non sapevo neanche che Giò, la protagonista trentacinquenne, lasciata dal marito, la notte di San Valentino, trova un biglietto che sua nonna aveva scritto al suo angelo custode per ringraziarlo. Da qui, inizia uno scambio di lettere tra Giò e Filemone, il suo angelo custode.

Ho apprezzato molto la scrittura di Chiara Gamberale - nei panni di Giò. Quella di Gramellini l'ho trovata molto più artificiosa, forse dovuto al fatto che - impersonando l'angelo - debba necessariamente emanare una sorta di aura mistica. L'angelo conosce tutta la vita di Giò, e cerca di consigliarla per superare il dolore che prova per essere stata lasciata dal marito.

Non ho mai amato particolarmente i romanzi epistolari, anche se uno dei miei libri preferiti - Ragazzo da parete, o Noi siamo infinito - è proprio un romanzo epistolare.
Non ho apprezzato particolarmente la trama, perché è praticamente inesistente, e molti degli avvenimenti l'ho trovati fastidiosi. Uno in particolare, secondo me, è stato troppo azzardato e l'ho ritenuto poco credibile.

Ho dato a questo romanzo 3 stelline e mezzo. Cosa l'ha salvato, dato che la trama non mi è piaciuta particolarmente, è stato lo stile di scrittura, soprattutto della Gamberale. Molto semplice, immediato, e senza dubbio scorrevole. Anche Gramellini mi è piaciuto, ma meno. Usava frasi fatte, le classiche frasi da sottolineare e annotare da qualche parte. Nonostante ciò l'ho apprezzato.

Spero di avere l'occasione di leggere qualcos'altro di questi scrittori, possibilmente un romanzo che non sia epistolare, per poter capire meglio i loro stili di scrittura.


Voi l'avete letto? Vi è piaciuto?
Cos'altro avete letto di Chiara Gamberale e di Massimo Gramellini?
Fatemelo sapere qui sotto nei commenti e... Buone letture!


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