mercoledì 6 luglio 2016

Letture di Giugno 2016

Salve a tutti, lettori!
Come state? Come avete passato Giugno?
Io sono ancora molto impegnata con l'università, la sessione estiva sta davvero risucchiando tutti.

Nonostante tutti gli impegni, sono riuscita a leggere cinque libri.

- Spada di Vetro, di Victoria Aveyard.

Il secondo romanzo della serie distopica di Red Queen, paragonata molto spesso ad Hunger Games e al Trono di Spade. Secondo me, ci sono delle buone probabilità che chi ha apprezzato le due serie citate, possa trovare piacevole la lettura della serie della Aveyard. Sicuramente la trama non è delle più originali, perché si parla di un futuro distopico, in cui la popolazione è suddivisa in caste: i nobili sono gli Argentei, il cui nome deriva dal colore del loro sangue; il resto della popolazione, invece, fa parte della casta dei Rossi. La particolarità degli Argentei, è che hanno dei poteri speciali, come ad esempio, sanno controllare il fuoco, oppure hanno la pelle simile alla roccia. Mare è una diciassettenne come tante, apparentemente. All'età di diciotto anni, chi non è avviato in un mestiere, deve arruolarsi. La ragazza non ha un lavoro, riesce a portare soldi in famiglia rubando, quindi il suo destino sarebbe proprio quello di entrare nell'esercito, fin quando non incontra un certo personaggio, che le offre del denaro, parecchio denaro. Questo personaggio è proprio l'erede al trono del regno, che richiede la sua presenza a palazzo come cameriera, e la salva da un destino terribile.
Questo è soltanto l'inizio di Regina Rossa, di cui non vi dico altro, perché rischierei di rovinarvi la lettura. Vi dico soltanto che, rispetto al primo libro, Spada di Vetro è caratterizzato da più azione, ci sono nuovi personaggi, e quelli incontrati nel precedente romanzo hanno uno sviluppo ancora maggiore.
Per quanto riguarda lo stile della scrittrice, non posso dirvi null'altro, se non che i romanzi scorrono molto velocemente, nonostante il numero di pagine piuttosto alto.
Quindi consiglierei questo romanzo - ed in generale la serie - agli amanti del genere distopico e del fantasy.



-The Elite, di Keira Cass.
Speravo fortemente che nel secondo romanzo della serie la Cass migliorasse, in realtà non ho trovato grandi miglioramenti dello stile di scrittura, piuttosto sono rimasta parecchio scontenta di quello che accade nel secondo romanzo. Proprio perché non succede nulla di troppo significativo. Nonostante ciò, credo che continuerò la serie per capire dove la scrittrice andrà a parare.



-Raccontami di un giorno perfetto, di Jennifer Niven.
Questo è sicuramente uno dei romanzi che ho letto più lentamente. Non perché lo stile di scrittura dell'autrice non fosse piacevole, tutt'altro. Credo proprio che io l'abbia iniziato in un periodo non proprio adatto. Quello che ho apprezzato è stato il coraggio della Niven nello scrivere di depressione, e di suicidio, perché di questo parla il libro. Due temi che al giorno d'oggi sono più caldi e vivi che mai, anche se, soprattutto quando riguardano gli adolescenti non vengono trattati come si deve. La Niven è riuscita ad entrare perfettamente nella psicologia dei due personaggi, proprio per questo non la giudico negativamente per aver denigrato il ruolo di psicologi e psichiatri. Secondo me, dal punto di vista di due adolescenti problematici, gli adulti che cercano di aiutarli possono essere visti negativamente, possono sembrare incompetenti, e molto spesso potrebbe essere così. Il finale mi è piaciuto molto, l'ho trovato molto credibile. È stata una scelta estremamente coraggiosa e forte, di grande impatto.
La parte che mi è piaciuta di più è stata la postfazione, in cui la scrittrice spiega quali sono stati i motivi per cui ha scelto di trattare temi così difficili, eppure così attuali.
Ho dato a questo romanzo tre stelline su cinque, perché il romanzo intero complessivamente ha avuto alti e bassi, e a tratti l'ho trovato noioso e ripetitivo.



-Sofia si veste sempre di nero, di Paolo Cognetti
Una raccolta di racconti di un impatto incredibile. Paolo Cognetti è un autore di cui avevo sentito soltanto cose belle, tutte vere. Nonostante io non ami molto le raccolte di racconti, Paolo Cognetti è riuscito a farmi appassionare ed immedesimare nei personaggi. Il suo stile è essenziale al punto giusto, è capace di esprimere tutto con una sola frase.
Il collante tra tutti i racconti del libro è proprio Sofia, una bambina, poi adolescente, infine donna, estremamente problematica.
Consigliatissimo a tutti. Cinque stelline su cinque.


-Città di ossa, di Cassandra Clare
Credo non ci sia bisogno di dire tanto a riguardo. Questo è il primo romanzo di una serie acclamata in tutto il mondo. Per me era una rilettura, infatti sono passati tanti anni da quando l'ho letto per la prima volta. Una lettura piacevole, la Clare, infatti, ha uno stile di scrittura particolarmente leggero e frizzante.
4 Stelline su cinque.



Voi cosa avete letto a Giugno?
Vi piace Shadowhunters?
Cosa ne avete pensato di Raccontami di un giorno perfetto?

Spero che le vostre vacanze estive stiano andando bene, le mie sono ancora molto molto lontane.
Buona serata, lettori!

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