mercoledì 5 dicembre 2018

Il labirinto - Recensione

Salve a tutti, lettori!
Sono tornata con la recensione di un romanzo da cui è stato tratto il film, è il primo volume di una trilogia.





Titolo: Il labirinto. Maze Runner
Autore: James Dashner
Casa editrice: Fanucci editore
Prezzo di copertina: € 12,90
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Quando Thomas si risveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio delimitato da invalicabili mura. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società in cui vigono rigorose regole per mantenere l'ordine, e ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza che porta con sé un messaggio che non lascia alternative se non la fuga. Ma il Labirinto sembra essere inespugnabile... e potrebbe rivelarsi una trappola mortale.


E' un libro che mi ha lasciata interdetta.
Ho apprezzato moltissime cose di questo primo volume, ma alcune mi hanno fatto storcere il naso.

Partiamo dai personaggi: Thomas è un protagonista che ho apprezzato molto, soprattutto perché, nonostante la storia sia narrata in terza persona (cosa che mi piace molto nei romanzi), è caratterizzato molto bene, si riescono a percepire le sue emozioni, che, in narrazioni di questo tipo, sono fondamentali da conoscere, a mio parere.

A molti non è piaciuto il modo di parlare di alcuni personaggi, io invece ho apprezzato questa cosa, che mi ha ricordato moltissimo Il signore delle mosche. Chi non ha letto quest'ultimo non potrà comprendere quanto i due romanzi siano simili, e quanto James Dashner abbia tratto ispirazione da Golding, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Probabilmente è stata l'emulazione de Il signore delle mosche a darmi l'idea di aver già letto questo libro, cosa che, soprattutto nelle prime pagine, mi ha infastidito.

Nonostante ciò è un romanzo che si legge tutto d'un fiato e che coinvolge molto il lettore.
Sono curiosa di leggere gli altri libri della serie!

Lo consiglio in particolare a chi ha apprezzato Hunger Games, o romanzi distopici Young Adult.

Voi avete letto questo libro?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti, e... Buone letture!

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