Salve a tutti, lettori!
Oggi continua il nostro viaggio all'interno della serie The Gentleman Bastard sequence.
Ringrazio la Mondadori per avermi inviato la copia digitale anche di questo secondo romanzo.
Autore: Scott Lynch
Editore: Mondadori
Collana: Oscar fantastica
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 1 dicembre 2020
Pagine: 720 p., Brossura
Prezzo di copertina: € 18,00
«Se non l'avete ancora letto, dovreste farlo. Se l'avete letto, credo dovreste rileggerlo» – Patrick Rothfuss
Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite.
Ma neppure all'estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato. Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia.
I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri... e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c'è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte.
Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani... su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo… Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare...
Al termine del primo romanzo di questa lunga e corposa serie, Locke e Jean, suo fidato compagno, riescono a fuggire da Camorr, questa città che a me aveva ricordato moltissimo Venezia.
Le fila della storia riprendono due anno dopo quel momento e il narratore, tramite continui salti temporali, ci spiega cosa è successo nel corso del tempo.
Due anni dopo i due si sono totalmente messi in gioco, e anzi, stanno ideando un nuovo colpo, incredibilmente complesso, ma mai troppo per le loro menti argute: vogliono arrivare nella casa da gioco più celebre del mondo. Per fare ciò, mettono in campo tutte le loro abilità: per giungere alla loro destinazione mettono addirittura in scena uno spettacolo vero e proprio: si fingono Pirati.
Mi sono ritrovata immersa in un'atmosfera del tutto diversa rispetto al primo libro, trattando proprio di pirateria. Personalmente, sono rimasta colpita maggiormente dall'ambientazione del primo romanzo, che è risultata decisamente più intrigante, almeno ai miei occhi. Ho comunque trovato interessante questo cambio di scena, che ha fatto da contorno a nuove avventure, nuovi ostacoli da superare e tante difficoltà, che dovranno essere affrontate soltanto con l'astuzia che contraddistingue i due protagonisti, che sono la vera e propria punta di diamante della narrazione.
Una nota dolente, a mio parere, è stato il finale, che - ovviamente - non vado a svelarvi, ma non mi ha lasciato totalmente soddisfatta.
Consiglio questo romanzo a chi ha saputo apprezzare il primo volume, e che non si lascia spaventare da romanzi densi di informazioni, ma carichi di avventure.
Non mancano i colpi di scena, soprattutto nella seconda metà del romanzo
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