venerdì 28 agosto 2015

P.S. I love you - Recensione

Salve a tutti,
sono qui per farvi la nuova recensione di un libro che ho terminato di leggere qualche giorno fa, ma ho preferito aspettare per scriverla, e cercare di mettere in ordine le idee.


P.S. I love you, Cecelia Ahern

Questo è il primo romanzo dell'autrice, famosa - forse - di più per essere l'autrice di Scrivimi ancora (Love Rosie), di cui è stato tratto un film con Lily Collins e Sam Claflin.

Casa editrice: Bur
Prezzo di copertina: 9.90 euro

Piccola curiosità, nel caso non l'abbiate visto, ne è stato tratto un film nel 2008 diretto da Richard LaGravenese.
Io non ho visto il film, per cui vi parlerò esclusivamente del libro.


Holly e Gerry sono una di quelle coppie giovani e belle che vivono in simbiosi. Quando, all'improvviso, Gerry muore, Holly è devastata: vedova a soli ventinove anni, ha l'impressione che la sua vita non abbia più senso. È anche arrabbiata, si sente tradita, lui - suo marito, amante, miglior amico, la sua roccia - aveva promesso di non lasciarla mai, come può farcela da sola, ora? Ma Gerry non ha dimenticato, e trova il modo di farle avere una lettera ogni mese, con un messaggio per ritrovare la voglia di vivere e, soprattutto, con un dolcissimo "P.S. I love you" che spinge Holly, fra un pianto e un sorriso, ad aprirsi al domani. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre.




La protagonista di P.S. I love you è Holly, una donna di neanche trent'anni, a cui muore il marito, la sua anima gemella, Gerry, di cancro al cervello.

Il romanzo è narrato in terza persona, seguendo, per la maggior parte del romanzo, il punto di vista di Holly. Sono presenti, però, dei flashback, inseriti nel romanzo come ricordi di quando Gerry era ancora in vita.


P.S. I love you, non è un romanzo in cui si racconta soltanto una storia d'amore, piuttosto parla dell'accettazione di un lutto, ma la storia d'amore narrata è davvero forte, intensa, che va oltre la morte.

Holly, dopo aver perso Gerry, si sente in qualche modo "tradita" e abbandonata, perché Gerry le aveva promesso di non lasciarla mai. La ragazza riesce a riprendere in mano la sua vita proprio grazie a suo marito, che riesce a trovare il modo di farle reperire una lettera per ogni mese, da dopo la sua morte, e ogni lettera termina con "P.S. I love you".

I personaggi sono caratterizzati compiutamente, in modo particolare Holly, che non è mai idealizzata, ma è una protagonista reale, una donna che potrebbe essere ognuna di noi, con i suoi vizi (parecchi) e le sue virtù. Cecelia Ahern è riuscita a creare una protagonista "perfetta" proprio perché sarebbe molto facile immaginarla nel mondo reale.

E' proprio questa la caratteristica che ho più apprezzato in questo romanzo, il fatto che sia estremamente realistico, ed è struggente proprio per questo.

Ed è proprio questa la caratteristica che ha fatto sì che il romanzo ottenesse, in base alle mie valutazioni, 4 su 5.



1 commento:

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