Salve a tutti, lettori!
Come state? Scusate l'assenza sul blog, ma ho avuto qualche problema personale.
Nulla di grave, non preoccupatevi, ma purtroppo non ho avuto tempo materiale per parlarvi delle mie letture.
Vorrei parlarvi, oggi, di un libro che mi ha stupito molto, ho letto in pochissimo tempo e mi ha coinvolto molto.
Sto parlando di Sembrava una felicità, di Jenny Offill.
Casa editrice: NN Editore
Numero di pagine: 162
Prezzo di copertina: € 16, 00
Sembrava una felicità non è un romanzo come tutti gli altri. In questo libro una donna - di cui non conosciamo neanche il nome - ci racconta, tramite alcuni sprazzi, la sua vita.
Leggiamo i suoi pensieri, il suo flusso di coscienza, il suo sogno di essere una scrittrice talentuosa e la libertà che caratterizza il suo animo giovane, la certezza di non volersi legare così tanto ad un uomo.
Poi qualcosa cambia. La ragazza diventa una donna, decide di sposarsi e le difficoltà diventano sempre maggiori.
Jenny Offill sembra quasi scrivere un diario, e la protagonista potrebbe essere chiunque di noi, donne disilluse dall'età, dall'uomo che hanno vicino.
Non è la trama il punto di forza di questa storia, quanto piuttosto il forte livello emotivo che contiene.
Conoscere i pensieri più intimi di una donna, di cui non si sa nient'altro, tranne la sua fortissima passione per la scrittura, la letteratura, ci fa entrare in contatto con lei in modo speciale.
Uno dei punti di forza di questa narrazione è proprio l'attenzione particolare alle citazioni di grandissimi autori e alla filosofia. Proprio per questo potrebbe non essere compreso in toto da chiunque.
Sembra quasi un memoir, potrebbe essere la storia proprio dell'autrice, o di chiunque altra donna che voleva soltanto dedicarsi alla sua carriera, e non sentirsi mai costretta ad essere una moglie e una madre. Credo che questo sarà uno dei racconti lunghi che rileggerò più volte nel corso della vita, crescendo potrei apprezzarlo ancora di più.
Avete letto questo romanzo? Volete acquistarlo?
Fatemi sapere cosa ne avete pensato, e... Buone letture!
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