Sono tornata per parlarvi di una trilogia, di cui, tra pochissimo, uscirà anche il quarto - e ultimo - romanzo, ossia Il libro della polvere, tutti scritti da Philip Pullman.
Da oggi, però, potete trovare in libreria tutta la trilogia in una nuovissima veste grafica, ossia:
La Bussola d’oro, La Lama Sottile e Il Cannocchiale d’Ambra.
Non ho mai letto questa serie, neanche da più piccola, e non ho mai avuto la possibilità di vedere il film.
Voglio però leggerla assolutamente per parlarvene qui sul blog.
Quando apparve nel 1995 riscosse immediatamente un enorme successo di pubblico e critica: la ricchezza dello stile, la profondità dei temi, la bellezza dei personaggi e soprattutto la vastità di un immaginario che coniuga il romanzo d'avventura e di formazione con i quesiti fondamentali della nostra filosofia (il destino e il libero arbitrio, il caso e la necessità) ne fecero un caposaldo della letteratura per ragazzi, letto e discusso anche dagli adulti, da critici letterari, da scrittori d'eccezione.
Oggi La bussola d'oro è un classico che va ben oltre il genere e la definizione di fantasy. Lyra è un'eroina, sventata e intrepida, intelligente e curiosa, in grado, con le sue risorse di ragazzina, di decifrare la verità dietro le macchinazioni dei potenti e di varcare il confine tra realtà e mondi diversi. I daimon - forme viventi dell'animo umano - gli orsi corazzati, le streghe sono personaggi icastici e indimenticabili, e l'universo creato da Pullman sfida la nostra immaginazione e stimola il desiderio di riflettere, confrontarci, capire.
La trilogia trae il suo titolo da un verso del Paradiso perduto di John Milton. Il brano posto all'inizio de La bussola d'oro recita infatti:
« In questo abisso selvaggio,
Il grembo della natura e forse la sua tomba,
Né di mare, né terra, né aria, né fuoco,
Ma tutti questi al concepimento mischiati
Confusamente, e quindi sempre in conflitto,
Finché il creatore onnipotente ordini loro
Da queste oscure materie di creare altri mondi,
In questo abisso selvaggio il cauto demonio
Sta ai margini dell'inferno e intanto osserva,
Ponderando la sua traversata... »
"A me interessa parlare di temi importanti: la vita, la morte, l'esistenza di Dio, il libero arbitrio. Il fantastico non è fine a se stesso, ma sostiene e da corpo al realismo... Non abbiamo bisogno di liste di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, abbiamo bisogno di libri. 'Non devi' è presto dimenticato, 'C'era una volta' durerà per sempre'". (Philip Pullman).
Avete letto questa trilogia? Attendete con ansia l'uscita dell'ultimo volume della serie?
Fatemelo sapere qui giù nei commenti e... Buone letture!
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